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Madonna: la sua carriera album per album! Qual é il tuo preferito?

Lorenzo De Padova by Lorenzo De Padova
2 Dicembre 2020
Reading Time: 14 mins read

La cantante di cui ci occuperemo oggi è da sempre stata designata come la Regina del pop: stiamo parlando di Madonna,

Madonna Blonde Ambition Biopic

artista che può vantarsi di avere alle spalle una carriera ultra trentennale costellata di successi e record che nessun’altra è riuscita a eguagliare. Con più di 300.000.000 di dischi venduti nel mondo, ben tre tour presenti nella top 10 dei miglior tour di artiste femminili, otto dischi piazzati in cima alla Billboard 200, 12 numero uno nella Billboard Hot 100 e ben 38 top 10, Madonna è stata la donna più influente di sempre nel mondo della musica tant’è che ancora oggi le cantanti della nuova generazione si ispirano a lei.Madonna

Nonostante la sua non sia sicuramente la voce più particolare e potente che ci sia nel music business, la cantante è riuscita a rimanere sempre sulla cresta dell’onda grazie ai suoi video, alle sue provocazioni e al suo continuo rinnovarsi ed evolversi. Nei suoi album di inediti infatti Madonna ha sempre svelato una nuova parte di sé, raccontandola con nuovi sound e nuovi testi. Così facendo, Madonna è riuscita ad assicurarsi sempre l’interesse del pubblico che è tutt’oggi ancora vivo: basti pensare ai risultati strabilianti del suo “Rebel Heart Tour”.

Madonna è però anche una delle poche dive che pur di pubblicare un suo progetto ha creato una propria casa discografica, che ha usato la musica per aprire la mente della gente, per esprimere le proprie idee, per mandare messaggi di pace, per far aprire gli occhi al mondo sulle realtà politiche, assumendosi ogni rischio senza paura.

Con i controversi dischi “Erotica” (1992) e “American Life” (2003), Madonna è stata più che mai al centro di critiche, ma nonostante tutto è sempre riuscita a riprendersi senza mai rinnegare il passato. Anzi, Madonna ha sempre trovato il modo per sottolineare quanto quei progetti snobbati dal pubblico siano importanti per lei e che non rimpiange assolutamente nessuna delle sue scelte artistiche.

In trenta anni Madonna ha inciso 13 dischi di inediti, 4 raccolte, 3 colonne sonore, 2 album di remix e ha girato il mondo con 10 tour diversi.

MADONNA

  1. Madonna

Il primo disco di Madonna porta appunto il suo nome. L’album contiene 8 tracce prodotte da John Benitez, Mark Kamins e Reggie Lucas. Il disco esplora sonorità dance pop attualissime negli anni ’80, tant’è che tutti e 5 i singoli sono entrati nella top 10 della “Hot 100 Club Play Songs”. Il primo singolo è stato “Everybody”, brano che invita tutti a cantare e a ballare, che, insieme al secondo estratto “Burning Up”, ottenne pochissimo riscontro del pubblico.

Il successo iniziò invece con “Holiday”, che riuscì subito ad entrare nella Hot 100 per poi avere il peak alla posizione 16. Successivamente dal disco furono estratti “Lucky Star” e “Borderline”, che entrarono entrambi nella top 10 degli USA, raggiungendo rispettivamente la posizione 4 e 10. Grazie a queste ultime tre canzoni e, grazie poi al grandissimo successo di “Like A Virgin”, il disco riesce a vendere più di 10.000.000 di copie in tutto il mondo.

Le canzoni “Think Of Me”, “Borderline”. “I Know It” parlano di amori tristi, come la maggior parte delle canzoni d’amore di Madonna. In “Burning Up” e “Physical Attraction” invece Madonna insegue un amore che però non viene ricambiato. “Lucky Star” sembra invece essere una vera e propria dedica alla madre, morta quando la cantante era ancora una bambina. Il disco si presenta come un prodotto commerciale ma nonostante tutto rimane uno dei lavori più apprezzati della cantante, soprattutto dal suo fan base.

LIKE A VIRGIN

Il secondo disco di inediti di Madonna è “Like a Virgin”, uno dei più iconici album pop della storia. Chiunque nel mondo conosce la famosissima copertina in cui Madonna è seduta con indosso un abito da sposa così come la celebre hit “Like A Virgin”, brano che arrivò alla posizione 1 in America e che diventerà ben presto uno dei singoli più venduti della cantante, con oltre 6.000.000 di copie vendute nel mondo.

La canzone, anche grazie al video, diventerà una hit intramontabile. Anche la performance agli MTV VMA dell’84 fu indimenticabile e contribuì ad accrescere l’importanza del pezzo. Oltre a “Like A Virgin”, dal disco furono estratti altri 3 brani: “Material Girl” (che diverrà un vero e proprio appellativo per Madonna fino alla pubblicazione di “Ray Of Light” nel 1998) raggiunse la vetta di moltissimi paesi e il suo video, in cui Madonna celebra Marylin Monroe, diventerà uno dei più famosi degli anni ’80; “Angel” fu estratta come terzo singolo e arrivò nella top 5 americana; “Dress You Up”, che raggiunse anch’essa la top 5 in USA, diventerà una delle canzoni più apprezzate soprattutto grazie all’esibizione del “Virgin Tour”.

