I singoli da scovare tra gli album ormai abbandonati dalle star non finiscono mai, ecco anche questa settimana una serie di tracce che avrebbero senza ombra di dubbio meritato un’estrazione come singolo ufficiale. In questo articolo vedremo brani piuttosto recenti di star pop come Cher Lloyd e Selena Gomez, hip hop/rap come Iggy Azalea e Drake e infine rnb con Tinashe.
Di pezzi suscettibili di estrazione ce ne sono sempre moltissimi tra i quali scegliere, in questo articolo ci siamo concentrati su brani adatti alla stagione invernale, più vicini a un ritmo lento e cupo, piuttosto che alle solite tracce pop frizzanti, ma siamo certi che saprete apprezzare anche queste perle.
Heavy Crown (Reclassified) – Iggy Azalea ft. Ellie Goulding
Iggy Azalea non è nuova in quanto a mal organizzazione: dopo aver sprecato una possibile hit mondiale come Beg For It in collaborazione con MO, la quale è stata brutalmente lanciata nelle classifiche senza un videoclip ufficiale che la accompagnasse e senza performance live delle due degne di nota (a volte chi fa da sé fa per tre, giusto Iggy?), eccola dimenticarsi di Heavy Crown, traccia pop/rap di buona fattura, creata in collaborazione con Ellie Goulding, The Invisible Man, già produttore di “Fancy” e “Work“, e Salt Wives.
Il brano comincia con un ritmo solenne con sembianze tribali, nel quale la strofa rap di Iggy viene accompagnata dal suono energico della batteria, ma il tutto diventa più soave quando si giunge al ritornello, parte riservata esclusivamente a Ellie, la quale con la sua voce sottile e delicata canta con un semplice ticchettio di sottofondo. Il bello della canzone sta proprio in questa contrapposizione tra i pezzi più forti di Iggy e le parti più melodiche e dolci della Goulding.
L’intera sequenza verrà ripetuta nella seconda parte del pezzo, con l’aggiunta del bridge, cantato interamente dalla rapper australiana.
Con Heavy Crown Iggy ha senza ombra di dubbio lanciato una frecciatina a Snoop Dogg, per chiudere la loro infinita rissa mediatica scoppiata più di un anno fa, nella quale Snoop s’è preso gioco di Iggy e da qui vi è stato un infinito botta e risposta, in cui si sono in seguito aggiunti anche il compagno di Iggy, Nick Young e la tanto detestata Azealia Banks. Con Heavy Crown la rapper bianca per eccellenza si riferisce a tutto ciò che portare una corona comporta come il perenne peso sulla testa, l’impossibilità di commettere passi falsi…ma al contempo è una posizione che le piace in quanto, considerandosi la “Regina del rap”, non deve dare conto a nessuno delle sue scelte, e proprio ora che ha raggiunto il top (riferimento a Fancy, #1 nella Billboard Top 100) non vuole tornare indietro. L’artista ammette che la fama va e viene e che quando sarà giunta la sua ora, e quindi la fine del suo successo, lascerà il trono, ma non ora, ora ha perfettamente la situazione in pugno.
Up All Night (Thank Me Later) – Drake ft. Nicki Minaj
Drake è sempre stato un artista sotto ogni punto di vista: già dal suo primo album, Thank Me Later, il cantante e rapper canadese è riuscito a mettere in luce le sue doti vocali e di songwriter. L’album venne pubblicato nel lontano 2010 e nonostante sia il suo primo LP, vede la collaborazione si star del calibro di Alicia Keys, Jay-Z, Lil Wayne e Nicki Minaj.
Dal brano vennero estratti ufficialmente 4 brani, i quali riuscirono a riscuotere un buon successo commerciale, ma è giunta l’ora di domandarci perché Drake abbia deciso nel giro di un anno di abbandonare un progetto come questo, pieno zeppo di possibili hit: alcune album-track riuscirono a entrare in diverse classifiche musicali, sebbene non siano mai state pubblicate come singoli, tra queste quella che senza ombra di dubbio è riuscita a farsi notare è stato il featuring con Nicki Minaj, l’ipnotica Up All Night.
