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Chris Brown – X | Recensione CD

manuUSH by manuUSH
27 Ottobre 2022
Reading Time: 11 mins read

“X” è il sesto studio album di Chris Brown. Un progetto atteso, la cui release è stata continuamente posticipata dalla RCA Records per più di un anno e mezzo a causa delle tribolazioni giudiziarie del cantante. Il grande successo ottenuto dal singolo “Loyal” (feat. Lil Wayne & Tyga) e la risoluzione dei problemi legali di Chris ha indotto infine la label a fissare la data di rilascio al 16 settembre 2014.

Parliamo del titolo dell’album, perchè si chiama ‘X’? Inizialmente è nato tutto da una serie di combinazioni numeriche: X è la ventiquattresima lettera dell’alfabeto e Chris avrebbe dovuto avere 24 anni al momento della release se non fosse stata posticipata. X è anche il numero romano per 10, e Chris è da 10 anni ormai nel music biz. E’ nato il 5 maggio (5+5=10) dell ’89 (i due numeri che precedono il 10).
Perciò la X rappresenta Chris stesso, e quello che lui ha definito come l’album più personale della sua carriera. La X simboleggia anche una censura, un divieto. Chris si propone di parlare direttamente ai suoi fans e senza filtri come non ha mai fatto prima d’ora. La lettera X può essere intesa anche come una metafora per indicare il passato, passato che Chris cerca di lasciarsi alle spalle, “che si tratti di vecchie abitudini o semplicemente le stupidaggini in cui mi sono cacciato”, ha affermato il cantante.
Anche in questo album i testi di tutte le canzoni sono stati co-scritti da Chris stesso, mentre per quanto riguarda le produzioni, si è scelto di dare spazio a producers quasi anonimi piuttosto che ai soliti nomi blasonati.

L’album è acquistabile in versione standard (17 tracce) o in versione deluxe (21 tracce): in quest’ultima sono contenuti i singoli rilasciati ormai da più di un anno (“Fine China”, “Don’t Think They Know” feat. Aaliyah, “Love More” feat. Nicki Minaj) ed un inedito.

Passiamo ora all’analisi di X da un punto di vista musicale. Siamo reduci da “Fortune” (2012), un disco che nel complesso segnava il ritorno di Chris alle sonorità R&B, ma che non convinceva molto per la poca incisività delle sue tracce. Ecco, devo dire che ascoltando X, ho trovato un album convincente, consapevole e strutturalmente più coerente rispetto agli ultimi due LP di Chris. Analizziamo, quindi, le singole canzoni e cerchiamo di tirare le somme sull’intero progetto e su questa nuova era:

X – Ad aprire l’album è la title track. Si tratta di un brano R&B con influenze EDM prodotto da Diplo. L’inizio del brano è molto soft, il ritmo continua ad incalzare fino a lasciare spazio ad un inaspettato beat dance. Il tema del brano è già stato trattato in passato dall’artista (vedi “Deuces”), Chris parla di un amore sbagliato e delle ripercussioni negative di questo sulla sua vita, ma anche della sua determinazione ad andare avanti e lasciarsi tutto alle spalle “I swear to God I’m movin’ on“. X è stato rilasciato come buzz-single prima dell’uscita dell’album.

Add Me In – Cambiamo immediatamente registro, con questa traccia prodotta da Danja ci spostiamo in territorio dance. La base elettronica con richiami anni ’80, rende il brano orecchiabile e d’impatto fin dal primo ascolto. Chris utilizza la matematica e la geometria come metafora per parlare d’amore “Your love is trigonometry just tryna solve the whole equation“. Non sfugge all’ascolto la presenza sul pezzo di chiare influenze ‘jacksoniane’. E’ il brano che non ti aspetti, assolutamente promosso!