Il disco ha avuto subito una rimasterizzazione nel 1985 con l’aggiunta di “Into The Groove”, il brano più venduto di Madonna in UK e una nel 2001 insieme a “Madonna” e “True Blue” in occasione del “Drowned World Tour”. Ad oggi “Like A Virgin” ha venduto oltre 23.000.000 di copie.

TRUE BLUE

  1. True Blue

Siamo arrivati “True Blue”, album con cui Madonna sacralizza la sua immagine di icona pop degli anni ’80. Dal famosissimo “Italians Do It Better” di “Papa Don’t Preach” al controverso video di “Open Your Heart” fino alla rivoluzionaria “La Isla Bonita”, il disco ha caratterizzato tutto il biennio 1986-1987. L’album presenta forti sonorità pop, a volte più impegnati (come i violini di “Papa Don’t Prach” o la bellissima “Live To Tell”), a volte più frivoli e freschi (“True Blue”, “Jimmy Jimmy”).

Dal disco furono estratti 5 singoli: “Live To Tell”, “Papa Don’t Preach”, “True Blue”, “Open Your Heart” e “La Isla Bonita”, brano che ha dato origine allo stile latin-pop. Tutti questi pezzi entrarono nella top 5 della Hot 100 e tre di loro diventarono delle numero uno. “True Blue” fu subito un successone, divenendo uno dei più venduti dischi di sempre con ben 27.000.000 di copie smerciate in tutto il mondo. Solo in Italia l’album ha venduto più di 1.500.000 divenendo così il disco straniero più venduto nel nostro Paese.

WHO’S THAT GIRL

La colonna sonora dell’omonimo film “Who’s That Girl” riscosse anch’essa grandissimo successo, tant’è che diede il nome al primo tour mondiale della cantante. I singoli “Who’s That Girl” (che risente ancora di quei ritmi latini di “La Isla Bonita”) e “Causing A Commotion” peakkarano rispettivamente alla 1 e alla 2 della Hot 100. La colonna sonora presenta 9 brani di cui solo 4 sono di Madonna.

LIKE A PRAYER

Croci infuocate, statue di Santi di colore e uno stupro fanno da sfondo a uno dei video più controversi della storia della musica, ovvero quello di “Like A Prayer”, primo singolo dell’omonimo disco.

Il titolo del disco (lett. “Come una preghiera”),non è affatto casuale: nel corso del disco vengono affrontati diversi temi che per la cantante sono quasi sacri, come il matrimonio con Sean Penn (“Till Death Do Us Part”), la morte della madre (“Promise To Try”), l’importanza della famiglia (“Keep It Together”), il suo rapporto con il padre (“Oh Father”) per poi terminare con “Act Of Contrition”, l’Atto di Dolore cantato sulle base rovesciata di “Like A Prayer”.

Nel disco non mancano brani meno seri e più radio-friendly quali “Express Yourself”, “Cherish”, “Dear Jessie” dei quali gli ultimi due furono inseriti solo per volontà della casa discografica, nonostante si rivelarono poi ottimi successi, soprattutto “Cherish”. Il disco vanta 6 singoli e raggiunse la numero 1 in tutto il mondo. Si tratta di una delle produzioni pop migliori di sempre, e questo grazie anche al produttore Patrick Leonard.

I’M BREATHLESS

A metà tra una colonna sonora e un album studio, “I’m Breathless” è la soundtrack del film “Dick Tracy”, in cui Madonna recita appunto la parte di Mahoney Breathless. Il disco presenta sonorità Jazz e Blues e le canzoni sono ispirate proprio all’ambiente del film.

Dal disco furono estrapolati due singoli: il primo fu “Vogue”, celebre hit che inizialmente era stata concepita come una semplice b-side di “Keep It Together” per poi essere promossa a singolo sotto richiesta di Madonna stessa; il secondo fu “Hanky Panky” che, nonostante mancasse di video, raggiunse comunque la no.10 in USA.

THE IMMACULATE COLLECTION

  1. The Immaculate Collection

La prima raccolta di Madonna, “The Imaculate Collection” è ad oggi il Greatest Hits più venduto nella storia della musica per un’artista femminile con oltre 30.000.000 di copie vendute in tutto il mondo. L’album ripercorre i momenti salienti della sua carriera, che in soli 8 anni le aveva già donato otto numero 1 nella Billboard Hot 100 e ben venti top 10 hits. Il disco aveva solo due inediti, “Rescue Me” e la controversa “Justify My Love” che donò a Madonna la sua nona numero 1 e diede vita al controverso periodo “SEX” che finirà nel 1994 con “Human Nature”.

