Era solo questione di tempo prima che Rihanna, la chiacchieratissima cantante R&B barbadiana, tornasse a fare notizia con il suo apparentemente inarrestabile successo.
Nonostante la sua ultima fatica discografica, Anti, abbia spaccato letteralmente in due la critica e il pubblico, e le vendite non stiano raggiungendo i traguardi dei suoi album precedenti, Rihanna può comunque ritenersi soddisfatta per aver battuto un altro importante record.
A confermare quanto sia apprezzata dal pubblico americano, Billboard ci comunica la notizia che con la nona settimana di permanenza in cima alla Hot 100 con Work, singolo di lancio di Anti, Rihanna ha ufficialmente superato i Beatles come artista con il maggior numero di settimane di permanenza alla posizione numero 1.
I numeri in questione parlano di 60 settimane complessive alla posizione numero 1, con ben 14 diversi singoli.
Scavalcata la leggendaria band inglese, a Rihanna rimane soltanto rincorrere Mariah Carey, che attualmente detiene il record di 79 settimane alla numero 1 della Hot 100.
Per non parlare poi del record del numero di singoli in vetta alla classifica: Rihanna è ferma a quota 14, mentre i Beatles conducono con 20 e Mariah Carey segue con 18.
Se riuscirà o meno Rihanna a raggiungere questi altri numeri da record solo il tempo potrà dircelo. Se l’apprezzamento che il territorio americano le ha sempre riservato dovesse continuare, di sicuro potrebbero non esserci limiti ai nuovi traguardi da raggiungere.
Nel frattempo, vi riportiamo i numeri che riguardano Work, pubblicati da Billboard:
“Work, pubblicato da Westbury Road/Roc Nation, nella settimana che arriva fino al 14 Aprile, scende alla posizione numero 2 della classifica Streaming Songs Chart dopo otto settimane alla numero 1, con 26 milioni di passaggi in streaming negli Stati Uniti, in discesa del 4 percento. Scende dalla numero 3 alla numero 6 nella classifica Radio Songs e dalla 12 alla 13 nella classifica Digital Songs. Nella classifica Hot R&B/Hip Hop Songs, invece, rimane in cima per l’undicesima settimana non consecutiva”
Il grande quesito che ci poniamo é… “Work” merita tutto questo successo? E trovate giusto che con il digitale e lo stream diversi record del passato verranno infranti nel futuro nella classifica dei singoli?
Se gli streaming fossero a pagamento, così come youtube ecc. vedi che cambierebbe tutto. Con sta storia del “totto gratis x tutti senza limiti” si sta svilendo la discografia. C’è troppa offerta, chiunque produce e fa musica con 4 soldi e senza la minima professionalità e competenza adeguata, senza gavetta, senza aver mai cantato o suonato live.. è tutto al ribasso.. Non è il caso di RIhanna, che la gavetta l’ha fatta veramente e si avvale di ottimi producers e collaboratori..ma se comunque fosse tutto a pagamento non penso che sarebbe alla n.1 da 9 settimane.. cioè parliamoci chiaro, ha battuto i BEATLES non so se vi rendete conto di chi stiamo parlando.. e non mi stancherò mai di dirlo perchè semplicemente non è giusto svilire così chi i record li faceva perchè era davvero popolare e si sentiva ovunque nel mondo qualcuno che canticchiava le sue canzoni. Adesso solo i ragazzini conoscono il 99% delle canzoni in classifica perchè sono appunto prodotti fatti solo per loro e che dopo nemmeno 2-3 mesi sono già vecchie e superate..con la differenza che magari battono i record di canzoni senza tempo che tutti conoscono ancora oggi e che hanno venduto milioni in ogni angolo del pianeta. Capite che è un paradosso??? Speriamo che prima o poi ci sia un’inversione di tendenza, una ribellione a queste logiche e che Billboard e chiunque si occupi di classifiche musicali si ravveda..
Infatti e sbagliatissimo, secondo me dovrebbero fare una classifica a parte x lo streaming,e una x le vendite effettive dei brani e anche degli album!
Work e orrenda e non merita assolutamente tutto questo successo, x non parlare poi che alla fine di copie vendute ne ha piu o meno la meta di quelle dischiarate!!
