Miley Cyrus non si fa sentire ormai da troppo tempo nella scena musica mainstream. Se da un lato è vero che lo scorso anno la popstar ha comunque rilasciato un disco gratuito intitolato “Miley Cyrus and Her Dead Petz”, da un altro noi tutti aspettiamo un lavoro che possa confermare il successo riscontrato con “Bangerz” o meno, che ci faccia capire se la virata d’immagine della scorsa era discografica costituirà o no un ostacolo per la sua carriera futura.
Ebbene, anche se ancora non si parla minimamente di un comeback di Miley in questo senso, quest’oggi ecco arrivare una canzone inedita interpretata dall’artista, anche se non nelle vesti di lead artist. La traccia in questione si intitola “World Record” ed è una collaborazione con il gruppo electro-R&B Lolawolf, un progetto musicale finora mai decollato ma che con il supporto di Miley potrebbe riuscire ad ottenere una visibilità che finora non ha mai conosciuto.
Ebbene, chi attende un ritorno di Miley al pop maistream o, “peggio” ancora, al country-pop, decisamente dovrà ancora aspettare. Questo perché tale canzone si inserisce a pieno titolo nel filone musicale alternative, con una produzione particolare e assolutamente anticonformista, diversa da tutto quello che abbiamo l’opportunità di ascoltare nelle radio. La voce di Miley si presta bene alla traccia e si accosta nel modo giusto a quella della frontwoman del gruppo Zoe Kravitz, tuttavia nel complesso al primo ascolto la canzone risulta molto pesante, e non riesce a convincerci, né tantomeno a farci venire voglia di riascoltarla ancora.
Francamente, non è questo quello che vorrei ascoltare da Miley. Miley, con il suo bel timbro e la sua voce potente, sa emozionare quando serve sentimento, divertire quando serve leggerezza, insomma è sempre stata capace di comunicare ogni tipo di sensazione con la sua capacità vocali, e questo tipo di brani proprio la vincolano, le impediscono di far venire fuori tutta la sua anima artistica. Sarà che ha segnato la mia infanzia, ma la Miley che vorrei io è quella di brani come “The Climb”, “Party in the USA” e “When I Look At You”. Non certo questa.