EROTICA

  1. Erotica 1

Atmosfere sensuali, brani parlati e ansimati, testi con doppi sensi sessuali e un’intraprendenza unica: sono questi gli elementi che compongono il quinto disco di inediti di Madonna, prodotto insieme a Shep Pettibone. Come la performer stessa ha rivelato, più che sul sesso il disco vuole essere un’enciclopedia sull’amore, raccontandolo in tutte le sue sfaccettature.

L’album voleva cercare di aprire la mente della gente, che allora considerava tabù parlare di sesso. Per questo il progetto fu rifiutato dalla Warner ma Madonna decise di creare la propria casa discografica pur di esprimere le proprie idee. Madonna diede vita alla Maverick, che oltre ad aver pubblicato i dischi della stessa fino al 2003 ha anche permesso a cantanti del calibro di Alanis Morissette di spopolare.

In “Erotica” si passa da brani spinti come il lead single “Erotica”, “Where Life Begins”, “Secret Garden”, a brani più introspettivi come “Bad Girl” o “In This Life”. Il disco, accompagnato dall’uscita del libro “SEX”, fu subito accolto da critiche ed etichettato come flop. Allora l’album riuscì a malapena a vendere 5.000.000 di copie (cifre bassine per quei tempi) e i singoli fecero fatica ad entrare nelle varie classifiche.

Nonostante tutto Madonna fece seguire all’album il “Girlie Show”, uno dei più maestosi tour della Regina del pop, sul quale alcuni brani di “Erotica” diventarono ancora più promiscui di quanto non lo fossero già, come “Why’s It So Hard”, canzone a difesa dei diritti degli omosessuali. Dal disco furono estratti 6 singoli: “Erotica” e “Deeper And Deeper” che entrarono nella Hot 100 peakkando rispettivamente alla 3 e alla 7, “Bad Girl”, “Rain”, “Fever” e “Bye Bye Baby”.

BEDTIME STORIES

Quando ormai la carriera di Madonna sembra finita, la cantante rilascia un nuovo disco ritornando con un’immagine apparentemente più pulita e raffinata rispetto a quella sfacciata di “Erotica”. Co-prodotto da Babyface, Nellee Hooper, Dalla Austin e Dave Hall, “Bedtime Stories” è un album dalle atmosfere a tratti pop, a tratti R&B, a volte anche Alternative. Il disco si apre con “Survival” e le prime parole che sentiamo sono:

Non sarò mai un angelo, non sarò mai una santa, sono troppo occupata a sopravvivere. Ecco la mia storia: nessun rischio, nessuna gloria

Queste due frasi ci fanno subito capire che in realtà Madonna non è affatto pentita del suo passato ma anzi, ne è consapevole e continua a sostenerlo. L’album è composto da 11 canzoni e la tracklist non è affatto casuale: la canzone numero 6 è “Human Nature”, brano scelto come quarto singolo che spicca subito sia per il sound, molto diverso rispetto al pop di classe del resto del disco, ch per il testo, in cui Madonna afferma

 Non sono dispiaciuta, è solo la natura umana. Ho detto qualcosa di sbagliato? Non sapevo non potessi parlare di sesso, o che non potessi esprimere la mia opinione

Inserito proprio al centro del disco, questo brano ci spiega come ancora Madonna voglia sottolineare che è rimasta esattamente la stessa di due anni prima e che il suo cambiamento è in realtà una farsa. I testi di “Secret” o “Take A Bow”, i primi due singoli del disco, risultano infatti ancora pieni di sottintesi sessuali, così come tutte le altre canzoni. L’album contiene appunto “Take A Bow”, la canzone di Madonna che ha passato più settimane in vetta alla Billboard Hot 100 (7 settimane) e “Bedtime Story”, prodotta da Björk, il cui video è costato 5.000.000 di dollari ed è stato anche esposto in una galleria d’arte moderna.

SOMETHING TO REMBEMBER

  1. Something To Remember

Il secondo greatest hits di Madonna raccoglie le sue migliori ballate, tra cui anche quelle reperibili soltanto nelle varie colonne sonore. Oltre a vari singoli, il disco contiene anche alcuni non-singoli come la title track che proviene da “I’m Breathless” o “Forbidden Love” incisa per “Bedtime Stories”. Dal disco furono estratti tutti e 3 gli inediti come singoli e “You’ll See” riuscì ad entrare nella top 10 della Hot 100.

EVITA

11. “Evita – Music From The Motion Picture” – 1996

Fu nei panni di “Evita Peron” che Madonna riuscì ad aggiudicarsi il suo primo Golden Globe e a rilanciare ancora la sua immagine. La colonna sonora del film è stata una delle più vendute di sempre con oltre 10.000.000 di copie vendute nel mondo e ha regalato a Madonna una delle sue più celebri canzoni, ovvero “Don’t Cry For Me Argentina”.

