Nel vastissimo mondo della discografia, molto spesso le canzoni vengono passate da un cantante ad un altro come se fossero una “patata bollente”: se le passano, provano a registrarle con le loro voci, e poi le cestinano passandole nuovamente ad un’altra persona.
Moltissime volte una canzone che era stata originariamente scritta per un altro cantante ottiene un risultato incredibilmente buono tanto da registrare numeri stellari e venir classificata come la canzone con le vendite migliori di tutta l’era discografica se non addirittura in un’intera carriera.
Noi abbiamo deciso di raccoglierne 5, eccole:
1. Britney Spears – Baby One More Time SCRITTA PER I BACKSTREET BOYS
Max Martin, scrittore e produttore della canzone, aveva originariamente scritto “Baby One More Time” per una delle band maschili tra le più famose e acclamate negli anni 90, i Backstreet Boys.
Sfortunatamente (o fortunatamente) la band ha rifiutato la canzone perchè la trovavano fin troppo infantile e più adatta ad una giovane debuttante. Martin, compresa la critica, ha comunque ritentato proponendo il singolo questa volta ad una band femminile, le TLC, che però hanno cestinato la canzone per lo stesso motivo dei precedenti.
Il produttore, vincitore di molteplici Grammys, ha proposto la canzone alla sedicenne debuttante Britney Spears che ha colto la palla al balzo comprendendo le potenzialità di quel brano dal ritmo catchy che poteva fruttarle una carriera florida. Beh, tutti sappiamo come è continuata la storia: Britney Spears ha registrato la canzone immediatamente ed ha ottenuto un successo incredibile.
2. Ellie Goulding – Burn SCRITTA PER LEONA LEWIS
“Burn” è stata originariamente scritta per la cantate inglese Leona Lewis per il suo terzo album Glassheart, uscito nel 2012, ma fu poi esclusa dalla tracklist finale dell’LP perché l’intenzione della cantante e della sua casa discografica era quella di inserire più ballad e non più pezzi con un’influenza elettronica: difatti, già nell’album ce ne erano abbastanza, ed il flop di Collide aveva parlato chiaro.
La seconda scelta fu subito Ellie Goulding, la prima interprete del pezzo: lei stessa che registrò il demo che fu fatta ascoltare a Leona ed al suo management. La demo fu comunque cambiata leggermente perchè al già presente indie-pop furono aggiunti elementi tipici del synth-pop, mantenendo comunque la maggior parte delle sonorità già presenti, appartenenti comunque all’enorme filone del pop mainstream.
Jacques Peterson di Popdust, durante un’intervista, ha descritto entrambi le canzoni paragonandole ed elencandone tutte le differenze, tra cui quella principale riguardante il sound:
Beh, “Burn” è una gran bella canzone registrata in qualsiasi maniera. La versione di Ellie ha un sound più indie-pop mentre quella di Leona ha delle reminiscenze dello stile di Stargate che era molto radio-friendly alcuni anni fa. Personalmente preferisco quella registrata da Ellie ma il sound tropical synth di quella Leona non mi dispiace affatto.
La canzone, rilasciata a inizio luglio del 2013, è diventato uno dei tormentoni di quell’estate in mezzo mondo, Italia e USA compresi.
Con l’uscita del brano ufficiale è stata leakkata pure la demo di Leona:
3. Rihanna feat. Calvin Harris – We Found Love SCRITTA PER NICOLE SCHERZINGER
Ebbene si, il pezzo che ha lanciato l’album Talk Talk Talk della barbadiana Rihanna non era previsto per lei. Il pezzo, che era stato forgiato dalle mani del DJ inglese Calvin Harris, era stato scritto per un’altra cantante donna. In realtà, in origina Harris doveva essere l’artista principale, non il featured artist, e ad accompagnarlo trovavamo… Nicole Scherzinger, la ex leader delle Pussycat Dolls!
Quasi due anni dopo l’uscita del singolo, rilasciato a settembre del 2011, la cantante inglese ha deciso di uscire allo scoperto e di dichiararsi prima scelta per la voce femminile:
Quando mi arrivo il demo mi piaceva moltissimo ma non l’ho accettata. Una mossa stupida adesso che ci ripenso, visto la popolarità che poi ha avuto il pezzo, ma non ne potevo più della dance. In quel periodo ricevevo unicamente singoli di quel genere anche se volevo allontanarmi da quel sound e fare qualcosa di più importante, come delle ballad.
Per fortuna Nicole ha abbandonato l’idea di registrare quelle pezzo insieme al DJ suo compaesano: si sarebbe trattato di una caduta di stile, essendo il suo universo artistico molto lontano da quello della dance. In questo modo Rihanna è riuscita ad accaparrarselo e registrarlo rendendolo uno dei pezzi più proficui dell’intera carriera sia sua che dell’artista londinese.
4. Meghan Trainor – All About That Bass SCRITTA PER BEYONCE
Non sempre gli esordienti riescono a farsi notare al primo tentativo. Meghan Trainor questa regola la conosceva molto bene, talmente bene che ha deciso di regalare una potenziale hit a Miss Bey. La diva, perl, non l’ha nemmeno ascoltata, lasciando fare tutto alla sua casa discografica, la quale ha criticato pesantemente il pezzo in questo modo:
Il singolo non ha l’appeal mainstream, non prevede l’uso di sintetizzatori e di Autotune da parte del team di produttori e soprattutto non ha un chorus potente.
La cantante, senza dare retta alle critiche, ha deciso di sfidare la Dea Bendata registrando un demo e consegnarlo alla EPIC Records di L.A. Reid. Quest’ultimo si è assolutamente innamorato del brano, ed ha così deciso di dare una possibilità alla nostra Meghan.
Meghan con questo pezzo è riuscita a farsi notare da tutti, (compresa Beyonce), raggiungendo la posizione no. 1 in molte classifiche, tra cui quelle di Australia, Canada, USA e Regno Unito.
5. Charlie XCX – Boom Clap SCRITTA PER HILARY DUFF
Scritto direttamente da Charlie XCX durante la writing session del suo album di debutto True Romance, “Boom Clap” è stato scartato dalla tracklist ufficiale di tale lavoro e proposta alla cantante e attrice Hilary Duff, venendo rifiutata.
Charlie ha deciso allora di proporla per lacolonna sonora del film tratto da un romanzo di John Green, Colpa delle Stelle. In questa occasione il singolo è stato finalmente accettato e si è rivelato una delle colonne sonore più potenti e vendute del 2014.
Visto il riscontro commerciale della canzone, l’interprete inglese ha deciso di riprendere in considerazione il singolo e di inserirlo nella tracklist finale del suo secondo album in studio, SUCKER, facendolo apparire addirittura come primo singolo estratto.
In questa faccenda intrigata, la Duff, appena dopo aver scoperto che il singolo era destinato a lei, ha criticato il suo manager, anche se in maniera scherzosa:
Non avevo idea che il singolo fosse stato proposto a me, il mio manager non me lo aveva detto e neppure l’avevo ascoltata. Se l’avessi sentita l’avrei accettata immediatamente, maledetto il mio manager e tutti quelli che non fanno ascoltare i singoli ai cantanti.
Che ne pensate? Pensate che sarebbero state hit anche se a cantarle fossero stati i cantanti originariamente scelti?