Up All Night si presenta come una tipica traccia hip hop in pieno stile Drake, unita ad elementi rnb e rap, il tutto su una base semplice ma con un beat che prende l’ascoltatore sin dal primo ascolto.
Nel brano Drizzy ci parla dei suoi haters e del successo: lui ora sta raggiungendo la fama, ed è uno dei più giovani a farcela, proprio per questo gli altri rapper provano invidia nei suoi confronti. Drake però se ne frega di quel che dice la gente: se ora lui è uno dei rapper più popolari è solo grazie alle sue scelte personali, proprio per questo vuol continuare la sua carriera a suo modo. Il rapper nel ritornello ci fa intuire che è grato al suo team per essere riuscito a portarlo ai vertici delle classifiche e per averlo fatto conoscere a mezzo mondo, proprio per questo lui stasera rimarrà Up All Night, (sveglio tutta la notte) per festeggiare con loro.
Dietro il testo di Up All Night troviamo gli stessi Drake e Nicki, mentre alla produzione vi sono Boi-1da, produttore di hit del calibro di Not Afraid (Eminem), e Matthew Burnett, il quale ha aiutato anche nella stesura del pezzo.
Sebbene non sia mai stato estratto ufficialmente come singolo, la traccia in questione riuscì a raggiungere la #49 della Billboard Hot 100 (US), #80 in Canada e la #18 della Black Chart tedesca, segno evidente che Up All Night con l’adeguata promozione sarebbe riuscito a diventare l’ennesima hit di Drake.
https://www.youtube.com/watch?v=YK9YhbqjQfk
Human (Sorry I’m Late) – Cher Lloyd
Dopo aver scoperto nuove indiscrezioni sul prossimo lavoro discografico di Cher, non potevamo che inserire in questa rubrica anche un brano tratto dal suo secondo LP: Sorry I’m Late. Nonostante alla produzione dell’album abbiano messo mano autori e produttori noti come Shellback, Max Martin, Tove Lo, Ilya e Kotecha, tutti autori di grandi hit di artisti come Ellie Goulding e Ariana Grande, le sorti dell’album furono davvero pessime a livello commerciale, sebbene al suo interno vi siano diverse tracce degne di nota, come la struggente Sirens, l’energica Dirty Love e il brano in questione: Human.
Human venne inizialmente pubblicato come terzo singolo promozionale, in quanto la strategia adottata dalla cantante e dal suo team in attesa di Sorry I’m Late fu quella di rilasciare all’incirca ogni due settimane una traccia dell’album, tattica che si rivelerà molto debole per il futuro successo del progetto.
Il pezzo è una splendida ballad che fa risaltare a pieno le doti della giovane Cher: nel brano ci parla dei pesi che lei stessa sta sopportando in questo periodo della vita, facendoci notare come non sia tutto oro quel che luccica, anche se visto esternamente sembra tutto perfetto. Il soggetto a cui è riferita l’ho volutamente omesso, perché dal testo non è chiaro se si riferisca alla sua scalata al successo e alle difficoltà di rimanere sempre in auge o piuttosto a un suo amore, il quale le affibbiava incarichi gravosi all’interno della relazione, e per questo ora confessa di essersi stancata di tutto ciò, perché lei, nonostante sia riuscita a sopportare il peso del mondo intero sulle sue spalle, è comunque umana.
Il ritmo di Human è piuttosto lento, quello tipico di una ballad pop, e raggiunge il suo apice massimo nel bridge, dove Cher trasmette una forza d’animo invidiabile. Il brano vede alla produzione il binomio Gravitt-Marvin, autori di pezzi per artisti del calibro di Kelly Clarkson e Adam Lambert, con l’aiuto nella stesura di LP, il quale ha creato brani per Rita Ora e Rihanna.
Con la dovuta promozione e con un video di buona fattura, il pezzo sarebbe senza ombra di dubbio schizzato nelle classifiche di mezzo mondo, ma purtroppo l’intero progetto fu abbandonato dopo il rilascio del secondo singolo.
