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Ecco la recensione del nuovo album 2017 di Anastacia, si intitola Evolution, ed é stato rilasciato ufficialmente il 15 Settembre!
Sono pochi, ma ci sono! Ci sono degli artisti, che sono artisti al 100%, che hanno grande talento, ed un’energia unica, ed a volte, in maniera sconsiderata, alzano il dito medio, e mandano a quel paese, i trend, le mode, seguendo un percorso ben preciso.
Un percorso non dettato semplicemente dai numeri, ma dal cuore, e dal legame con i propri fans.
Tra questi artisti c’è senza ombra di dubbio Anastacia! Una cantante scoperta negli Stati Uniti nel lontano 1998, in uno dei primi talent show pionieristici, ed aiutata alla messa sotto contratto niente meno che dal leggendario Michael Jackson!
Dal primo disco del 2000, 17 anni sono passati, e la sua carriera ha avuto alti e bassi, e un percorso assolutamente fuori dal comune per un artista americana!
Già dai primi tempi infatti, Anastacia é stata adottata da noi europei, ed i primi dischi sono stati davvero dei grandissimi successi.
Poi la malattia, la sua lotta con il cancro al seno per ben due volte, ed un ritorno sulle scene da brividi, con Resurrection nel 2014, un album introspettivo e davvero legato ai momenti più bui della sua vita!
Era un disco da “Grammy”, senza dubbio, ma si sa, la visibilità, il management, ed i giochi di discografiche, per Anastacia sono sempre stati un tallone d’achille con gli ultimi lavori.
Noi l’abbiamo amata comunque, anche senza i numeroni, ed il pubblico ha un legame forte con lei, la prova sono i suoi tour europei sempre e costantemente pieni di fans, innamorati di una voce davvero spettacolare ed unica.
Liberata dall’ultimo album del 2014, con il nuovo capitolo della sua discografia, Anastacia sembra aver trovato tutta la vitalità, tutta la grinta, in un progetto partito in sordina con un primo singolo che purtroppo é passato quasi inosservato!
Devo essere sincero, all’ascolto delle preview di questo album di Anastacia, ero pronto a dichiararla “finita”, infatti le anteprime di poche strofe dei brani, mi parevano snaturarla verso un Pop banale e leggero, anche un po’ “vecchio” e sciapo.
Alle 00 del 15 novembre mi sono buttato su Spotify, curioso di sentire l’album, e capire se veramente era composta da pezzi raffazzonati a caso, che avrebbero decretato la fine artistica di una voce poderosa come la sua.
Dopo il primo brano, skippato perché primo singolo, mi sono subito imbattuto in Redlight, ed é stato un vero e proprio colpo al cuore, ancora più enfatizzato dal fatto che mi aspettavo una cagata, e mi son ritrovato in una canzone prodotta benissimo, e quasi magica…
Parte la recensione track by track di “Evolution” di Anastacia:
Caught In The Middle
Primo singolo estratto da questo album! Una canzone energica che mi ha acchiappato dal primo ascolto. Purtroppo il brano dura meno di 3 minuti, e dopo diversi ascolti scivola un po’ via dalla testa, il video della canzone purtroppo non rendeva giustizia al brano, e le performance in classifica sono state davvero deludenti, con le radio quasi assenti, che invece avevano sostenuto il precedente lead “Stupid Little Things“. Con il senno di poi mi sono chiesto se non era il caso di scegliere un altro brano per aprire le danze, e mi fa tanta rabbia pensare che il management e la label non l’abbiano fatta ancora performare live in qualche TV o Radio. Voto personale 3/5
Redlight
Dalla preview ero davvero terrorizzato, é stata la prima che Anastacia ha fatto sentire tramite social, e pensavo ad una grande cagata, completamente fuori dalle sue corde. Niente di più sbagliato, mi sono ritrovato davanti ad una canzone Pop con una produzione genuina e pulita, che evidenzia perfettamente la voce di Anastacia. Una canzone che parla di un amore trovato per caso, che infonde pace, positività e voglia di fermarsi, fermarsi a contemplare e godere dell’amore dell’altra persona, dopo aver corso, disperati nel mondo troppo veloce e frenetico. Mi sono ricreduto, mi sono saliti i brividi! Voto 5/5
Stamina
Anastacia aveva espresso il volere di intitolare il nuovo album “Stamina”, ma a quanto pare la label non avrebbe appoggiato questa scelta (secondo me c’è anche lo zampino della label anche per la scelta del primo singolo). Ci troviamo davanti ad una midtempo emozionante, anch’essa prodotta con sonorità organiche e cinematografiche, con la voce di Anastacia che regna suprema, e viene accompagnata da dei cori. Ci vuole energia, ci vuole “Stamina”, ritroviamo qua una canzone che secondo noi é molto legata al vissuto della stessa artista. Voto 4.5/5
Boxer
Una bomba di pura energia arriva con “Boxer”, una self-empowering song davvero epica, che attacca con una bella chitarra elettrica, e ci riporta ad abbracciare finalmente l’Anastacia più irriverente dei primi anni, quella più Sprock, quella più violenta e fiera. Produzione davvero grandiosa, una canzone capolavoro, che azzardo mettere sullo stesso piano di pezzoni come “Fighter” di Christina Aguilera o “Stronger” della Spears. Davvero single worth material, come direbbero oltre oceano. Non seguirà le mode, ma é un gran pezzo, ed i pezzi epici non hanno età, rimangono nel tempo. Voto 5/5
My Everything
