In attesa del nuovo album, ancora in lavorazione, ecco un confronto tra i grandi capolavori di Christina Aguilera! Vota il tuo preferito:
E’ venuto il momento di parlare di una delle più grandi popstar che abbiamo mai messo piede su questo pianeta. Christina Aguilera non è solo una voce potentissima, un’ugola d’oro come viene giustamente dipinta.
Christina Aguilera è anche una grande artista, una donna poliedrica, uno specchio di una generazione, e insieme a Britney Spears e Justin Timberlake è riuscita a rappresentare il trio di divi musicali pop di maggior successo per quanto riguarda il periodo a cavallo tra la fine degli anni 90 e il primo lustro degli anni 2000.
Come dicevamo, CHRISTINA AGUILERA non è solo voce. Lei è carisma, è voglia di cambiare e di sperimentare, è coraggio di rischiare, e questo non ce lo racconta solo il suo temperamento focoso, ma anche la musica racchiusa nei gioiellini da lei rilasciati in questi 17 anni di onorata carriera musicale.
5 album di inediti, 1 disco in spagnolo costituito principalmente da adattamenti di brani inclusi nel suo primo lavoro, 1 disco natalizio, 1 raccolta di successi ed 1 colonna sonora.
Questi sono gli sforzi discografici che questa grandissima artista ci ha donato in questi anni, questi sono i dischi di cui parleremo quest’oggi. Evitiamo di soffermarci su “Just Be Free”, un progetto costituito da sole demo che la stessa Christina non avrebbe mai voluto rilasciare.
Christina è sicuramente una delle donne del pop più camaleontiche di sempre, ci ha offerto album che sono gli uni l’opposto degli altri, cercando sempre nuovi stili che potessero cucirsi alla perfezione sulla sua voce, sicuramente una delle più belle dello scenario musicale odierno grazie anche ad una versatilità che ahinoi non troviamo in tutte le vocalist. Detto questo, diamo inizio all’analisi della nostra Veronica.
Christina Aguilera
Iniziamo con il primo album omonimo ” Christina Aguilera” rilasciato nel 1999 dopo 2 anni di lavorazione, all’inizio Christina voleva creare un album con influenze rnb per poter sfruttare al meglio le sue doti canore, ma la label decise di puntare principalmente sul pop. L’album è composto da 11 tracce, scritte da autori professionisti.
Il tema principale è l’amore che, a parte in ”So Emotional” che lo raccontano in una maniera spensierata (da adolescente innamorata per la prima volta), nel resto delle canzoni viene in una maniera matura sfiorando anche riferimenti sessuali: ” Come On Over Baby”, “Genie in a Bottle” ”When Your Put Your Hands On me”. Il “caso” più romantico del disco è sicuramente ”What A Girl Wants”. Gli altri temi sono: il ringraziamento per le persone care per il loro supporto e forza in ”I Turn To You”, l’essere consapevoli del proprio essere in ”Reflection” ed una riflessione sulla confusione della propria vita in “Obvious”.
Per quanto riguarda il sound, nonostante la label abbia voluto che il teen-pop fosse quello predominante, non manca un po’ di R&B in tracce come in ”When You Put Your Hands On Me”, Love Will Find A Way” e in alcuni sprazzi in ” Somebody’s Somebody’s” e ” So Emotional”.
Sappiamo tutti che in quest’album, Christina non ha sfoggiato tutte le sue doti vocali per volere della casa discografica che puntava di più sull’immagine e infatti si nota una poca convinzione nelle interpretazioni.
Mi Reflejo
In seguito a questo disco, la star rilasciò l’album in spagnolo “Mi Reflejo” ed il disco natalizio “My Kind of Christmas”, entrambi due album pop rilasciati nel 2000 che contengono tra l’altro una caratteristica in comune: sono formati da un miscuglio tra inediti e rifacimenti di altri brani, che nel caso di “Mi Reflejo” sono adattamenti in spagnolo delle canzoni incluse nel primo album e qualche cover di classici latini, e nel caso di “My Kind of Christmas” sono cover di classici natalizi.
