CD della settimana è quello di Jessie J, la debuttante inglese che ha dato una bella scossa alle classifiche Pop con le sue hit “Price Tag” e “Do It Like A Dude”.
Jessie J è una cantante e songwriter Londinese, classe 1988 e piena d’energie. Coetanea di Adele, nonchè anche sua ex compagna di scuola. Jessie ha un temperamento diverso, il suo primo album “Who You Are” che la mostra già da subito come un’artista altamente versatile, che si diverte a saltare da un genere musicale all’altro, Pop, R&B, Soul, tutti questi generi sono racchiusi in questo buon debutto che certamente ci regalerà altri singoli oltre a quelli citati che già l’hanno fatta conoscere nel pianeta pop-mainstream.
01) Price Tag (Feat. B.o.B): il pezzo non ha certo bisogno di grandi presentazioni, con un ritornello piacevolissimo ed un testo convincente e positivo, “Price Tag” prodotta da Dr.Luke è il classico pezzo che sconvolge le classifiche. In patria e nei paesi nordici ha raggiunto la numero 1, e pian piano sta scalando le classifiche europee ed americane. La collaborazione è con il rapper B.o.B. che oramai nell’ambiente mainstream è già molto conosciuto. Dolce, pop, e portatrice di un messaggio più che positivo. Canzone assolutamente promossa. Senza ammazzarsi con “beat” elaborati, il pezzo è incisivo e rimane in testa.
02) Nobody’s Perfect: Sempre in collaborazione con Dr.Luke abbiamo “Nobody’s Perfect” che dalle prime note ci mostra già un’altro aspetto vocale di Jessie. La voce diventa più vissuta e drammatica. Rispetto a “Price Tag” certamente meno diretta. A tratti vocalmente un po’ tirata e stridula.
03) Abracadabra: accompagnata da un beat asciutto ed un reef al pianoforte, “Abracadabra” dopo alcuni ascolti diventa assolutamente irresistibile. Si tratta di una mid-tempo, ed anche qua vi è lo zampino del collaboratore di Britney, Dr.Luke. Il pezzo parla dell’amore, del colpo di fulmine, come di una magia, come di un’incantesimo che ti colpisce e ti condanna in senso positivo. Vocalmente più controllata, e decisamente più piacevole. Promossa.
04) Big White Room (live): unico pezzo live del disco, un pezzo sicuramente inserito per farci apprezzare Jessie non solo per la sua immagine aggressiva, ma anche per un buon talento vocale che si affaccia nel musicbiz. Il risultato, certamente è buono. Seppur non abbia un timbro e una voce tra le mie favorite, è innegabile che sta ragazza ha stoffa, e se si impegna ha anche parecchio controllo vocale. La ballata è accompagnata solo da una chitarra acustica. Brava, apprezzo sempre quando tra le novità ci sono anche cantanti vere, e non costruite con il vocoder (visto che ce ne son già troppe).
05) Casualty of Love: e qua salta ancora fuori la parte romantica di questa artista. E devo dire che la scelta di questo pezzo come nuovo singolo mi ha sinceramente spiazzato. Mi ha reso veramente felice. Il pezzo ha tutte le caratteristiche di una ballad R&B anni ’90, è veramente una scelta fuori dalla norma, in un momento dove la moda va verso altri tipi di canzoni. Mi piace, in questo pezzo non sembra manco una britannica. Il testo, non c’è bisogno di dirlo, è bellissimo e romantico. Ottimo pezzo.
06) Rainbow: un pezzo, pop’n’b di altri tempi si potrebbe definire “Rainbow”. Non so perchè ma a volte la sua voce mi ricorda quella di Christina Milian. Piacevolissimo e divertente il pezzo. Energico, ma magari non abbastanza incisivo per diventare singolo. Mi piace come gioca a fare la ghetto girl, nonostante la sua pelle bianchissima.
07) Who’s Laughing Now: e veniamo ad una delle mie favorite del disco. Con un vibe assolutamente Urban, anche qua vengono richiamati in causa i tempi d’oro della musica R&B, vi è qualche accenno dancehall, alla Lady Saw, ed anche una parte rappata, per gioco visto che non è certo il mestiere di Jessie. Comunque, sprigiona energia ovunque. Ottimo pezzo!
