Com’è nata All I want for Christmas is you di Mariah Carey? E White Christmas di Bing Crosby, la canzone più venduta di sempre?
Ecco le storie che si nascondono dietro le più grandi canzoni di natale, tuttora apprezzati ed ascoltati in attesa del Natale
Il Natale è ormai alle porte e quale modo migliore di celebrarlo se non in compagnia dei propri cari ascoltando e canticchiando i più rinomati classici natalizi, in attesa che il pranzo si cucini? Si tratta di brani intramontabili entrati nei cuori delle persone, conosciuti ed apprezzati da giovani e vecchi, cantati dall’America all’Australia, in montagna mentre la neve fiocca sul paesaggio oppure in spiaggia mentre ci si abbronza distesi sul lettino, per festeggiare uno dei giorni più attesi dell’anno.
Di seguito riportiamo cinque grandi classici natalizi che hanno riscosso un notevole successo in tutto il mondo e che nel corso dei decenni hanno continuato ad essere venduti, cantati, amati e reinterpretati in numerose versioni da molteplici artisti, e vi illustriamo la storia che si nasconde dietro, il processo creativo ed alcune curiosità.
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Mariah Carey – All I want for Christmas is you (1994)
Una delle canzoni natalizie per eccellenza trasmessa in tutte le radio dei negozi e dei centri commerciali durante l’Avvento e le vacanze natalizie, pochi sanno che questo classico natalizio è stato scritto in soli 15 minuti dalla stessa Mariah Carey insieme a Walter Afanasieff.
IL co-autore e co-produttore Walter Afanasieff ha descritto il processo di scrittura e la composizione a Billboard durante un’intervista:
Era sempre lo stesso tipo di sistema con noi.
Avremmo scritto il nucleo della canzone, la melodia principale della musica, e poi alcune delle parole erano già pronte quando abbiamo finito di scriverlo.
Ho cominciato a suonare un pianoforte rock ‘n ‘roll e ho cominciato a fare il boogie-woogie con la mia mano sinistra, e questo ha ispirato Mariah a trovare la melodia. I don’t want a lot for Christmas.
E poi abbiamo cominciato a cantare e a suonare questa canzone rock ‘n ‘roll da ballare, che è immediatamente diventata il nucleo di quello che è finito per essere All I want for Christmas is you. Questa è venuta molto velocemente: era una canzone più facile da scrivere rispetto ad altre.
Era molto ripetitiva, non molti accordi cambiano. Ho provato a renderla un po’ più unica, mettendo alcuni accordi speciali che non senti molto, che l’hanno resa unica e speciale.
Poi una o due settimane dopo Mariah mi avrebbe chiamato e mi avrebbe detto: “Cosa ne pensi di questo pezzo?” Abbiamo parlato un po’ fino a quando il testo non era tutto ben coordinato e completato.
E poi abbiamo solo aspettato finché non sono iniziate le sessioni, che erano nell’estate del ’94 in cui ci siamo riuniti a New York e abbiamo iniziato a registrare.
E questo è stato quando la ascoltammo per la prima volta al microfono cantandola, e il resto è storia.
Come specificato da Walter Afanasieff, il brano non è stato registrato in inverno o nel periodo pre-natalizio, bensì ad agosto, qualche mese prima che la canzone venne rilasciata, il 1 novembre 1994, in concomitanza con l’uscita del disco.
In origine però Mariah Carey non voleva registrare questa canzone né l’album natalizio Merry Christmas da cui è stato estratto il pezzo. Fortunatamente ci ha ripensato ed ha sfornato una delle hit più vendute di tutti i tempi: il brano si piazza difatti all’undicesimo posto delle canzoni di maggior successo di sempre con oltre 16 milioni di copie smerciate, numero in continuo aumento ogni anno con l’avvento del Natale.
In occasione del periodo natalizio difatti Mariah Carey ritorna nelle classifiche grazie a questo grande classico e ha ottenuto proprio quest’anno il peak nella classifica più prestigiosa a livello mondiale, la Billboard Hot 100, raggiungendo la posizione numero 1, e diventando la sua 19esima hit a raggiungere questo traguardo.
Qui potete riascoltare All I want for Christmas is you di Mariah Carey e rivedere il videoclip:
Wham! – Last Christmas (1984)
Ex duo britannico composto dal compianto cantante George Michael, scomparso proprio il giorno di Natale di due anni fa, e dal chitarrista Andrew Ridgeley, con questo brano ha riscosso un grande successo in tutto il mondo, nonostante non abbia mai raggiunto la numero 1 della classifica singoli del Regno Unito, fermandosi alla seconda posizione.
Anche questa canzone venne registrata ad agosto, nell’anno 1984, e fu George Michael di fatto la mente dietro questo grande successo: all’epoca, appena 21enne, si chiuse nello studio con il suo ingegnere Chris Porter ed altri due assistenti, escludendo il suo compagno Andrew Ridgeley dal processo creativo e creò quello che ancora oggi è ritenuto uno dei classici natalizi più famosi.