RAY OF LIGHT

  1. “Ray Of Light” – 1998

“Ray Of Light” rappresenta la svolta spirituale di Madonna, ed arriva in concomitanza con la nascita della sua primogenita Lourdes. Proprio per questa rinascita, Madonna verrà d’ora in poi definita “Ex Material Girl”. La cantante vuole in un certo senso rompere con il passato e proporsi in una nuova veste mai vista prima. Questa grande rinascita è possibile, a livello musicale, grazie all’incontro con il produttore William Orbit.

L’album esplora nuovi sound che variano dalla alternative all’elettronica che trovano però un equilibrio perfetto con lo stile pop che caratterizza Madonna. Il primo singolo estratto fu “Frozen”, la magnifica ballata che riuscì a incantare tutto il mondo; il secondo fu “Ray Of Light”, uno dei brani più autobiografici di Madonna in cui la diva si rende conto di quanta strada ha fatto; abbiamo ancora dalle magnifiche “Drowned World/Substitute For Love”, “Nothing Really Matters” e “The Power Of Goodbye”.

All’interno ci sono molti brani intimistici, come “Little Star” dedicata alla figlia o “Mer Girl” dedicata alla madre. L’album rimane ancora oggi uno dei più acclamati dalla critica per aver raggiunto picchi difficilmente eguagliati da altre pop star.

MUSIC

L’ottavo disco in studio di Madonna si presenta allo stesso tempo come la continuazione e una totale rottura con il precedente “Ray Of Light”. “Music” è sicuramente l’album più rivoluzionario dell’intera carriera di Madonna e, a distanza di quindici anni, risulta davvero attuale. Il disco si avvale ancora di alcune produzioni di William Orbit ma è prodotto per la maggior parte da Mirwais Ahmadzaï ,che è riuscito a dare un’impronta unica al progetto.

L’album esplora sonorità country unite ad un’elettronica totalmente nuova rispetto a quella sperimentata nel precedente disco. Le atmosfere futuristiche di “Imprssive Instant”, “Runaway Lover”, “Music” si contrappongono alle più pacate “Paradise (Not For Me)”, “Gone” e “I Deserve It” (che, dopo venti anni di carriera, è la prima canzone di Madonna in cui si parla di un amore felice).

Il disco ottenne un successo planetario soprattutto grazie al lead single “Music”, che ha praticamente dato via alla musica pop post 2000 ed è stata l’ultima numero 1 di Madonna negli USA. Furono poi estratti “Don’t Tell Me” e un remix di “What It Feels Like For A Girl”, il cui video fu censurato e venne mandato in onda solo durante le ore notturne (fu il terzo video di Madonna ad essere censurato dopo “Justify My Love” ed “Erotica”).

GHV2

La seconda raccolta di Madonna presenta tutti i suoi maggior successi da “Erotica” a “Music”, in ordine sparso. Si tratta dell’unico album che include il singolo del 1999 “Beautiful Stranger”, ancora oggi la canzone più passata di sempre nelle radio europee. Il disco ha venduto più di 7.000.000 di copie mondialmente.

AMERICAN LIFE

Dopo essersi assicurata di nuovo il consenso del pubblico con due dischi totalmente nuovi rispetto a quanto aveva pubblicato fino al 1998, Madonna osa di nuovo e pubblica il controverso “American Life”, che susciterà talmente tanto scalpore da compromettere per sempre la sua immagine in America.

Il lead single dell’album fu la title track “American Life”, il cui video fu subito censurato: questo mostrava una passerella su cui sfilavano militari con arti amputati, che trascinavano con sé bambini vittime della guerra, mentre alle loro spalle venivano fatte passare terribili immagini sulla guerra di Iraq. Il video finisce con una granata che viene fatta scivolare sulla passerella che viene raccolta dal presidente Bush, il quale la usa per accendersi un sigaro. Il video suscitò polemiche di ogni tipo e fu rimpiazzato da un’altra versione immediatamente.

Da questo momento in poi tutto il lavoro di Madonna fu totalmente snobbato in America (nessun singolo di “American Life” riuscì a entrare nella Billboard Hot 100 e il disco precipitò immediatamente nella classifica americana). Nonostante lo scarso successo commerciale, l’album può essere considerato tranquillamente il miglior disco di Madonna.

Qui Madonna si presenta con tutte le sue sfaccettature: è critica nei confronti del mondo (“American Life”, “Nobody Knows Me”, “I’m So Stupid”, “Hollywood”), umana (“X-Static Process”, “Easy Ride”), pacifista (“Love Profusion”), una mamma piena di amore (“Intervention”), una donna innamorata (“Nothing Fails”) ma  che soffre ancora per le perdite del passato (“Mother And Father”). Il disco si avvale ancora delle grandi produzioni di Mirwais, che è riuscito a renderlo immortale grazie all’unione ancora più omogenea di elettronica e pop.

