Con il suo ultimo progetto discografico, ANTi, la popstar barbadiana Rihanna non sta avendo numeri eclatanti a livello di vendite di album (complice sicuramente il fatto che il materiale non abbia incontrato i gusti della maggior parte dei suoi fans, e questo va purtroppo ad aggiungersi ad una terribile gestione dell’intera Era discografica) ed anche l'”ANTi World Tour” sta avendo risultati molto incerti (tra posticipi e svariate date cancellate per vendite insufficienti di biglietti).
Ma sicuramente la cantante (che da sempre ha avuto maggior successo con i singoli) non può lamentarsi dei risultati che sta avendo il lead-single del progetto: Work, in collaborazione con uno dei rapper più amati del momento, Drake.
Nonostante la totale assenza di promozione (tutte le performance pubbliche di Rihanna sono state cancellate per motivi sconosciuti, visto che lo staff di Rihanna ha parlato di bronchite, ma i rumors parlano delle cause più disparate, da esaurimenti nervosi alla scelta di non spendere denaro per la promozione a causa del flop del disco) e persino la mancanza di un video a supporto (che dovrebbe uscire Lunedì 23 Febbraio, CLICCA QUI per vedere un’anteprima) la canzone sta avendo risultati più che ottimi, soprattutto in USA, dove sembrerebbe destinata a diventare una vera e propria smash-hit.
Work, infatti, staziona ormai da settimane alla seconda posizione di iTunes USA (dopo “My House” di Flo Rida) e alla prima posizione della classifica Spotify (sia americana che mondiale), dove è stata da poco rilasciata. La canzone sta andando discretamente anche in radio dove, pur essendo uscita da poche settimane, è prossima alla top 10 dei brani più trasmessi.
Dunque ci sono tutti gli ingredienti per raggiungere la prima posizione della Billboard Hot 100 nella classifica, posizione che a quanto pare sembra essere molto contesa tra Work e l’attuale n.1, ovvero “Love Yourself” di Justin Bieber. Sarebbe davvero un bel colpo per Rihanna, in un periodo tanto problematico.
A livello di vendite entrambi i brani dovrebbero aver superato le 100k copie (con un lieve vantaggio di Rihanna), ma la popstar barbadiana primeggia di gran lunga su Bieber in streaming. Love Youself, però, ha un ampio vantaggio su Work in radio.
Peraltro, se questa settimana Rihanna non dovesse riuscire a raggiungere la vetta della classifica dei singoli americana non ci sarebbe da disperare: nella settimana corrente l’interprete di “Diamonds” sembrerebbe essere ancor più avvantaggiata sul cantante canadese, visto che Work continua a salire su iTunes ed in radio.
Inoltre Lunedì dovrebbe uscire il video ufficiale della canzone, che dovrebbe portare ad un inevitabile rialzo di vendite e streams.
Quale regalo migliore, dunque, per Rihanna (che nella giornata di ieri ha compiuto 28 anni, noi le porgiamo i nostri migliori auguri) di una n.1 in hot 100?
Questa sarebbe per lei la 14esima canzone a raggiungere la vetta della Billboard, rendendo la popstar la seconda donna e la quarta artista a riuscirvi (dopo i Beatles con 20 n.1, Mariah Carey con 18 ed Elvis Presley con 17).
C’è da dire che il team di Rihanna è stato molto furbo a tirar fuori questo pezzo. Per quanto questo singolo sia qualitativamente inferiore ai suoi lavori passati, ha un sound molto commerciale, gode della presenza di uno degli hitmaker più quotati al momento (Drake), e può contare su un airplay sia pop/mainstream che urban.
Alla luce di questi risultati, però, non può non venir da pensare sul perchè Rihanna abbia eliminato tutte le sue performance pubbliche (che certamente avrebbero garantito a Work un successo ancora superiore). Che sia per motivi di salute o per un totale menefreghismo verso la propria musica, che con o senza promo avrebbe avuto successo? Che ne pensate voi?