È il mercato discografico che è cambiato. Vedere una numero 1 con circa 60 mila copie è davvero triste ed è indice di come le vendite stiano scomparendo. Purtroppo è il mercato discografico attuale, che scarseggia non solo dal punto di vista delle vendite, ma anche da quello della qualità della musica. Work ad esempio non regge assolutamente il confronto con gli altri lead singles di Rihanna, assolutamente.
Ma al di là di ciò, è come se si fosse persa quella sensibilità di avere un disco tra le mani, possedere la musica di un artista che ti piace. Ciò è dovuto dal fatto che la musica ora è ovunque e può essere ottenuta facilmente, al contrario di prima.
Sono veramente felice per lei! È la mia artista preferita e sono contento che abbia raggiunto questo grande traguardo.
Work è a 9 settimane in vetta, quasi quanto We Found Love, anche se non possono essere paragonabili assolutamente in fatto di vendite.
Work ha venduto 1/10 di We Found Love praticamente, incredibile come il mercato discografico sia cambiato.
Le vendite stanno scendendo sempre di più e chissà dove si arriverà tra un po’ di anni.
brava rih! oltre a work che ha contagiato l’america e non solo con la nomea di “tormentone” ci sono tutte le altre #1 che sono rimaste in vetta prima della rivoluzione della classifica (che trovo comunque giusta). a questo punto spero però che lasci spazio a NO perchè penso che WE found love si meriti molto di più di work il titolo di smash hit di Rihanna!
Ma si dai,alla fine solo felice per lei,mi piace dopotutto anche se personalmente trovo fourfiveseconds migliore rispetto Work (che comunque mi piace) brava Rihanna
Grande Rih! Anche se la vedo dura raggiungere Mariah
Ok Work non è un capolavoro, però funziona e sinceramente la apprezzo molto e poi streaming o no si trova alla 1 da 9 settimane, considerando le premesse chi se lo sarebbe mai aspettato?
Che poi un’altra cosa che fa pensare molto: quanto ha venduto Work negli USA? Secondo me, con gli streaming, è già tanto se arriva alle 2 milioni di copie. Pochissimo per 9 settimane alla 1. La sua Stay invece? Se non sbaglio vendette 4 milioni negli USA e non arrivò neanche una settimana alla 1. Riflettiamo su quanto gli streaming siano sbagliati (o comunque è sbagliato il modo di conteggiarli).
Questa coaa degli streaming sta facendo più danni della grandine.
Work è una canzone oscena e senza senso, fra l’altro è da un pezzo che è scesa su Itunes, Rihanna già da due settimane ha rilasciato il secondo e terzo singolo. Inoltre il fatto che non abbia veri concorrenti l’aiuta molto: non so come mai ma 7 Years non è ancora alla 1 nonostante se la meritasse da circa una mese (guardando iTunes, ma quest cosa degli streaming scombussola tutto). Fra l’altro Justin Bieber con Love Yourself ha fatto 22 settimane consecuti in top 10, sempre grazie agli streaming. Boh io spero BillBoard se ne renda conto e cambi le cose.
A livello di vendite su billboard si riesce sempre a portare quel bottino di 50.000 copie a settimana che non è male!
Non credo che sia una canzone che meriti tutte quelle settimane ma nella storia della Billboard ci sono state taaante canzoni che non meritavano tutte quelle settimane alla #1…comunque i record sono fatti per essere infranti no? E poi chissene frega sinceramente dei record…ognuno deve ascoltare quello che vuole senza essere influenzato da nessun altro. È da tutte quelle settimane prima semplicemente perché non c’è concorrenza…altrimenti ne avrebbe fatte massimo 5
Se consideriamo che nonostante sia 9 settimane prima con work , le vendite non stanno andando poi così bene , su itunes è fuori dalla top 10 da settimane , gli streaming la stanno molto aiutando
Rihanna ha spaccato
A me Work piace parecchio e Rihanna la preferisco urban anziché dance…
Ma comunque, se consideriamo tutte le #1 Billboard che ci sono state poco prima di Work, io salverei solo Hello. Work é decisamente ad un altro livello rispetto alle 3 canzoni tutte uguali di Bieber, le 2 di The Weeknd, Cheerleader, Pillowtalk… Quindi sì, per me questo successo se lo merita. Ed evidentemente Work viene ascoltata anche da chi la critica tanto per il dialetto giamaicano che Rihanna usa…
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