CONFESSIONS ON A DANCE FLOOR

Dopo il flop di “American Life”, Madonna ritorna sulle scene musicali con un nuovo disco totalmente nuovo, sia nei temi che nello stile. Grazie alla collaborazione di Stuart Price, la cantante dà vita a “Confessions On A Dance Floor” e riesce a conquistare di nuovo tutto il mondo.

L’idea di base di “Confessions” è quella di creare una sorta di discoteca in un disco, con musica dance no-stop per un’ora. I 12 brani sono infatti in medley tra loro e non c’è alcuna pausa tra la fine di una canzone e l’inizio della successiva. Dal punto di vista musicale i brani presentano una potenza mai sentita prima, come in “Sorry”, “Get Together”, “Future Lovers” o “Let It Will Be”.

Il primo singolo “Hung Up”, che riprende la famosissima “Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight)” degli ABBA riportando in vita la dance anni ’70, diventa subito un tormentone mondiale, riuscendo piano piano ad insediarsi anche in America dove la cantante era tanto odiata. Nonostante ciò a volte il disco manca di contenuti e di buoni testi (presenti solo in poche canzoni come “Let It Will Be”, “Isaac” o “Like It Or Not”) e sembra che la Madonna conosciuta fino ad ora con dischi come “Like A Prayer”, “Erotica” o “American Life” si sia messa da parte per farci apprezzare una nuova parte di sé, quella più spensierata e allegra.

HARD CANDY

Per la prima volta in quasi trenta anni di carriera, Madonna si mette a lavorare con produttori conosciuti e di successo ovvero Timberland, Justin Timberlake e Pharell. Il risultato è un ottimo disco dal sound Urban ed R&B, ben prodotto ma comunque molto criticato dal fan base: con “Hard Candy” per la prima volta Madonna non detta le regole, ma si adegua alle mode in circolazione.

Nonostante tutto, il disco riceve un ottimo responso sia a livello commerciale che a livello di critiche. Il lead single “4 Minutes” in featuring con Justin Timberlake diventerà uno dei più grandi successi della cantante, così come il secondo estratto “Give It 2 Me”. Dal disco fu poi estratta la magnifica “Miles Away”, che però per mancanza di tempo non fu accompagnata da un video.

Nonostante non sia sicuramente il disco preferito dai fan, Madonna ne è particolarmente affezionata e a dimostrarlo di ciò c’è la presenza di “Candy Shop” e “Heartbeat” nella scaletta di tutti i tour dalla sua uscita.

CELEBRATION

A conclusione del suo contratto con la Warner e del successivo abbandono della casa discografica  fu pubblicato “Celebration”, disco che in soli due dischi racchiude le migliore hits di Madonna. l’album contiene due inediti, la title track “Celebration” che ebbe successo soprattutto in Europa, e “Revolver” in collaborazione con Lil Wayne. Quest’ultima traccia fu estratta si come singolo, ma attraverso un remix creato da David Guetta

MDNA

  1. Mdna

Dopo ben quattro anni dal suo ultimo disco di inediti, Madonna ritorna con “MDNA”, ma le aspettative sono troppo alte e il disco finisce col deludere. Prodotto dai fratelli Benassi e dallo storico produttore William Orbit, “MDNA” è sicuramente il disco meno riuscito dell’intera discografia di Madonna: un pop frivolo, una dance piacevole e niente di troppo sperimentale e impegnativo.

Creato in pochi mesi con il solo scopo di far partire Madonna in  tour, l’album presenta davvero poche tracce degne di considerazione, tra cui “Gang Bang” e la vincitrice di un Golden Globe “Masterpiece”. Nonostante tutto, “MDNA” ha regalato a Madonna l’ultima delle sue trentotto top 10 americane con “Give Me All Your Luvin’”, ma anche il suo singolo meno venduto di sempre, ovvero “Turn Up The Radio”.

REBEL HEART

Sicuramente l’album con la pubblicazione più travagliata di sempre, “Rebel Heart” è stato vittima di un fortissimo leak che è riuscito a mettere alle strette la cantante. Ancor prima che ne fosse annunciato il titolo, sulla rete uscirono varie demo di tantissimi brani che misero Madonna nelle condizioni di cambiare tutto il progetto. Sicuramente questo è stato uno dei motivi per cui “Rebel Heart” ha avuto uno scarso riscontro nelle vendite.

Al contrario, invece, il disco è stato apprezzatissimo tra i fan più fedeli, che hanno visto in brani come “Veni Vidi Vici”, “Rebel Heart”, “Devil Pray” e “Ghosttown” il ritorno di quella Madonna intima ma allo stesso tempo spavalda, capace allo stesso tempo di farti sentire la sua umiltà e la sua potenza. L’album rimane un buon lavoro, nonostante alcune pecche che consistono nella lunghezza (23 brani sono eccessivi) ma soprattutto nella varietà dei sound.