Loyal (feat. Lil Wayne & Tyga) – Prodotta da Nic Nac, si tratta della vera hit che traina l’intero progetto. La versione nell’album è quella del videoclip, include cioè la collaborazione di Tyga al fianco di Lil Wayne. Precedentemente e in maniera piuttosto insolita erano stati rilasciati dalla label due remix uffciali: quello con Lil Wayne e French Montana (East Coast Version) e quello con Lil Wayne e Too $hort (West Coast Version). Le liriche del pezzo sono piuttosto superficiali (“Took a broke nigga’s bi*ch, I can make a broke bi*ch rich”), tuttavia si tratta di una midtempo orecchiabile e spensierata (grazie anche alla melodia che richiama i video-games degli anni 90′). Lil Wayne e Tyga insieme a Chris sono sempre una garanzia. Con il passare degli ascolti, è diventato uno dei miei pezzi preferiti dell’intera discografia di Brown.

New Flame (feat. Usher & Rick Ross) – Una midtempo catchy cantata in collaborazione con Usher Raymond e Rick Ross. Chris ed Usher mettono la firma su un pezzo R&B di qualità. Come già aveva fatto Mr. Entertainment con “Love In This Club”, Chris parla dell’amore o colpo di fulmine che si può provare incontrando una ragazza in un club. “I know you came here with your crew, but I promise you that it feels like it’s just us two” canta Chris su una melodia synth gradevole all’ascolto e che richiama il chorus. Nel pezzo si possono apprezzare backvocals in abbondanza, che diventano anche di troppo in certi punti, come nel secondo chorus in cui cantano sia Chris che Usher e Sevyn Streeter in sottofondo, e sembra quasi che i cantanti vogliano superarsi l’un l’altro. Forse azzardata la scelta di Chris di confrontare le sue doti vocali con quelle di Usher, la differenza c’è e si sente. Non proprio azzeccato il verso di Rick Ross se consideriamo il testo, nel quale il leader della Mayback Music si vanta di possedere soldi, diamanti, collane, ecc.

Songs On 12 Play (feat. Trey Songz) – Sexy slowjam cantata in collaborazione con Trey Songz, che riprende lo stile baby-makin song di R. Kelly, tanto che il titolo richiama proprio l’album “12 Play” del 1993, di R. Kelly appunto. Si tratta della nuova “Take You Down”, posso solo immaginare come la performeranno Chris e Trey insieme in tour. Liriche esplicite (“We gon’be bumping and grinding, seems like you’re ready to sex me baby, and I’m feeling on your booty, driving me crazy” -ovviamente fanno riferimento ad alcuni classici di Kellz-), fin troppo in certi punti. Ottima la sintonia tra le voci dei due interpreti. Mi piace molto la melodia synth e il suono della chitarra elettrica verso la fine del brano. Il pezzo è molto convincente e veramente hot!

101 (Interlude) – Della durata di circa 1 minuto e 15 secondi, si tratta del primo pezzo interlude che troviamo all’interno dell’album. La tematica manco a dirlo è il sesso, ed anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una slowjam. Il brano non è incisivo come “Songs On 12 Play”, ma mi dispiace che non sia stato sviluppato fino alla fine e sia stato collocato nell’album come riempitivo.

Drown In It (feat. R. Kelly) – Nuova traccia, nuova slowjam. Il brano vede la collaborazione di R. Kelly, che ne ha curato anche la produzione. Il pezzo è molto riuscito e davvero sexy. R. Kelly è unico su canzoni di questo genere. Buona anche la performance vocale di Chris. Le voci degli interpreti e il piano in sottofondo creano un’atmosfera di dolcezza e di magica sensualità. Con il passare degli ascolti mi piace sempre di più. Per quanto mi riguarda le lyrics sono troppo esplicite da diventare volgari, un po’ come è successo in “Wet The Bed” con Ludacris in F.A.M.E., ci si è lasciati prendere la mano.

