Ricapitoliamo: pochi giorni fa sono andati in onda negli Stati Uniti i BET Awards, una serata organizzata annualmente per celebrare la comunità afroamericana ed altre minoranze nell’industria dell’intrattenimento (cinema, tv, sport, musica), ed il discorso di Jesse Williams ha avuto molto risalto presso i media. L’attore, noto da noi per Grey’s Anatomy, ha ricevuto un premio speciale, l’Humanitarian Award, e con le sue parole ha voluto portare nuovamente attenzione sulla violenza commesse dalla polizia e l’ingiustizia razziale.
Molti colleghi hanno espresso il loro supporto e congratulazioni con il vincitore, incluso Justin Timberlake. Il suo Tweet, in cui si diceva ispirato dal messaggio trasmesso, tuttavia ha incontrato le ire di diversi utenti del web che lo hanno accusato di rubare la cultura e la musica nera. Il cantante/attore aveva cercato di spiegare il suo punto di vista, anche se non ce ne era minimamente bisogno, ma apparentemente non è bastato. (Scopri di più QUI).
In queste ore infatti Justin è stato nuovamente chiamato in causa dal rapper americano Vic Mensa. Durante uno show in tv, il giovane ha dichiarato:
“Justin Timberlake stesso sa di beneficiare della cultura nera per la sua musica, le sue coreografie ed i suoi ballerini. Se scorrete il suo profilo twitter, cosa che io ho fatto, negli ultimi due anni non troverete niente a sostegno della comunità nera quando le cose si fanno difficili, quando c’è una protesta. E’ una questione pericolosa per lui. Resta seduto fino a quando non ci mostri di essere interessato. Non dirci stronzate a meno che tu non sia in grado di mostrarci il tuo supporto”.
Parole molto dure quelle pronunciate. Molti hanno riportato a galla quello che successe al Superbowl 2004 con Janet Jackson. La questione sembrerebbe essere molto complessa, e sinceramente andrebbe anche al di là di “semplici” cantanti e rapper. Justin Timberlake non ha detto niente di male obiettivamente, però è anche vero che storicamente l’uomo “Bianco” si è sempre appropriato di tutto ciò che appartenesse agli altri popoli, sfruttando le cose buone che avevano prodotto. Ripetiamo, questo è un discorso che esula da Timberlake, che comunque s’è fatto una carriera proponendo un sound tipicamente black, fatto sta che la tematica razziale è molto sentita da un popolo che fino a poche centinaia di anni fa viveva in condizioni di schiavitù. Ora le cose sono cambiate, ma affinchè si raggiunga una vera e propria armonia ancora ci sarà molta strada da fare….
E voi cosa ne pensate? C’è una verità di fondo oppure si tratta di un eccessivo vittimismo da parte della comunità afroamericana?