Periodo davvero pieno questo per Lady Gaga. Nell’attesa di scoprire se ad un 2016 fin qui pieno di soddisfazioni si aggiungerà anche la vittoria del premio Oscar (ricordiamo che è candidata con ‘Til Happens To You’ per ‘miglior canzone originale’), la tanto chiacchierata artista si toglie un altro sfizio.
Ieri sera Gaga ha sfilato per il celebre stilista Marc Jacobs durante l’ultima serata della settimana della moda di New York.
Non è la prima volta che la Germanotta si ‘improvvisa’ modella, l’avevamo già vista nel 2011 a Parigi in passerella per Thierry Mugler e non è certo una novità che la moda sia una sua grande passione, un mondo nel quale si sente pienamente a suo agio.
La cantante ha indossato alcuni capi della collezione autunno-inverno 2016/17 dell’amico stilista Marc Jacobs, lo stesso che l’ha vestita durante la notte dei Grammys.
Un po’ punk un po’ gotica, ancora una volta è riuscita a stupire, con la serietà di una vera top-model.
Nel backstage dello show la popstar ha concesso una breve intervista a ‘Vogue’, queste le sue parole:
“Ho detto a Marc (Jacobs) che ero delusa perché le scarpe non erano abbastanza alte [ride]…Mi stavo preparando per i Grammys e gli ho detto che l’avrei fatto. E’ davvero fantastico che mi abbia inserita come una delle sue modelle”.
Alcuni, vedendola così sciolta in passerella, potrebbero domandarsi se queste non siano solo le prove per vederla poi un giorno sfilare per una linea propria…a tal proposito lei stessa ha chiarito le sue intenzioni in una recente dichiarazione rilasciata al ‘New York Post’ nella quale dice:
“Il fatto è che ho un grande rispetto per gli stilisti. E’ la ragione per cui non ho una mia linea e la ragione per cui non ne avrò mai una. Se mai farò qualcosa nella moda, sarà sempre e solo come musa”.
Gaga sembra essere davvero convinta delle sue parole, ma resisterà davvero all’idea di vedere sfilare una linea ‘by Lady Gaga’? Lo scopriremo. Nel frattempo ecco alcune immagini dell’artista ieri in passerella:
Che ne pensate di questi scatti?
oddio questo look è inquietante, però devo dire che è proprio il suo genere…