I Brit Awards si sono appena conclusi, eppure c’è già qualcuno che ha da ridire sul modo in cui lo spettacolo in questione è stato gestito.
Lo show, noto per essere la massima manifestazione musicale della Gran Bretagna, ogni anno cerca di omaggiare tutti gli artisti inglesi che sono riusciti a farsi notare e quelli internazionali che hanno dominato la scena nel mercato britannico. Si tratta di uno spettacolo spesso anche più convincente di alcuni show americani, ma ciononostante una nota artista britannica ha deciso di pronunciare parole non proprio lodevoli nei confronti dell’evento.
La nota interprete alternative-pop Marina and the Diamonds, nonostante abbia rilasciato il suo terzo sforzo discografico “Froot” proprio nel bel bezzo del periodo considerato per le nomination, non è stata calcolata minimamente dalla commissione, un atto che deve averla infastidita molto. Come se ciò non bastasse, lo spettacolo messo in scena non l’ha soddisfatta per niente, e così l’interprete ha ben pensato di sfogarsi in questo modo su twitter:
Reading about artists talking about BRIT Awards + lack of diversity. I just looked at the nominees and it’s kind of sickening…
— MARINA (@MarinaDiamandis) February 24, 2016
The truth is the BRIT Awards is a CORPORATE award ceremony. Representing diversity is not a priority. Money is the priority.
— MARINA (@MarinaDiamandis) February 24, 2016
This doesn't always mean the artists getting the awards aren't deserving of them. We just need to realise what this award ceremony is for.
— MARINA (@MarinaDiamandis) February 24, 2016
To sell records. Particularly in what would normally be considered a lull-period for the music industry. (FEBRUARY)
— MARINA (@MarinaDiamandis) February 24, 2016
Sto leggendo di artisti che si lamentano di assenza di diversità in questi Brit Awards, ed in effetti ho dato un’occhiata alle nomination ed è un qualcosa di nauseabondo. La verità sui Brit Awards è che si tratta di un evento aziendale. La priorità è il denaro, non il rappresentare la diversità. Certo, questo non sempre significa che gli artisti che vincono i premi non se lo meritino, abbiamo bisogno soltanto di capire qual è il vero scopo della cerimonia: vendere dischi. Ma del resto sembra normale visto che si svolge nel mese di punta dell’industria discografica: FEBBRAIO!
Parole al vetriolo da parte di Marina! Voi che ne pensate di questa dichiarazione?
In effetti è scandaloso che Marina non abbia avuto una nomination per Froot, un album secondo me stupendo che ascolto tutt’ora e non stanca mai, davvero immeritato. Per il resto ciò che dice è un pò la realtà di tutti questi show anche se devo dire che rispetto a vma ed ema sono di gran lunga superiori i brit! Quest’anno si potevano anche vedere in tv su rai 4 me li sono registrati
L’invidia è una brutta bestia! Chissà quante ne dirrano adesso ad Adele! Il magna magna è appena iniziato!
Davvero? Chi l’avrebbe mai detto…Ogni show di questo genere segue queste regole, basta guardare i Grammy, l’ultima persona che s’è merititata l’AOTY non me la ricordo.
Da quando il mese di punta della musica è Febbraio? Non era Natale? Comunque non ha tutti i torti, c’è da dire però che le nomination vanno in base alle vendite e Marina, dicamolo, non puoi pensare di vendere ed essere considerata se l’album lo hanno calcolato solo i tuoi famigliari oltre a me. Basterebbe smetterla di poltrire e iniziare a promuovere per esporsi un pò… tipo che io sto ancora aspettando la studio di Disconnect con i Clean Bandits dall’ultimo Coachella!