Troppi produttori (tra i più importanti Kanye West, Avicii, Diplo e Billboard) ci hanno lavorato su, dando una loro impronta alle proprie tracce che è totalmente dissonante dal resto delle produzioni. Il disco ha avuto tre singoli, tra cui “Ghosttown”, eletta da Rolling Stone come la migliore canzone del 2015 e “Bitch I’m Madonna”, che ha dato a Madonna il suo primo video VEVO Certified.11951929_10153603954729402_5401036763861155580_N

Come sempre, concludiamo l’articolo con un sondaggio:

 

Comments 39

  1. Valentina says:
    8 anni ago

    Idem

  2. Valentina says:
    8 anni ago

    Like a Prayer,senza se e senza ma.
    Peccato non si possano caricare foto,avrei messo la foto della mia musicassetta originale che tra l’altro ancora conserva il profumo con cui era stata impregnata ‘-)

  3. Diego Marvaso says:
    8 anni ago

    Ma io dopo like a prayer non leggo più nulla

  4. il mito says:
    9 anni ago

    A quando una bella retrospettiva di tutti i film che ha fatto? sono ben 26 in totale, inclusi film dove lei ha solo prestato la voce come ARTHUR E IL POPOLO DEI MINIMEI, dove dava la voce alla principessa selenia!

  5. Miky says:
    9 anni ago

    Forse non vuoi capire le sottili differenze che ho fatto, ma pazienza.. scrivi pure a qualcun altro perchè mi hai scocciato visto che evidentemente viaggi con le tue idee e non hai letto attentamente quello che ho scritto. Io poi ho solo fatto un commento complimentandomi e rivolgendomi a chi scriveva l’articolo parlando dell’unico album non inserito, non cercavo discussioni!!!!!!!

  6. SoundPost says:
    9 anni ago

    Concordo… con Rebel Heart si era “rialzata” da MDNA e Hard Candy. Adesso non vorrei che visto il flop dell’album torni sul quel genere che era andato leggermente meglio

  7. @gingerpresident says:
    9 anni ago

    Per me TROPPO OMOGENEO non è proprio un complimento, anche se comunqe NESSUN ALBUM di Madonna mi fa schifo, al massimo mi piace un pochino meno di altri, ecco tipo appunto madonna/like a virgin/hard candy/mdna che piazzerei agli ultimi posti…per il resto tutto super top.

  8. @gingerpresident says:
    9 anni ago

    Credo intenda d’ora in poi

  9. @gingerpresident says:
    9 anni ago

    Non come vendite ma magari come artisticità si. Deve lasciare un po’ da parte le zarrate almeno per un album e fare solo roba FIGA E PROFONDA.

  10. il mito says:
    9 anni ago

    MA che centra che non eccelle in qualita’ canore!!?? ma sei fuori….io ho solo detto che gli album live fanno parte a tutti gli effetti delle discografia ufficiale di MADONNA, che centra che non eccelle vocalmente…quando poi alla fine sono stupendi e curatissimi come quelli citati da me?

  11. Miky says:
    9 anni ago

    Di You can dance non c’è nessuna descrizione, appare solo nella classifica finale, per questo ho specificato alcune cose importanti, ed essendo uscito all’epoca in formato LP, CD e Cassette classificandosi come nuovo album a tutti gli effetti. I live sono più importanti in campo Videography che non discograficamente parlando, infatti il grosso delle vendite le fa la versione dvd. Tutto il mondo poi sa che Madonna non eccelle certo per qualità canore quando canta dal vivo, però propone spettacoli innovativi e unici.. poi se vuoi aver ragione tu te la do senza problemi.

  12. il mito says:
    9 anni ago

    MANCANO I LIVE NELLA LISTA, come ad esempio il bellissimo CONFESSIONS TOUR

  13. il mito says:
    9 anni ago

    Sono tutti splendidi album…ed ognuno ha qualcosa di davvero unico nel suo interno, x questo MADONNA non si ripete mai!!!

  14. il mito says:
    9 anni ago

    Bravo….devo dire che ti piace e anche abbastanza MADONNA, hai buon gusto!!

  15. il mito says:
    9 anni ago

    Comunque YOU CAN DANCE ce in questa lista stilata, mancano i live che come detto giu…sono anche abbastanza originali ed importanti!!

  16. il mito says:
    9 anni ago

    NO invece gli album live sono a tutti gli effetti facenti parte della discografia ufficiale, se poi vai a guardare quelli di MADONNA sono tutti particolari, come ad esempio I’M GOING TO TELL YOU A SECRET…..VI SVELERO’ UN SEGRETO in italiano, dove oltre al live bellissimo xke conteneva delle tracce di MADONNA inedite come IMAGINE….E COME INTO THE HOLLYWOOD GROOVE con MISSY ELLIOTT, c’era anche il dvd del film girato da jonas akerlund…suo fido collaboratore da anni, molto bello che mostra tutto il dietro le quinte del REINVENTION TOUR che fu stupendo!!! e vendette anche bene!!! usci sia nella custodia classica che in quella formato dvd detta amary case, tra l’altro era il suo primo album live!!

