L’ultima intervista di Robbie Williams al Sun sta facendo il giro del mondo. Il cantante parla del suo disturbo mentale, che l’ha portato più volte sull’orlo del baratro
Sul palco lo abbiamo sempre visto apparentemente allegro, scatenato e senza pensieri, ma la quotidianità di Robbie Williams nasconde da tempo ben altra verità.
L’ex Take That si è raccontato al quotidiano The Sun, portando alla luce una storia davvero delicata:
Fortunatamente e sfortunatamente, quando mi ritrovo solo sono incline a sabotare tutto. Soffro di una malattia che vuole uccidermi, ed è dentro la mia testa, quindi devo proteggermi da ciò.
A volte mi sovrasta e altre volte è uno strumento che mi serve per salire sul palco. A volte vivo nella beatitudine ed è meraviglioso. Ma la maggior parte delle volte sono umano, un umano che vive esperienze umane, provando ad affrontare le prove e le tribolazioni che vanno avanti nella mia mente
L’intervista tocca anche l’argomento morte, e Robbie fa riferimento all’impatto che la tragica perdita dell’amico George Michael ha avuto su di lui:
Le cose per cui mi sono torturato, ci sono andato così vicino così tante volte (alla morte ndr). La mia è stata una montagna russa abbastanza simile, sì. E mi manca George Michael, vorrei fosse qui.
Al momento il cantante è in Australia, dove sta recuperando le date del The Heavy Entertainment Show posticipate lo scorso autunno a causa di un’anomalia al cervello per il quale era stato ricoverato d’urgenza.
Speriamo in ogni caso che con le giuste cure e con l’aiuto dei suoi cari Robbie riesca ad avere la meglio sui “demoni” che lo perseguitano. Cosa pensate voi di questa intervista?