Came To Do (feat. Akon) – Il producer è Nic Nac, lo stesso di “Loyal”, e il pezzo vede la partecipazione di Akon. Amo questa midtempo sin dal primo ascolto! Anche qui troviamo una melodia simile a quelle dei video-games (a quanto pare si tratta di una peculiarità del producer). Chris cerca di conquistare la ragazza che gli piace, corteggiandola in maniera molto dolce (“I need you, need love, I’m tryna give it, and if you don’t trust me I’ll show you I’m a man of my world girl”). E’ un pezzo tutto da ascoltare che mette allegria, tra i miei favoriti dell’album. Personalmente sono un fan di Akon, quindi sono molto contento di trovarlo in questa traccia.

Stereotype – Seconda traccia prodotta da Danja. Insolito l’utilizzo del suono della tromba, che possiamo sentire chiaramente in apertura del brano, e che troviamo in sottofondo durante tutta la durata del pezzo. Si tratta di una midtempo R&B, dall’atmosfera cupa. “You were different, Now I see you’re just like the rest/ Thought you were different, You’d become my biggest regret” Mi dispiace doverti etichettare come un clichè! Il brano non è tra i miei preferiti, lo trovo in alcuni tratti troppo confusionario.

Time For Love – Questa canzone avrebbe potuto essere tranquillamente inserita in uno dei precedenti lavori di Chris. Alla produzione troviamo infatti i Free School che hanno già collaborato in passato con Brown per gli album Graffiti (“I.Y.A.”), F.A.M.E. (“Look At Me Know”, “She Ain’t You”) e Fortune (“Remember My Name”). Si tratta di un classico nel repertorio di Brown. Il brano è una romantica midtempo, le liriche sono semplici, l’atmosfera spensierata, nel complesso un brano piacevole che si lascia ascoltare.

Lady In A Glass Dress (Interlude) – Seconda interlude del disco, a differenza della precedente troviamo Chris alle prese con una dolce dichiarazione d’amore ad una ragazza a cui in passato hanno spezzato il cuore “Baby, I can make your dreams come true“…perfetta fusione tra romanticismo e magia, irresistibile! Peccato anche in questo caso che il pezzo non sia stato sviluppato fino alla fine!

Autumn Leaves (feat. Kendrick Lamar) – Inizialmente doveva essere un singolo. Si tratta di una ballad molto malinconica cantata in collaborazione con Kendrick Lamar. Chris descrive il rapporto di freddezza che a volte può segnare il declino di una storia d’amore, paragonando il senso di incertezza e di inesorabilità alla condizione delle foglie in autunno, sul punto di staccarsi dai rami. Il pezzo si apre con il suono di una chitarra elettrica, che ritorna avanti nel corso del brano; nella prima strofa la base lascia spazio alla voce di Chris, accompagnata da bassi che ricordano il battito cardiaco. Un pezzo molto emotivo e personale. A metà brano fa la sua comparsa il rap di Kendrick Lamar che invita a lottare e ritrovare positività. Personalmente non mi piace molto l’attacco di Lamar, si riprende in corsa ma tutto sommato non lo vedo indispensabile nella riuscita del pezzo. Un altro appunto che mi sento di fare è che la voce in background di Sevyn non mi piace su questa traccia… sembra che sovrasti quella di Chris.

Do Better (feat. Brandy) – Seconda collaborazione tra i due artisti dopo “Put It Down” per l’album di Brandy “Two Eleven” del 2012. Questa volta i due ci propongono una bella midtempo R&B, che riporta fortemente alla mente le sonorità anni ’90 seppure in chiave musicale. L’atmosfera è malinconica, i due cantano di una relazione finita e dell’impossibilità di andare avanti senza l’altro. Non c’è speranza, ma rassegnazione e disperazione. Trovo sia uno dei brani più emozionanti del disco che, pur non avendo le potenzialità per diventare un singolo, saprà farsi apprezzare dagli estimatori dell’ R&B.