  17. Miky says:
    9 anni ago

    Si ok, ma i live di solito vengono sempre messi in una sezione a parte in una discografia ufficiale.. non rappresentano molto di più rispetto ad un album di inediti, che è quello che definisce veramente la cronologia discografica di un cantante. Io ho infatti aggiunto You can dance, perchè conteneva appunto un inedito e in più rappresentava il primo esperimento di remix album della storia fatto da un artista mainstream e questo non è poco.. 😉

  18. SoundPost says:
    9 anni ago

    Infatti… Resta un musical bellissimo così come film biografico! L’unica pecca è la lunghezza di alcune canzoni, veramente corte. Ma capisco anche l’esigenza cinematografica. Ray of Light a me piace, resta anche quello uno dei migliori di Madre… Ma Like A Prayer mi ha stregato, sarà perché magari è il primo che ho comprato LOL

  19. il mito says:
    9 anni ago

    BISOGNEREBBE metterlo in evidenza questo articolo…perche ce ancora tanta gente che deve votare…essendo che e sparito dalla home….come fanno a sapere che ce da votare!!!??? rimediate amministratori!!

  20. il mito says:
    9 anni ago

    MA si puo votare anche tutti gli album…o solo uno ne puoi scegliere? mi sa che io li ho praticamente votati tutti….xke sono tutti dei capolavori!!!

  21. il mito says:
    9 anni ago

    Devi rimediare…..YOU CAN DANCE si trova come ristampa che la warner puntualmente fa xke vende sempre, THE IMMACULATE COLLECTION non puo mancare nella tua collezione xke un capolavoro…che contiene tantissime hit e le piu belle degli anni 80,GHV2 anche se ha delle hit non iconiche come quelle degli anni 80 e pur sempre bello,e REMIXED AND REVISITED e da avere xke contiene delle rarita oltre che dei remix!!!

  22. il mito says:
    9 anni ago

    infatti mi soprende vedere un album come MUSIC cosi’ in basso!!

  23. il mito says:
    9 anni ago

    Secondo me invece LIKE A PRAYER e stato eguagliato negli anni da RAY OF LIGHT

  24. il mito says:
    9 anni ago

    OMOGENEI e un gran complimento….quando un album e ben omogeneo e riuscitissimo come progetto,ed infatti hanno stravenduto…non solo xke iconici….ma xke hanno dei pezzi magnifici all’interno!

  25. il mito says:
    9 anni ago

    INFATTI EVITA e stupenda….e anche secondo me e la migliore senza paragoni, anche xke e l’unica completa dove lei canta dalla prima all’ultima canzone!!

  26. il mito says:
    9 anni ago

    BHE INSOMMA…..e bene curato l’articolo ma purtroppo bisogna dire che non e completo,xke nella discografia di MADONNA ufficiale fanno parte anche i live che qui non sono stati mesionati, sono ben 4, ed alcuni hanno anche venduto bene….e piu di REBEL HEART, infatti in ogni sito vengono riportati, quindi l’articolo non e completo!!

  27. Miky says:
    9 anni ago

    Molto bella e accurata questa retrospettiva su Madonna. Da chi la segue come me fin da bambino dagli ani 80 fa piacere trovare questa precisione nel descrivere ciò che ha prodotto nella sua carriera (e si parla solo in campo musicale..). L’unico appunto di rilievo che mi viene da fare è il non aver incluso You can dance nella sua discografia, essendo stato il primo esperimento di album/raccolta composto sia da singoli che da semplici album tracks dei precedenti 3 album, in versione remixata e miscelati fra loro ininterrottamente. Mai nessun artista prima di lei aveva rilasciato un disco fatto in quel modo dando l’impressione di essere in una discoteca (ben 18 anni prima di Confessions on a dancefloor), e soprattutto all’epoca era una cosa nuova il fatto di far remixare i brani aggiungendoci effetti sonori (all’epoca esistevano per lo più solo extended versions delle versioni originali dei singoli) e questo è un altro dei suoi primati. Da “You can dance” venne estratto Spotlight come singolo (unico inedito dell’album) inspiegabilmente solo per il mercato giapponese ma passatissimo in radio in tutto il mondo nell’inverno 1987-88.

  28. Suga Mama (Max Black) says:
    9 anni ago

    Bell’articolo. Premetto che non ho ascoltato tutta la discografia di Madonna anche perché i cantanti con le discografie vastissime mi mettono in difficoltà perché non so da dove cominciare. Dei pochi che ho ascoltato la classifica dovrebbe essere questa:
    1 Ray Of Light (il migliore in assoluto)
    2 Like A Prayer
    3 True Blue
    4 American Life (che però come testi e significato >>>>>>>>>>)
    5 Rebel Heart
    6 Bedtime Stories

  29. SoundPost says:
    9 anni ago

    A me i primi piacciono tantissimo… Sarà perché sono stati fra i primi che ho comprato. Poi si Like a Prayer é un capolavoro che probabilmente non eguaglierà più

  30. @gingerpresident says:
    9 anni ago

    Bè ma Rebel Heart è un gran bel disco a confronto di Hard Candy e MDNA, obiettivamente i peggiori assieme a Madonna e Like a Virgin, che trovo si iconici ma un po’ “scarni” e troppo omogenei, nulla a che vedere con Like a Prayer, che è il suo primo vero capolavoro.