Forget Forever (Stars Dance)- Selena Gomez
Forget Forever è la traccia numero 6 del primo album da solista della pop star Selena Gomez, “Stars Dance“. Del pezzo fu rilasciato un leak online mesi prima del rilascio dell’LP, sotto il nome di Rule The World (riprendendo il ritornello della traccia che per l’appunto ripete più volte “Our love was made to rule the world“), e vede la collaborazione di noti produttori come The Suspex, autori di hit come Heart Attack (Demi Lovato), e The Monsters and The Strangerz, che troviamo alle spalle di brani come Body On Me (Rita Ora) e Fun (Pitbull).
Stars Dance venne gestito in maniera pessima dal management della giovane Selena: dal progetto vennero estratti solamente due singoli ufficiali, Come & Get It e Slow Down, rispettivamente prima e dopo la pubblicazione dell’album. I pezzi riscontrarono un discreto successo nelle chart mondiali, ma senza riuscire ad affermare la Gomez come una star; dovrà attendere Good For You per riuscire finalmente ad avere il successo musicale tanto agognato.
Forget Forever comincia con una melodia eterea, sulla quale Selena canta riguardo un suo amore che ha lasciato alle spalle (sì, proprio Justin), sostenendo di essersi ripromessa di non tornare sui suoi passi. La suddetta melodia è un continuo crescendo, in attesa del ritornello, dove il pezzo raggiunge il proprio climax e si trasforma in una vera e propria traccia electro-pop, ed è proprio in questa parte che la Gomez ci aggiunge dettagli sulla loro relazione: dal suo punto di vista, lei e il suo ex avrebbero potuto conquistare il mondo, ma lui l’ha lasciata, a quanto pare cercando quello che in realtà loro due già erano, una splendida coppia. Ora lei è pronta a dimenticarsi per sempre del suo lui.
Un pezzo energico con un ritmo insidioso come Forget Forever non avrebbe potuto far altro che scintille nelle chart di tutto il mondo. Personalmente ci avrei visto davvero bene anche un remix con qualche celebre DJ, per dare al brano l’ultimo tocco e poterlo lanciare all’interno di radio e discoteche.
Feels Like Vegas (Aquarius) – Tinashe
Era la seconda metà del 2014 quando, in attesa del rilascio di Aquarius, primo album della magnifica principessa dell’rnb Tinashe, ecco spuntare online un singolo promozionale coi fiocchi: Feels Like Vegas. Assieme a All Hands On Deck, furono le uniche due tracce dell’album a vedere la produzione del noto Stargate, il quale rese i pezzi tra i migliori dell’album. Il produttore è solito collaborare con artiste pop, e questa sua svolta alla produzione rnb ha davvero giovato alla bellissima Tinashe, in quanto le ha donato due vere e proprie perle rnb.
La canzone vede Tinashe esprimere il suo lato più volgare: in Feels Like Vegas la cantante propone al suo amato uno show sensuale all’interno della camera da letto, ponendolo in paragone con l’intrigante città di Las Vegas. Nel testo del brano Tinashe amalgama la sfera sessuale a quella del suo successo come artista: qualcosa sta succedendo, sta andando incontro al successo e a tutto ciò che questo implica: flash dei fotografi, denaro e bicchieri sempre pieni.
La metropoli è vista dall’artista (e non solo) come un luogo stravagante, la quale è stereotipicamente associata a sesso, droghe e alcool: ricordiamoci il famoso detto “What happens in Vegas, stays in Vegas” (quel che accade a Las Vegas, rimane a Las Vegas).
Feels Like Vegas si presenta come una slow-jam rnb che comincia con un tono molto seducente, in un crescendo che raggiungerà il suo apice nella parte antecedente il ritornello, ma che si placherà nuovamente poco dopo, con l’arrivo di un insidioso beat nel ritornello, dove Tinashe ci sussurra “Feels Like Vegas, don’t it?“.
Il pezzo avrebbe senza ombra di dubbio meritato un’estrazione come quarto singolo, slow jam perfetta per il periodo autunnale, e sicuramente avrebbe avuto anche un buono riscontro commerciale, specialmente nelle classifiche d’oltreoceano.
Cosa pensate di queste tracce? Sarebbero riuscite a raggiungere le alte posizioni delle chart o i rivali le avrebbero fatte soccombere?