See You Around – Ballata pop dance prodotta da Anonymous. Se devo trovare una pecca al pezzo è il ritornello che mi sarei aspettato più incisivo, stenta a decollare. Ciò non toglie che sia un pezzo valido, le liriche sono romantiche, Chris parla di un amore finito, di ciò che avrebbe potuto fare per non perdere la sua ragazza, ora innamorata di un altro uomo “But if you are leaving, I want you to know that I shoulda loved you way more, way more/ So, if this is the end of us now”. “I’ll see you around” è un brano che cresce con gli ascolti.

Don’t Be Gone Too Long – Veniamo ora a parlare della tanto attesa collaborazione con la nuova rivelazione pop Ariana Grande che… non c’è!! Non si sa bene cosa sia accaduto tra i management degli artisti, ma quello che doveva essere un singolo vero e proprio (con tanto di video pronto, che poi è stato rilasciato in via non ufficiale) è stato incluso nel final cut dell’album in versione rimasterizzata con la voce di Ariana ridotta solo ad un backvocal, tanto che non compare neanche come featured artist. Dalle anteprime apparse su internet (e nel videoclip) si sentiva invece una presenza molto maggiore di Ariana sul pezzo. E’ un vero peccato! Mi dispiace veramente tanto perchè la traccia aveva tutte le carte in regola per diventare una hit mondiale, e trovo che Ariana abbia una voce spettacolare e che sia quasi un crimine limitarla in questo modo! Si tratta di una uptempo dance in cui i due cantanti si dichiarano amore e l’impossibilità di restare separati. Il ritmo aumenta sempre più fino ad esplodere nel chorus. Senza l’apporto di Ariana, il pezzo diventa un po’ monotono nella parte finale. Comunque è un brano dance con i fiocchi, speriamo che la produzione, se rilasciata come singolo, riuscirà a riscuotere il successo che merita nonostante tutto.

Body Shots – Abbandoniamo temporaneamente le atmosfere romantiche dei precedenti brani, e torniamo a parlare di ragazze e club! Si tratta di una midtempo R&B elettronica con influenze dubstep e trap. Il testo è piuttosto banale, la struttura del brano è simile a quella di altre tracce presenti nel disco, ossia ritmo incalzante nel bridge che poi lascia spazio ad un ritornello instrumental. E’ una scelta che secondo me penalizza il brano, che fa difficoltà a rimanere impresso. Piccola curiosità, è italiano il team di produzione, affidata a Razihel con il supporto di Daniele Autore.

Drunk Texting (feat. Jhené Aiko) – La chitarra e i cori introducono il prossimo brano, una bellissima midtempo R&B cantata in coppia con Jhené Aiko. L’atmosfera è rilassata, la combinazione delle due voci è delicata e suggestiva. La canzone parla di quando cerchi di non pensare, ti ubriachi e vorresti inviare alla persona amata dei messaggi di cui la mattina dopo potresti pentirti “Now my current situation, trying not to think of you, not to break the rules Why’s it always happen, when I get this way?“. Queste poche righe non rendono giustizia al testo che esprime perfettamente quella sensazione capitata un po’ a tutti. Un brano in cui specialmente i più giovani sapranno immedesimarsi!

VERSIONE DELUXE

Lost In Ya Love – prodotta da Tra Beats, è la prima traccia presente nella deluxe edition, nonché l’unico inedito dei quattro brani che la compongono. “I get lost in ya love, I get wrapped in the words you say, I get lost in the love we make, I even fall hard for the games you play“. Per una volta i drammi e le incomprensioni vengono messi da parte, lasciando spazio a questa midtempo che è una vera e propria dichiarazione d’amore, probabilmente il brano più positivo e spensierato del disco!

Love More (feat. Nicki Minaj) – Prodotto da Freshm3n III, il brano è stato rilasciato come singolo nell’estate del 2013 e ha riscosso un buon successo in classifica. Si tratta di una uptempo R&B su un beat ispirato al dubstep, che vanta la collaborazione di Nicki Minaj. Una vera hit per i club! Decisamente un peccato che sia stata relegata alla versione deluxe, a mio giudizio è infatti una delle tracce migliori del disco.

