Il Festival di Sanremo è giunto al suo terzo appuntamento, come da trazione il giovedì del festival è dedicato alla serata delle cover, dove i big sono chiamati a confrontarsi con un brano del passato della musica Italiana. I concorrenti hanno gareggiato divisi in cinque gruppi da quattro, il vincitore di ogni gruppo si è poi sfidato con gli altri vincitori fino a eleggere i primi cinque classificati. La conduzione non ci stupisce più: Carlo Conti (VOTO 8) ha portato avanti il grande carro con professionalità ed eleganza, Virginia Raffaele (VOTO 8), nei panni della stilista Donatella Versace ha divertito i telespettatori, e Grabriel Garko (VOTO 5) e Madalina Ghenea (V0TO 6) sono finiti inesorabilmente a essere una “bella” cornice di questo dipinto. Ospiti musicali della serata la band italiana i Pooh (VOTO 7) e il cantautore irlandese Hozier (VOTO 8,5).
Ecco le nostre pagelle: i voti si riferiscono alla performance e a look dei concorrenti in gara, senza entrare nel giudizio della canzone scelta.
Noemi “Dedicato”
“Dedicato” è stata Scritta da Ivano Fossati è rimane ancora oggi uno dei brani più famosi di Loredana Bertè, pubblicata nel 1978. La canzone si veste perfettamente con il timbro graffiato di Noemi, che esegue una splendida performance senza stravolgere la canzone e rimanendo fedele alla versione originale. Noemi è la vincitrice del primo gruppo e si classifica al 4° posto.
voto performance: 8,5
voto look 7
Dear Jack “Un bacio a mezzanotte”
“Un bacio a mezzanotte” è un brano scritto da Garinei e Giovannini e portato al successo dallo storico Quartetto Cetra nel 1952. La band rivisita la canzone a modo suo e il risultato può anche funzionare, ma il frontman Leiner a livello vocale delude.
voto performance: 5
voto look: 7
Zero assoluto “Goldrake”
Sigla del cartone animato Goldrake del 1975, l’ esibizione è piatta e manca di carisma.
voto performance 4
voto look 7
Giovanni Caccamo e Deborah Iurato “Amore Senza fine”
“Amore Senza fine” è una canzone di Pino Daniele del 1998, esecuzione buona, le voci si incrociano perfettamente, ma nonostante le grandi doti vocali, i due giovani artisti, non riescono a coinvolgere particolarmente, e l’esibizione non arriva a quell’impatto emotivo che ci si poteva aspettare.
voto performance 5,5
voto look 7
Patty Pravo “Tutt’al più”
La cantante ripresenta una sua canzone del 1986 con il rapper Fred De Palma con l’obiettivo di proporre una rivisitazione contemporanea del suo brano, le prestazioni vocali della cantante non sono più brillanti, ma l’artista centra l’obbiettivo prefissato e propone una bella performance, grazie anche al giovane Rapper.
voto performance 7
voto look 6
Alessio Bernabei “Mano a mano”
“Mano a mano” è un brano di Riccardo Cocciante del 1985 e Bernabei la esegue con il duo teen-pop “Benji e Fede” sul palco dell’Ariston. La performance vocale di Alessio è discreta, ma i due giovani artisti non prendono qualche nota di troppo, rovinando l’intera esecuzione.
voto performance 5
voto look 5
Dolcenera “Amore Disperato”
“Amore disperato” è un successo pop del 1983 della cantante Nada, che Dolcenera riarrangia in chiave dance e contemporanea. L’ esperimento funziona alla perfezione e la cantante dà nuovamente prova del suo grande talento vocale e interpretativo.
voto performance 8
voto look 8
Clementino “Don Raffaè”
Canzone di Fabrizio De Andrè del 1990 dal colore napoletano e un’ironia tagliente che ben si sposa con lo stile di Clementino. Il risultato è ottimo e il pubblico lo porta al 3° posto della competizione.
voto performance 8
voto look 7
Elio e le storie tese “Quinto ripensamento”
Continuano a sorprendere gli ” Eli ” che propongono una rivisitazione del brano “A Fifth of Beethoven” di Walter Murphy, la canzone fa parte della colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”. Semplicemente esilaranti.
