La Universal non ci sta, e risponde alle accuse di Grace Kim, direttrice dell’area marketing di TIDAL. La Kim qualche giorno fa (ve ne abbiamo parlato QUI) ha accusato apertamente Universal di aver rilasciato accidentalmente prima del previsto ANTi, il nuovo album di Rihanna, per giustificare la figuraccia del disco al debutto, di sole 460 copie vendute (il disco è stato rilasciato a pagamento per qualche ora su TIDAL, prima che venisse concesso gratuitamente nella giornata di giovedì)
Sospetti sulla malafede di Grace Kim si potevano nutrire già considerando le dichiarazioni della donna di qualche giorno fa, nelle quali ha sostenuto di aver contattato Billboard per far conteggiare le copie distribuite gratuitamente per la formulazione delle classifiche, in modo così da poter ottenere il debutto più alto dell’intera carriera di Rihanna. Mentre sono riusciti a convincere la RIAA a concedere la certificazione platino, Billboard è stata irremovibile nella sua decisione di non prendere in considerazione le copie “gentilmente” offerte da Samsung.
“Quando abbiamo iniziato questa campagna di ANTI pensavamo di raggiungere questi risultati in 1 settimana e non in poche ore. 1,4 milioni di copie, non in 24 ore ma addirittura in 15. Mentre per la RIAA le copie contano, adesso siamo in contatto con Billboard e Nielsen, ci piacerebbe che le copie venissero contate da queste classifiche, ma adesso più che sul numero che loro contano ci concentriamo sulla numero 1 in classifica.
Ricapitolando, il disco è stato prima pubblicato sulla piattaforma Tidal, dove alcuni, in 460 appunto, sono riusciti ad acquistarlo. Successivamente, l’azienda ha messo a disposizione il disco gratuitamente per un giorno intero, ma nessuno si aspettava che la vendita di quelle 460 copie e lo streaming fossero stati effettuati in tempo per permettere ad “ANTI” di debuttare alla posizione #27 della Billboard 200.
Il risultato è, ovviamente, un risultato pessimo, anche se, secondo la Kim, sarebbe dovuto ad un errore: “ANTI” infatti non sarebbe dovuto entrare in classifica questa settimana, ma direttamente alla prossima.
Guardate, noi sappiamo cos’è successo qui, nel senso che sfortunatamente noi ci affidiamo totalmente ai sistemi, e qui c’è stato proprio un errore di sistema. Ma non credo sia stato del tutto un errore.
È stato poi specificato che Grace si riferiva ad un errore di sistema causato dalla Universal Music Group, con cui TIDAL non aveva assolutamente nulla a che fare.
A questa accusa ovviamente non è mancata una pronta risposta da parte della Universal, che ha così attaccato TIDAL:
Quest’accusa è ridicola e falsa. Abbiamo consegnato il contenuto esattamente come avevano specificato. È qualcosa che facciamo ogni giorno mondialmente. Stanno cercando di incolpare qualcun altro per la loro incompetenza.
Un anonimo membro della Universal Music Group ha poi aggiunto:
Tutta questa faccenda è assurda. Ci saremmo presi la responsabilità se l’errore fosse stato nostro. Invece di cercare di rigirare la frittata, dovrebbero concentrarsi su Rihanna – che è quello che noi stiamo facendo.
TIDAL sembra quindi non voler ammettere il proprio errore nell’aver rilasciato “ANTI” un po’ prima del previsto, forse erano convinti di farla in barba a tutti ed ottenere il benestare di Billboard, oppure chi lo sa, sono davvero incompetenti.
Che cosa ne pensate voi di questa vicenda?