Don’t Think They Know (feat. Aaliyah) – Midtempo cantata in collaborazione con la mai abbastanza compianta Aaliyah, scomparsa nel 2001. In origine, “Don’t Think They Know” era un duetto di Aaliyah e Digital Black (membro del gruppo hip hop Playa), registrato nel 2001 e pubblicato nel 2005 nell’album “Memoirs of a R&B Thug” di Digital Black. La traccia vocale di Aaliyah è stata direttamente presa in prestito da quella canzone. Basandosi sulle sua esperienza di vita, Chris invita a restare positivi e concentrarsi su se stessi, non pensando alle chiacchiere della gente (“They gon’ talk about it, gon’ try to change your mind about it, gon’ tell you things that you don’t wanna hear”). Il messaggio è molto bello, ma non avrei estratto questo pezzo qua come singolo sinceramente, si capiva non avesse le carte in regola per sfondare le charts, nonostante la presenza di un grande nome dell’ R&B come quello di Aaliyah, forse ci si è lasciati prendere un po’ dall’entusiasmo.

Fine China – Chiude la deluxe edition il primo singolo estratto dall’album. Chris dichiara la sua adorazione per la ragazza dalla quale vorrebbe ottenere una chance, in una midtempo raffinatissima ispirata alle sonorità anni ’70, e in primis allo stile di Michael Jackson (da Chris omaggiato anche nella clip che accompagna il brano) e di Stevie Wonder. “Ho voluto inserire un sacco di strumentazione, ma è una canzone che funziona anche per i clubs, volevo solo dare alle orecchie dei miei fan qualcosa di diverso” ha dichiarato Chris a proposito del pezzo. Anche in questo caso mi dispiace che sia stato inserito nella deluxe edition perchè a mio modo di vedere questo brano è il più valido dell’intero album da un punto di vista artistico, una vera perla nella discografia di Brown.

Nel complesso X è un album di qualità che pone Brown su un livello più alto di credibilità. I pezzi R&B sono immediati e veramente validi e sicuramente troveranno ampi consensi tra gli estimatori del genere. Collaborazioni molto ben riuscite. R&B di qualità dal sapore old school commisto però ad influssi tipici delle produzioni musicali attuali. Auto-tune e voci distorte finalmente quasi totalmente assenti, per lasciare spazio alla vocalità dell’interprete. Peraltro parlando prettamente di qualità vocali, percepisco molta più padronanza e controllo rispetto ai precedenti lavori. Si vede che con il tempo il cantante sta acquisendo più tecnica ed esperienza. I pezzi di ispirazione jacksoniana risultano molto più convincenti che in passato. I temi affrontati sono più variegati rispetto ai precedenti lavori e seguono un filo logico, Chris si propone di esplorare e raccontare tutte le emozioni, sia positive che negative, che possono derivare da una storia d’amore. Il fantasma Rihanna, la cui presenza era ampiamente manifesta in molti lavori passati, si è quasi finalmente dissolto. Qualche inciampo sui brani con influssi dance elettronici, ma nulla che possa compromettere un giudizio su un album che è assolutamente positivo.

Ancora giovanissimo, Chris è ormai nel music biz da un decennio, e pur non avendo fatto ancora il botto, soprattutto negli ultimi anni è riuscito (nonostante i problemi di immagine) a conquistarsi una nicchia di credibilità piuttosto ampia nello scenario R&B, e non solo in USA. La direzione intrapresa in questa nuova era non può che essere promossa a pieni voti, e speriamo che in futuro Breezy possa sorprenderci con lavori ancora migliori.

Voto: 8/10

Compra “X” Vers. Deluxe su iTunes
Ascolta l’album gratis su Spotify

Recensione a cura di Davide (@cbreezyitalia) e Clara.

Per maggiori info ed approfondimenti su Chris Brown visita la pagina fan italiana “Chris Brown (CBreezy) Italia” .

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