Dopo l’esplosione, torna la Anastacia delle ballad, con una canzone davvero toccante, teatrale. Una piano slow jam che racchiude tutta la ricchezza vocale di questa cantante, senza però mai ad arrivare ad un vero proprio show off di acuti esagerati. Voce dosata ma invadente al punto giusto, che ti fa accapponare la pelle al punto giusto. Siamo su una classica canzone di amore, quello a tinte pastello d’altri tempi. Voto 4/5
Nobody Loves Me Better
Si passa ad una canzone midtempo più leggera e scanzonata. “Nobody Loves Me Better” é un pezzo di pop puro al 100%, con degli arrangiamenti orchestrali quasi da cabaret. Anche qua troviamo una voce di Anastacia agilissima che non sbaglia un colpo. Bello il ritornello nella seconda parte del pezzo, e la produzione che cresce. Davvero sorprendente, d’altri tempi si, ma tempi in cui la musica era bella… Voto 4/5
Reckless
Un po’ un misto di country funk e disco anni 70 questa Reckless. Il brano si sposa perfettamente con la personalità artistica di Anastacia, che dal Rock passa al Soul Pop qui. Anche qua ci troviamo davanti ad una bomba di energia, forse però di livello inferiore rispetto alla sopra citata “Boxer”. Voto 4/5
Not Coming Down
Not Coming Down é una midtempo. Anche qua ci troviamo davanti ad una self-empowering song, ma decisamente dalle caratteristiche diverse rispetto a traccia numero 4. Più pop, parla di una maturazione dell’artista, che non vuole tornare ad essere la persona del passato. Un po’ malinconia e con una produzione davvero particolare. Voto 4/5
Before
Strana questa “Before”, ci porta in una nuova dimensione, un po’ dark, carnale, cruda, dove Anastacia riabbraccia di nuovo il rock, questa volta più melodico e meno energetico rispetto a “Boxer”. Arrangiamenti davvero belli, e secondo noi anche un possibile singolo, ovviamente dietro a “Redlight” e “Boxer”. Ci piace davvero tanto questo brano, voto 4.5/5
Pain
Sembra molto legata a “Before” anche questa “Pain”, anche qua ci troviamo in una dimensione più mistica, e delle sonorità decisamente più contemporanee. La voce di Anastacia anche in questo caso esce prepotente, ma forse trovo che il brano sia un po’ fuori dalle sue corde, magari mi sbaglio. Voto 3.5/5
Why
Torniamo ad una ballad, e forse con l’ultimo disco composto quasi solo da ballad. Ovviamente al piano, si tratta di una canzone molto toccante, ma forse, avendo avuto già un album pieno di canzoni slow, avremmo preferito un’altra canzone potente ed energetica. Why é bella, ma non raggiunge secondo noi My Everything. Classica, ben arrangiata, ottima voce, ma qualcosa manca, o forse pare un po’ già sentita. Bellissimi i vocalizzi nella parte finale, ma manca il grande acuto tenuto su per qualche secondo in più… Voto 3.5/5
Boomerang
Siamo ai due brani finali di questo album. “Boomerang” é una canzone Pop, un po’ cogliona (in senso buono) a mio modo di vedere. Non mi fa impazzire completamente, ma certamente mette di buon umore e diffonde allegria. La canzone sembra un po’ una sorta di esperimento, fa molto ridere l’accoppiamento della parola Boomerang, associata anche ad una produzione che utilizza gli strumenti degli aborigeni australiani. Voto 3.5/5
Higher Livin’
Anastacia é partita nel musicbiz con “I’m Outta Love”, e questa “Higher Living” sembra ritornare a quel tipo di sonorità. Il modo di utilizzare la voce é assolutamente identico. E c’è anche una componente house disco che ce la fa associare ai tempi di “I’m Outta Love”. Purtroppo il risultato non é di grande livello, e sembra essere un po’ una “bonus”, per noi promossa a pelo Voto 3/5
Ci troviamo davanti ad un disco a dir poco sorprendente, e ci fa davvero tanta, tantissima rabbia, sapere che non venderà grandi numeri, semplicemente per un management da anni fallimentare, dei cambi di etichetta rischiosi, e una Anastacia forse poco “sgamata” a vendersi!
Ma poco importa se poi alla fine l’album vale, e ti fa accapponare la pelle in diversi punti. Musica decisamente fuori dal tempo, decisamente all’antitesi delle sonorità che viaggiano per la maggiore nelle radio, con produzioni minimaliste e davvero tutte uguali.
Grossolana, fottutamente ribelle, così Anastacia butta fuori “Evolution” e noi continueremo a seguirla proprio per questo anticonformismo, ed una voce, lo vogliamo sottolineare, davvero divina.
Cercare dei difetti in questo album é difficile, ma un paio di peli nel uovo li abbiamo trovati. Sicuramente la prima parte é decisamente migliore della seconda, con brani che gridano tutti “SINGOLO!”, e vocalmente mancano degli show-off da diva, delle parti dove canta a piena voce e ci delizia con acuti prolungati come ha fatto e sappiamo sa fare durante i suoi live concert. Insomma, quei momenti dove aspetti l’acutone e rimani ad aspettarlo.. purtroppo.
Ma in generale la voce di Anastacia suona da dio in questo disco,dosata, educata, gestita in maniera magistrale, accompagnata da produzioni davvero belle, piene, grandiose!
Sostenetela, comprate o scaricate l’album Evolution, e stream a manetta su Spotify! Anastacia merita un posto nelle classifiche con questo comeback, ma le consigliamo per l’ennesima volta di cambiare totalmente il management e l’etichetta, i soli fans non possono fare miracoli.
Diteci la vostra sul nuovo disco di Anastacia nei commenti!