Chris Brown può finalmente tornare a dormire sonni tranquilli oppure no? Probabilmente non lo faceva da circa un mese, ossia da quando una donna di nome Baylee Curan l’ha denunciato per presunte minacce con arma da fuoco (QUI per la notizia). Chris in seguito ad un intervento plateale delle forze dell’ordine è stato subito arrestato e poi rilasciato dopo pagamento di cauzione, nonostante prima dell’arresto non fossero emerse prove contro di lui e, andando avanti con le indagini che si sono protratte per un mese circa, non solo non sono emersi indizi contro di lui, ma anzi ne sono stati trovati moltissimi a favore della sua innocenza, con una Curran identificata come una persona instabile (QUI per conoscere i suoi trascorsi con la giustizia) e desiderosa di guadagnare soldi in maniera illecita sfruttando il malcapitato Chris, come testimoniato da SMS da lei inviati ad una terza persona. La donna è risultata rea anche di aver compiuto reati in passato, e di aver già messo in scena delle denunce contro altre persone, risultate poi innocenti.
Il processo contro Chris avrebbe dovuto tenersi alla fine dello scorso settembre, tuttavia data da totale assenza di elementi che avrebbero potuto in qualche modo favorire l’accusa contro l’imputato, le forze dell’ordine hanno deciso di non presentare alcuna accusa formale nei confronti dell’interprete. Chris Brown dunque nonostante i soliti attacchi mediatici non dovrà rispondere di alcuna accusa perchè innocente, e non solo, ma anche vittima delle false accuse di una donna che peraltro è risultata essere positiva a test di droga ed alcol poco dopo la deposizione.
Perchè mai allora l’interprete sarebbe stato arrestato? Ciò deriverebbe da un accanimento personale nei suoi confronti da parte di ufficiali di polizia che lo volevano in galera da anni.
Che dire, una nuova vicenda giudiziaria viene archiviata da Chris, tuttavia molti notiziari si astengono dal riportare la notizia. Come detto, Chris risulta una vittima in questa vicenda, un uomo accusato senza un vero motivo di un reato gravissimo, e soprattutto costretto a trascorrere delle ore in carcere ed a pagare una cifra molto ingente, 250 mila dollari, per uscire su cauzione. Noi speriamo che quantomeno questo denaro gli venga restituito: sarebbe un vero e proprio furto, altrimenti.