Il sound di entrambi i dischi è pop/teen pop, con riferimenti marcati ai vari generi che compongono la musica latina per “Mi Reflejo” e con caratteristiche tipiche dei brani natalizi per “My Kind of Christmas”. Presenti anche qui delle tracce di R&B, in particolare nel progetto natalizio Questi due dischi non sono dei capolavori, certo, ma sono comunque dei godibilissimi album pop che hanno permesso alla popstar di sperimentare molto. Si tratta dunque di passi cruciali che la aiuteranno a trasformarsi nella diva che sarebbe diventata di lì a qualche anno.
A livello testuale, per quanto riguarda gli inediti di Me Reflejo abbiamo: il ricordo di un amore perduto in “Pero Me Acuerdo de Ti” (power ballad in cui Christina fa vedere finalmente TUTTA la sua voce), la paura di innamorarsi per poi restare fregati di nuovo in “Falsas Esperanzas”, una storia d’amore che si guasta ne “El Beso del Final”. Di argomento simile sono anche i classici reinterpretati, dunque l’amore visto in maniera decisamente malinconica domina in questo progetto.
My Kind Of Christmas
In “My Kind of Christmas”, gli inediti si soffermano su: la celebrazione dello spirito in “Christmas Time”, una dedica d’amore relazionata a tutte le feste ed in particolare al Natale in “This Year” ed una celebrazione dei bei momenti presenti che saranno celebrati nel futuro in “There Are the Special Time”, la quale risulta sicuramente essere la canzone migliore dell’intero progetto.
Stripped
Christina si prende tutto il tempo per pensare e registrare il secondo album, iniziando da piccoli e grossi cambiamenti come licenziare il vecchio manager a favore di uno nuovo con cui potesse finalmente lavorare in sintonia e che le permettesse di creare la musica che voleva e di puntare su un’immagine più provocatoria.
”Stripped” esce nel 2002, dopo quasi 2 anni di lavorazione e a detta di Christina è stato un periodo piuttosto lungo segnato da problemi sentimentali con il suo fidanzato di allora e il dover scavare affondo nel suo cuore per riuscire a scrivere pezzi sinceri.
L’album è composto da 20 tracce di cui 4 intro: 5 canzoni co-scritte insieme a Scott Storch e Matt Morris, altre 2 scritte solamente insieme a Scott Storch, 3 co-scritte con Linda Perry, 3 co-scritte con altri autori, una con Glen Ballard e infine una scritta da Linda Perry e un’altra da Alicia Keys. I testi sono molto belli, originali, creativi e raccontano una storia dall’inizio alla fine.
A differenza del predecessore, che era incentrato principalmente sull’amore, in questo disco troviamo un perfetto bilanciamento tra esso e altri temi. Ci sono canzoni d’amore tristi incentrate su ricordi dolorosi come ‘Walk Away’ e ”Underappraciated”, altre che ne parlano in una maniera spensierata e romantica come ”Infatuation” e ” Loving Me 4 Me”. Gli altri temi riguardano principalmente il femminismo come in ” Can’t Hold Us Down”e credere in se stessi in ”Beautiful”, ”Soar”, ”The Voice Within”.
Poi troviamo una canzone che parla di intraprendere un viaggio che possa cambiare la propria vita, ”Cruz”, altre che si ispirano alla sua turbolenta infanzia come la malinconica ”I’m Ok”, ”Fighter” che si sofferma sull’aggressiva reazione di Xtina alla fine di un amore turbolento. Non possono mancare 2 canzoni fortemente sensuali come ”Get Mine, Get Yours” e ”Dirty” e infine ”Keep On Singing My Song che parla di come Christina voglia continuare per sempre a fare ciò che vuole davvero.
Anche in quanto il sound, si avverte una notevole differenza rispetto all’album di debutto, eseguito maggiormente con beat artificiali. In ”Stripped” si usano molto più strumenti musicali come chitarra, piano e orchestra, ma troviamo ancora canzoni composte con sound artificiali.
L’album non è coeso come il primo, ci sono tanti generi e sottogeneri e tante influenze che si sposano bene con il tipo di testo a cui sono state legate: ”Fighter” e “Make Over” hanno una fortissima componente rock che rende le due tracce molto aggressive, in ”Infatuation” troviamo elem