  31. @gingerpresident says:
    9 anni ago

    Io non riesco davvero a scegliere, penso che la classifica vari molto da periodo a periodo, per un fan like me, comunque al momento direi:

    RAY OF LIGHT / SOMETHING TO REMEMBER (A pari merito-capolavori)
    MUSIC
    EROTICA
    AMERICAN LIFE
    CONFESSIONS

    Confessions non lo metterei mai come primo disco di Madonna, perchè quello che sa fare meglio sono le ballads! (Secondo me)

  32. Lady Manufactured says:
    9 anni ago

    a me piacciono davvero tutti, sono una fan.

  33. Fighter says:
    9 anni ago

    devo dire che i primi passi della carriera di madonna non mi piacciono . madonna mi piace da confessions on a dance floor che segna la sua svolta da madonna vintage a quella nuova e dance . è da lì che inizia a brillare davvero e sta andando sempre meglio. slay madonna !

  34. SoundPost says:
    9 anni ago

    Vedere “Rebel Heart” alla 3 e “Hard Candy” sopra “Like a Virgin” mi ha fatto venire la pelle d’oca LOL Tutti fan di Madonna dal post 2010? Comunque Madonna è innegabilmente l’unica Regina del Pop, non ce ne per nessun’altra. I miei preferiti sono “Like a Prayer”, “Ray Of Light” e “True Blue”… quelli che secondo me sono i peggiori sono “Hard Candy” e “MDNA”. Poi nelle soundtrack per me regnerà per sempre “Evita”.

  35. Tommaso Rossi says:
    9 anni ago

    Madonna é ovviamente la piu grande star della musica insieme a Michael Jackson…il mio album preferito é confessions on a dance floor, che tantissime volte ho ascoltato di fila…penso sia un album modernissimo come sound e stile, che a volte supera in modernità album odierni…anche rebel heart mi é piaciuto molto, ma poteva evitare di stare al passo con bitch i’m madonna (che ammetto di ascoltare frequentemente dall’uscita come singolo)…hard candy é anche lui un bel disco, ma forse composto da canzoni poco omogenee e troppo lunghe

  36. They? My Everything says:
    9 anni ago

    Articolo davvero splendido e curatissimo.
    Allora, inizio col dire che amo Madonna. A lei devo molto, le sue canzoni, criticate, odiate, etichettate come sataniche, mi hanno trasmesso molto, mi hanno dato sicurezza, insomma mi hanno segnato. Inoltre, Madonna ha influenzato praticamente tutti i miei cantanti preferiti, prima fra tutte il mio grande idolo Lady Gaga, che deve molto a Madonna (come anche a Michael Jackson e ai Queen).
    E’ una leggenda, la più grande leggenda del mondo pop, anche se non vende più come un tempo nessuno le toglie questo status.
    Il suo brano che preferisco è Vogue, insieme a Like a Prayer, Hung Up, Like a Virgin, Sorry, Girl Gone Wild, Living For Love (e poi okay, sono sul trash ma hanno classe, amo alla follia Give Me All Your Lovin’ e Bitch I’m Madonna).

  37. bionic_littllemonster says:
    9 anni ago

    Articolo fantastico!Non ho ascoltato tutti gli album di Madonna ma suppergiù so qualche traccia di ognuno quello che mi piace di meno è il primo….quello che mi piace di più è difficilissimo scegliere posso dire che quelli che amo alla follia sono American Life,Erotica,Music e Ray of light…le tracce che ho ascoltato sono tutte belle…MDNA a me piace forse anche perché l’ho conosciuta grazie a questo album non lo trovo bruttissimo…comunque anche se oggi non fa album belli “come un tempo” c’è pure che dire che è molto raro vendere come fa lei a 57 anni e al 13emo album!!!!Senza mancare di rispetto a nessuno ma secondo voi quanto delle popstar di oggi riusciranno a vendere così a 57 anni e nel 13mo alb

  38. Umberto Olivo says:
    9 anni ago

    aspetta a dirlo: col passare delle ore i posizionamenti cambiano 🙂

  39. DevilPray58 says:
    9 anni ago

    che bell’articolo! 🙂 avete avuto tanta pazienza ad analizzare ogni singolo disco! io li ho tutti tranne you can dance, the immaculate collection, ghv2 e remixed and revisited.. vedo con molta sorpresa che music è in posizioni basse 🙁

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