Tornata sulla scena musicale in questo finale di 2016, Lady Gaga ha recentemente rilasciato un’intervista al Magazine NME in cui si sfoga e racconta delle sue vicende legate all’industria musicale.
Dopo un periodo di grandi successi e di milioni di vendite la cantante ha ammesso una perdita di sicurezza:
«Sono stata molto depressa, non capivo più dove fossero finiti la mia abilità e il mio talento. E quando perdi la sicurezza che hai nei tuoi mezzi, ti senti morire. Ma lasciare non avrebbe senso. Voglio continuare a fare musica perché è l’unica cosa che riesce a rendermi veramente e profondamente felice.
Non voglio passare per una persona arrogante, ma dopo aver venduto più di 80 milioni di copie, dico: “Ok, per quale motivo dovrei buttare tutto via?” Quando diventi famosa o diventi una star, ti accorgi che cominciano a succedere cose che non ti aspetti e bisogna adattarsi al sistema».
E’ così che allora la cantante si sente disorientata in un ambiente che non trova più suo, in cui le sue doti da musicista non vengono apprezzate, in cui si pensa solo a produrre e ad investire sulle persone e non sulla musica:
«Si combatte questa guerra, che per un’artista è un incubo assoluto a cui assistere. Capisci che non si tratta più di musica, ma di business. E io non sono così. Io sono solamente una ragazza a cui piace suonare il piano».
E allora da qui che magari nasce la necessità di incidere Joanne, lontano dalla Gaga che eravamo abituati a conoscere, in cui esce il suo vero talento da musicista e si mette a nudo nel suo mondo.
Una seria dichiarazione di Lady Germanotta, che ci chiarisce le idee sul business musicale: pensate sia sincera nelle sue dichiarazioni? Proprio lei che per anni ha fatto di quel business di cui parla la sua fortuna?
Sincerità o frasi di circostanza?