Dopo la bufera degli ultimi anni, per Kesha ultimamente sembrava essere tornata a soffiare una brezza positiva: fra i media quasi tutti dalla sua parte, l’appoggio di molte colleghe, la neonata amicizia con Lady Gaga e la disponibilità mostrata nei suoi confronti da artisti come Zedd ed Iggy Azalea, tutto sembrava iniziare ad assestarsi. Tuttavia, quest’oggi una batosta abbastanza forte ha colpito l’artista.
Il lancio del nuovo singolo con Zedd, una sorta di cover della già edita “True Colors”, a quanto pare non andrà in porto al 100%. Quest’oggi la Interscope ha infatti cancellato l’invio della traccia alle radio di tutto il mondo. Questa operazione, infatti, sarebbe dovuta avvenire oggi, tuttavia la Interscope all’ultimo momento ha annullato il tutto, senza fornire particolari spiegazioni né fissare altre date.
Del resto, dopo un fortissimo impatto durato pochi giorni, il brano ha perso notevolmente quota su iTunes, e così probabilmente chi di dovere non avrà ritenuto conveniente promuovere la traccia. Difficilmente questa storia ha a che vedere con quanto accaduto con la Sony e Dr. Luke: la Interscope fa parte della fazione rivale della Sony, la Universal, dunque è assurdo immaginare che abbia avuto luogo una sorta di complotto fra le due aziende ai danni di Kesha.
L’unico versante sul quale l’interprete può consolarsi è la performance tenuta qualche giorno fa in un evento umanitario (al quale, anche se non ci sono video disponibili, si è esibita anche una certa Leona Lewis). In questa occasione, come sapete, la star aveva cantato l’ultimo singolo di Gaga “Till It Happens To You”, ed il commento di Gaga è stato il seguente.
Killed it @KeshaRose. I could feel your pain. Girl these boys won't be in charge forever. The wisdom of women is rising. Let's get louder 🤘🏽
— Lady Gaga (@ladygaga) May 8, 2016
Come se non bastasse, anche l’autrice del brano Diane Warren ha espresso un elogio a Kesha, definendola super talentuosa ed assolutamente in grado di cogliere il più intimo significato di questo brano. Quantomeno una consolazione per rincuorare l’artista mentre riversa nell’occhio del ciclone.