Da un anno a questa parte siamo stati molto, molto critici verso i vari eventi musicali. Fra Grammy, MTV Video Music Awards, MTV Europe Music Awards, American Music Awards e chi più ne ha più ne metta, non ce n’è stato uno che non ci abbia deluso almeno un po’, anche se indubbiamente il picco negativo è stato quello dei VMA. Per quanto a noi gran parte delle star odierne piaccia, abbiamo comunque trovato ingiusto dare a loro il predominio nei vari eventi, senza coinvolgere minimamente nessuna vera icona della musica, e la situazione sembrava destinata a peggiorare sempre di più.
In questa situazione, proprio non speravamo lontanamente che un evento potesse sopraelevare tutti gli altri e mostrare cos’è un vero evento musicale, e come bisogna organizzare per riuscire a piacere davvero agli amanti dell’arte musicale e non solo ai fans più sfegatati dei performer. Soprattutto non ci aspettavamo questo da Billboard, che durante il suo precedente evento, “Women in Music”, ci aveva fatto ridere amaramente per alcuni dei premi assegnati, visibilmente voluti dalle case discografiche e non da critici.
Ebbene, nonostante le nostre scarse aspettative, il miracolo si è compiuto! Tralasciando i premi, che comunque rispetto ad altre occasioni non ci hanno fatto storcere il naso più di tanto, le performance sono state selezionate con cura e affinché fossero ben variegate. Gli artisti sono stati quasi tutti popstar mainstream, ma scelte in maniera tale da accontentare un po’ tutte le generazioni e tutti i tipi di ascoltatore, in maniera tale da piacere sia da chi dai performer pretende voce che da chi preferisce carisma e presenza scenica di un certo livello.
La nostra speranza è che chi ha il dovere di organizzare gli altri eventi, e soprattutto chi sta ai vertici di una MTV ormai per nulla degna delle migliori lodi, si sia lasciato affascinare dalla magnificenza di questa serata, ed abbia capito che forse bisogna un attimino rivedere le priorità quando si organizza uno spettacolo del genere. Meno cretinate sul palco, meno trash e performance ridicole, più qualità e selezione di artisti, e soprattutto più serietà da parte di chi si esibisce, visto che fa sicuramente molto più piacere vedere artisti che puntano sui lati migliori delle loro voci piuttosto che vederli intrattenere tanto per fare scandalo e cantare in maniera mediocre.
Complimenti a Madonna, Stevie, Britney, Celine, Gwen, Pink, ma anche a Rihanna, Demi, Shawn, Kesha, Ariana, Meghan, i fratelli Jonas, Blake ed i Lukas Graham per lo spettacolo che hanno saputo proporci. Citiamo loro perché, chi più chi meno, sono quelli che hanno saputo proporre le performance migliori della serata o comunque stupirci. Performance così sono quelle che pretendiamo di avere in tutti gli show, e speriamo che chi di dovere lo capisca. Speriamo ora che questi Billboard Music Awards non siamo una felice eccezione, ma una nuova regola.