In realtà la canzone non parla del Natale come molti pensano: è ambientata nel periodo natalizio ma il tema del brano è una struggente storia d’amore finita male. Inoltre, originariamente il titolo della canzone sarebbe dovuto essere Last Easter e quindi la vicenda avrebbe dovuto essere ambientata nel periodo pasquale.
Qui potete riascoltare Last Christmas dei Wham! e rivedere il videoclip:
John Lennon & Yōko Ono – Happy Xmas (war is over) (1971)
Scritta dai coniugi John Lennon e Yōko Ono e co-prodotta da Phil Spector, la canzone è un brano di protesta contro la guerra in Vietnam ed è successivamente divenuta uno dei pezzi natalizi più noti a livello mondiale.
Pubblicato negli Stati Uniti nel dicembre del 1971, il singolo arrivò in Europa solamente un anno dopo, nel novembre 1972. Nel 1980, in seguito alla morte dell’ex membro dei Beatles, la canzone raggiunse il suo peak nella classifica singoli inglese, spingendosi in seconda posizione.
All’inizio della canzone Yōko Ono e John Lennon sussurrano gli auguri di Natale ai loro figli avuti da precedenti matrimoni e da cui vivevano separati, rispettivamente Kyoko e Julian. Molti però hanno frainteso quelle parole e hanno inteso “Happy Christmas, Yōko. Happy Christmas John”, anziché “Happy Christmas Kyoko. Happy Christmas Julian”.
Per la composizione del brano, i due artisti si ispirarono ad un vecchio brano folk tradizionale chiamato Stewball, che narra la storia di un cavallo da corsa che non beveva mai acqua, ma solamente vino.
Il brano contiene un messaggio politico e giunge dopo due anni di attivismo per la pace da parte dei due artisti, iniziato con i bed-in creati tra marzo e maggio del 1969, ovvero una forma di protesta non violenta allo scopo di opporsi alla guerra e promuovere la pace a livello mondiale.
Vi fu inoltre una campagna multimediale internazionale lanciata nel dicembre 1969 che consisteva nel noleggio di alcuni cartelloni pubblicitari posti in dodici grandi metropoli in tutto il mondo per l’esposizione di poster in bianco e nero con la scritta “WAR IS OVER! If you Want It – Happy Christmas from John & Yōko”.
Qui potete riascoltare Happy Xmas (war is over) di John Lennon e Yōko Ono e rivedere il videoclip:
Bobby Helms – Jingle bell rock (1957)
Composta da Joe Beal e Jim Boothe, la canzone è stata ispirata dal classico natalizio Jingle Bells e incisa nella sua versione originale da Bobby Helms nel 1957.
Curiosamente, né Joe Beal né Jim Boothe erano degli autori: il primo era un professionista del settore delle pubbliche relazioni mentre il secondo era uno scrittore nel campo della pubblicità.
Eppure i due hanno dato vita ad uno dei brani natalizi più popolari di sempre, interpretato per la prima volta da Bobby Helms, cantante statunitense che aveva da poco debuttato nella scena musicale, nel 1955.
La canzone non si è mai spinta nella top 10 della Billboard Hot 100, e il suo peak risulta essere la tredicesima posizione.
Il brano, a distanza di venticinque anni, è stato inserito nella colonna sonora del celebre film Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York del 1992 e divenne molto noto in particolare alla fine dello scorso secolo.
Qui potete riascoltare Jingle bell rock di Bobby Helms:
Bing Crosby – White Christmas (1942)
Scritta da Irving Berlin, venne creata nel 1940 per la colonna sonora del film La taverna dell’allegria uscito nel 1942, ma al primo ascolto il cantante statunitense Bing Crosby era abbastanza scettico riguardo al pezzo.
Irving Berlin era invece entusiasto della canzone, tanto che un curioso aneddoto racconta che il giorno dopo aver scritto la canzone, si fiondò nel suo ufficio a Broadway e disse alla segretaria:
Prendi la penna e trascrivi questa…È la canzone più bella che abbia mai scritto. Anzi, è la canzone più bella che chiunque abbia mai scritto.
Qualitativamente parlando non si può affermare se è effettivamente la migliore canzone mai scritta, ma quel che è certo è che la canzone si trasformò in breve tempo in un successo planetario, raggiungendo la vetta della classifica dei singoli di Billboard (allora non esisteva ancora la Billboard Hot 100) e sostandoci per ben undici settimane.
Ad oggi ammontano ad oltre 50 milioni le copie smerciate del brano nella versione incisa da Bing Crosby, che lo rendono il singolo più venduto di sempre.
Qui potete riascoltare White Christmas di Bing Crosby:
Sebbene molti artisti al giorno d’oggi continuino ad incidere inediti e a riproporre cover di questi classici natalizi, sarà veramente ardua ripetere i risultati che questi singoli a tema natalizio sono riusciti ad ottenere all’epoca e nei decenni seguenti, riuscendo ad entrare nei cuori di milioni di persone e a diffondere gioia nelle case di tutto il mondo nel giorno di Natale.
Voi conoscevate i retroscena di queste canzoni natalizie senza tempo? Qual è la vostra preferita, che riascoltate ogni anno e fischiettate allegramente in attesa del 25 dicembre?