9 marzo 1997, 12.45 del mattino, Los Angeles. Una Chevrolet Impala SS nera si accosta ad un SUV ed un uomo nero in smoking spara 4 colpi. La corsa fino all’ospedale più vicino, ma all’1.15 i dottori annunciano la triste notizia: uno dei 4 proiettili sparati ha preso un organo vitale. Christopher George Latore Wallace è morto.
A 18 anni di distanza, il mistero su chi abbia sparato Nototious B.I.G. è ancora irrisolto e le possibilità che venga risolto diventano sempre più basse col passare del tempo. Nella memoria collettiva, fortunatamente, Biggie non è morto ed è citato come uno dei migliori rapper mai esistiti (G.O.A.T., cioè Greatest Of All Time).
Oggi proverò l’ardua impresa di sintetizzare la grandezza di questo rapper in 5 canzoni e vorrei dimostrare come sia esistito un solo “King of New York” e quello è indubbiamente Notorious B.I.G. Parlerò di lui solamente attraverso i due album che ha lui autorizzato. Dopo la sua morte, infatti, è stato pubblicato “Born Again”, album che contiene suoi versi inediti uniti a versi di altri rapper che gli hanno voluto rendere omaggio. Con tutto il rispetto che provo per Biggie, trovo che questa scelta della label sia stata solo commerciale e lascerò che siate voi, se lo vorrete, a sentire tali versi inediti.
Partiamo dall’album di debutto, “Ready to die“. Il talento di Big Poppa viene riconosciuto da Puff Daddy, che lo mette subito sotto la propria ala protettiva. Diventa subito famoso con il remix di “Real Love” di Mary J. Blige, ma collabora anche con rapper di alto livello come Heavy D, Sadat X, i Brand Nubian, KRS-One e LL Cool J, più un emergente Busta Rhymes (suo compagno di scuola insieme a Jay Z). L’anno successivo, 1994, pubblica “Ready To Die”, i cui testi sono quasi del tutto autobiografici.
Ed allora, iniziamo a introdurre Biggie con un classico, “Juicy“. E’ il suo primo singolo in assoluto, prodotto da Diddy e Poke dei Trackmaster, ma anche da Pete Rock, che contestò Puffy per avergli rubato il beat. La canzone è importantissima, perchè Notorious B.I.G. descrive se stesso da quando era solo un ragazzo, amante del rap, a ladro e spacciatore a ricco rapper. Parla delle delusioni amorose, che ritroveremo anche in “Friend Of Mine”, e della vita che i rapper conducono, tra soldi, interviste e feste. “…and if you don’t know, now you know, nigga“!
Una piccola nota: la traccia è stata così influente che J. Cole ci ha costruito un intero album, “Born Sinner“.
Il secondo brano che pesco da “Ready To Die” è “Everyday Struggle“. Non è un singolo, ma una delle mie tracce preferite dell’MC di Brooklyn. Qui troviamo la storia di uno spacciatore che, magari non lo immagineremmo, ma per la sua “professione” è sottoposto ad una forte pressione. A cominciare dalla cacciata di casa da parte della madre. E, come per tutti noi, “I’m living every day like a hustle […] another day, another struggle,”
Anche questa canzone è stata successivamente samplata, in questo caso da Nelly e Diddy nel brano “1000 Stacks”, contenuto in “5.0” .
Mentre si godeva il successo con l’album di debutto, Notorious si unisce al cugino Lil Cease e a Lil Kim per un album sotto il nome di Junior M.A.F.I.A.. “Conspiracy” è un altro successo, anche se minore rispetto all’album di debutto. Resta il fatto che viene così lanciata la carriera di Lil Kim.
L’anno dopo, il 1996, Biggie, diventato anche papà, inizia a preparare il suo secondo album. Si chiamerà “Life After Death” e la sua data di rilascio è fissata al 25 marzo 1997. Purtroppo, come avete letto all’inizio il 9 marzo muore, ma l’album viene rilasciato comunque.
La prima canzone che propongo da questo doppio cd è “Kick In The Door“. Notorious B.I.G. si incorona “Re di New York” e sfida chiunque a toglierla, che sia Raekwon o Ghostface Killah del Wu-Tang Clan o Nas o persino Dj Premier, produttore della base! E’ un Big Poppa d’attacco, contro tutti, rapper e haters e chiunque non lo creda il migliore. E se non lo ritenete tale neanche voi, potrete vederlo “sfondare la porta, agitare una .44 e tutto ciò che sentirete è ”Poppa non colpirmi più’“, perchè le sue rime sono armi micidiali!
L’altro brano che scelgo da “Life After Death” è uno di quelli che più possono ispirarci nella nostra vita, “Sky’s The Limit”. Ancora una volta, viene raccontata la storia di un uomo che dal “nulla” diventa ricco. Su base di Dj Clark Kent, il gruppo R&B 112 canta il bellissimo ritornello:
“Il cielo è il limite e sai che puoi raggiungerlo, devi solo continuare a perseverare. Il cielo è il limite e sai che puoi avere qualunque cosa tu voglia ed essere qualunque cosa tu voglia”.
L’altro brano che scelgo da questo album contiene verità assolute: “You’re Nobody (Til’ Somebody Kills You)“. Anche se questa canzone sembra polemica verso determinati rapper “finiti” (si pensava che fosse diretta a 2Pac, morto da poco, ma Biggie smentì), B.I.G. dice di non temere la morte, perchè sa di aver vissuto al massimo. Inoltre, la filosofia di Biggie è che nessuno muore realmente, finchè continui a pensarlo.
Questo brevissimo viaggio è appunto servito a ricordarlo e, spero, a trasmettere anche a voi un po’ della mia passione che ho per questo uomo e artista. Nelle nostre memorie Biggie non può morire e non morirà mai. Infine, un ultimo consiglio per avvicinarsi ulteriormente a lui è guardare il film “Notorious” del 2009.