voto performance 8
voto look 7
Arisa “Cuore”
“Cuore” è un brano di Rita Pavone uscito nel 1963, Arisa gioca saggiamente nel sottrarre, offrendo una versione della canzone più leggera e genuina. La splendida voce della cantante è la sola protagonista.
voto performance 8
voto look 6
Rocco Hunt “Tu vuo fa l’americano”
il rapper Porta “Tu vuo fa l’americano” di Renato Carosone. Rocco Hunt sembra avere a cuore di voler portare ogni sera molta energia sul palco di Sanremo, il cantante inizia invitando il pubblico ad alzarsi trasformando il teatro in una grande festa. L’esecuzione è molto riuscita e il cantante sul finale non si fa mancare una strofa rap. Rocco Hunt si classifica al 5° posto.
voto performance 8
voto look 6,5
Francesca Michielin “Il mio canto libero”
Francesca Michielin, alla sua giovane età, si confronta con il brano “Il mio canto libero” di Lucio Battisti, confronto difficile anche per i cantanti più navigati. L’esibizione è sorprendente, la Michielin monopolizza l’attenzione e regala all’Ariston il momento musicale più bello della serata.
voto performance 9
voto look 6
Neffa “O’ sarracino”
Canzone del cantautore Renato Carosone del 1958, che Neffa interpreta con i “The Bluebeaters”. L’arrangiamento della canzone lascia un po’ perplessi e Neffa non esegue una buona prestazione vocale. Esperimento non riuscito
voto performance 4
voto look 6
Valerio Scanu “Io vivrò (senza te)”
L’interprete propone una sua versione del brano di Lucio Battisti, “Io vivrò senta te”, uscito nel 1968. Valerio Scanu esegue un esibizione impeccabile vocalmente, anche se per i più affezionati alla canzone originale potrebbe essere stato un piccolo trauma. Il cantante si classifica al 2° posto.
voto performance 6,5
voto look 5
Irene Fornaciari “se perdo anche te”
“Se perdo anche te” è un brano di Gianni Morandi del 1967, in questa cover la Fornaciari mostra finalmente la grinta. L’ esecuzione è buona sia dal punto di vista tecnico che interpretativo.
voto performance 7
voto look 7
Morgan “La lontananza”
Portano uno dei brani più romantici della musica italiana, “La lontananza” di Domenico Modugno. L’ arrangiamento è in stile “bluvertigo” con delle strofe quasi parlate, ma la voce di Morgan non riesce a rendere giustizia alla canzone, l’esibizione non convince.
voto performance 5
voto look 6
Lorenzo Fragola “La donna cannone”
Il cantautore siciliano porta “la donna cannone” di Francesco de Gregori, alcune difficoltà nelle note basse per poi riprendersi nel ritornello in cui viene valorizzato il timbro originale del ragazzo. La prova è difficile, considerando l’importanza del brano, ma a rendere particolare l’intera performance è l’intimismo con cui Fragola interpreta il pezzo.
voto performance 6,5
voto look 7
Enrico Ruggeri “A canzuncella”
Brano napoletano degli Alunni del sole del 1977. Enrico Ruggeri dona una sfumatura più rock al brano e l’esecuzione è discreta. Unica nota dolente il pessimo napoletano dell’Artista che fa perdere credibilità all’intera performance.
voto performance 5,5
voto look 6
Annalisa “America”
“America” è il primo grande successo di Gianna Nannini, uscita nel 1984. La canzone viene interpretata da Annalisa con grande padronanza vocale sia nelle note basse che in quelle alte. La cantante dimostra la sua versatilità nel saper interpretare anche brani più rock ed energici.
voto performance 7,5
voto look 8
Stadio “la sera dei miracoli”
“La sera dei miracoli” è un brano di Lucio Dalla del 1984. La band omaggia il cantautore e canta con il volto di Dalla sullo sfondo. Coinvolgente, se pur non perfetta, la prestazione canora di Gaetano Curreri che esegue una performance dal grande impatto emotivo che viene giustamente premiata al 1° posto della competizione.
voto performance 9
voto look 7
Questa sera quarto appuntamento con il Festival di Sanremo, i big ripresenteranno le venti canzoni in gara e ci saranno quattro eliminati, inoltre ci sarà la finale dei Giovani. Ospiti previsti: Elisa, J Balvin e Lost Frequencies, Enrico Brignano, Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo.