Mancano esattamente 5 giorni alla pubblicazione di Liberation, progetto discografico che segna il ritorno di Christina Aguilera a sei anni da Lotus.
Nell’attesa di iniziare la settimana che porterà al tanto atteso momento, Christina continua la promozione del disco, che da qui in poi si farà presumibilmente sempre più densa di eventi ed ospitate.
La cantante è stata ospite del programma Beats 1 on Apple Music di Zane Lowe, al quale ha concesso un’intervista molto intima che ha spaziato da argomenti di vita privata ai motivi che
secondo lei legano Liberation al suo album più iconico, Stripped.
Quando ero nella mentalità di creare Stripped pensavo – Dio, devo tornare indietro verso un posto che mi faccia fare musica su cui credo profondamente e mi strappi il nastro adesivo dalla bocca. Era un periodo nella musica fortemente guidato dal pop e molto manovrabile con ciò che succedeva dietro le quinte…quello che le etichette discografiche decidevano sarebbe poi stato venduto in un pacchetto completo. E ancora una volta (riferendosi a Liberation ndr) mi sono trovata in un posto che mi ha fatto pensare – Dio, tutte queste regole, non sto vivendo al massimo delle mie potenzialità –
Quello che quindi accomuna Stripped al nuovo lavoro è la volontà di avere massima libertà d’espressione artistica, fregandosene di tutto il resto, regole, imposizioni e mode comprese.
Non a caso il titolo, Liberation, che è arrivato nel momento giusto:
Queste canzoni perciò hanno senso e sono rilevanti proprio adesso. Lo sentivo in quel momento e sono felice di essermi imposta, rimanendo fedele ai miei obiettivi. In passato sono davvero, sinceramente uscita fuori con cose a cui credo, anche se era contro la mia natura, anche se le persone dicevano – Davvero, non dovresti dire queste cose. Farà partire troppe polemiche
E alla domanda su come la maternità abbia influito sulla sua musica ha risposto:
Ci sono sicuramente due cappelli diversi che indosso. I miei bambini a casa non vedono quella che sono sul palco. Non sono proprio appariscente, nemmeno quando faccio le prove. Mi stavo allenando per il tributo a Whitney a mia figlia stava guardando Peppa Pig e disse – Fai meno rumore – e chiuse la porta. Pensai – Oh, OK – Quello è un momento che mi ha aperto gli occhi. Ma è chiaro, tutto cambia una volta che sei mamma, dall’artista che sei alla persona che sei, tutto assorbe.
E per quanto riguarda Dirrty:
Penso al giorno in cui mia figlia e mio figlio vedranno Dirrty e a cosa penseranno loro. Ma sono sempre partita da un messaggio, come donna, di avere potere sul proprio corpo. Quello che è giusto per me magari non lo è per lei, o per un’altra donna. Ma è il modo in cui mi sento forte nel mio corpo e mostro la mia stessa forza, e quello era il modo in cui sentivo di farlo a 21 anni. E spero che anche mia figlia possa essere una donna intelligente e indipendente, e mio figlio lo stesso, rispettando le donne.
Parlando di donne, non poteva mancare qualche parola sulla collega, Demi Lovato, con la quale ha collaborato in Fall In Line:
Lei è davvero dolce ed un esempio per le ragazze. E’ stato importante per me aver qualcuno che poteva davvero far esplodere il pezzo. Ha messo così tanto cuore e passione nella canzone ed è tutto ciò che avrei potuto chiedere. Ho pianto la prima volta che ho ascoltato la sua parte, le ho mandato dei fiori pensando – Oddio, l’hai portata su un altro livello. Sono così felice – E’ quello che amo, l’unione ed il fatto che siamo due donne forti che sono uscite da vari problemi e ora possono condividerli in maniera positiva con gli altri.