08) Do It Like a Dude: anche qua abbiamo la parte rude di questa artista. “Do It Like A Dude” è assolutamente ghetto, è un pezzo urban con degli inserti di chitarra elettrica che gli conferiscono ancora più aggressività. Il tema è certamente già stato trattato da diverse ragazze, come Ciara in “Like A Boy”, o Beyonce in “If I Were a Boy”. La versione di Jessie è decisamente la più lesbo-femminista-aggressiva comunque. Ottimo il pezzo, innamorato anche del video! Avrei voluto più successo per questo singolo, che comunque negli UK si è comportato da dio!
09) Mamma Knows Best: sembra di essere in un’altro CD passando dalla 8 alla 9! Ritroviamo la Jessie un po’ burlesque, un po’ anni ’20, che accompagnata da trombe, e con un carattere più femminile che mai. Da uomo a donna, da donna a uomo, un po’ come la sua sessualità, visto che Jessie è dichiaratamente una vorace bisessuale. Questi suoi lati si manifestano tremendamente bene nella sua musica.
10) L.O.V.E.: e qua abbiamo ancora il romanticismo, il producer della canzone è tale Toby Gad, già producer di Beyonce e Leona Lewis. Il titolo piuttosto banale lascia spazio ad una canzone pop-leggera molto piacevole. Si avvertono anche qua accennate dei ritmi quasi caraibici, occultati dalla voce squillante di Jessie che dichiara d’essere assolutamente Innamorata!
11) Stand Up: profuma un po’ di album filler questa stand-up. Midtempo molto british nello stile, accompagnata da archi. Anche qua abbiamo un messaggio assolutamente positivo, ed anche qua avvertiamo la grande simpatia di Jessie per la Dancehall. Niente di esaltante comunque.
12) I Need This: produzione di OAK, arriviamo quasi al capolinea del disco. Si chiama “I Need This”. Una sorta di ballata, bella piena, ma forse un po’ banalotta nella produzione. Vocalmente Jessie mostra grande sicurezza.
13) Who You Are: la title track è stata creata insieme a Toby Gad. Si tratta di un bellissimo pezzo, ha delle tonalità country, diciamo che il messaggio è molto simile a quello di “Born This Way”. Ossia mai vergognarsi di come si è veramente! Chiaramente il pezzo è decisamente più drammatico nelle sonorità. Ottimo, eccellente, il bridge rock, e il finale vocale di Jessie. Commuove, e piace, buon pezzo.
Oltre alle 13 track ufficiali, anche le versioni acustiche di “Price Tag”, “Who You Are” e “Do It Like A Dude” sono state incluse nella tracklist. Un altro modo per evidenziare il fatto che questa qua non è la solita belloccia messa giù a tavolino per vendere, ma una ragazza tutta d’un pezzo che vuole mostrare il suo talento.
L’album risulta variato, molto variato, ma tuttavia omogeneo. Jessie è una bravissima songwriter, ed in questo disco con l’aiuto di altri autori e producer, è riuscita veramente a rilasciare una bellissima aria di positività. I ritmi non sono quelli strapazzanti della musica electro-pop, va comunque detto che vi sono tante tracce ballabili o comunque allegre e divertenti. Tutto, dalla prima all’ultima, con un senso compiuto e dei messaggi.
Jessie appare subito come un’artista estremamente versatile, il CD va un po’ al contrario delle tendenze, ed offre un ventaglio di sonorità diverse. Non sono particolarmente colpito dal suo tipo di voce, e dal suo timbro, quando azzarda sulle ballatone, tuttavia bisogna ammettere che ha più voce di molte altre, e per me dunque, merita un posto in primo piano nei prossimi anni.
Manca forse ancora un po’ di “spinta” in questo CD, le etichette fino a che non vedono i risultati, investono sempre meno nei debutti, ma sono certo che maturando potrà veramente portarci un secondo album molto interessante.
Per ora abbiamo una R&B Junk rating di 3.5/5
E voi cosa ne pensate di “Who You Are” il debut-album di Jessie J?