Continuano a fare il giro del mondo le foto della nuova Adele! La cantante che era fino a qualche anno fa l’idolo e l’emblema del successo per le persone curvy, oggi é completamente diversa a livello fisico.
La sua perdita di peso “lampo” ha scatenato la polemica sul web, e tante persone hanno anche affermato che il suo modello di dieta non sia un buon esempio per chi la segue.
A fermare queste voci ci ha pensato il suo ex personal trainer, che da Londra tuona con un post in difesa di Adele
Da personal Trainer mi fa male leggere commenti ed accuse negative grassofobiche riguardo alla genuinità della sua perdita di peso.
Nella mia esperienza lavorando con lei ho avuto alti e bassi, ha sempre scelto lei come lavorare ed a che ritmo farlo.
Non ha mai maltrattato il suo talento e la sua voce, e non ha mai preteso di essere qualcun’altro. Quello che vedete é quello che é in realtà. E noi la amiamo.
Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, non abbiamo mai puntato a farla diventare super skinny.
Abbiamo focalizzato sulla salute, specialmente dopo il parto e dopo la chirurgia.
Quanto 25 é uscito ed il tour fu annunciato, dovevamo prepararci per 13 mesi di agenda piena.
In quel periodo, ha cominciato ad allenarsi, ed ha scelto come alimentarsi.
Come risultato ha perso qualche chilo.
Da quando si é trasferita a Los angeles, ha cominciato a cambiare.
Ha cominciato a mangiare meglio, ed ha sudato tanto. Ora sono davvero orgoglioso e felice per lei.
Questa trasformazione non é stata fatta per vendere di più, o per diventare un modello da seguire. Sta facendo questo per lei ed angelo.
Spero che la gente apprezzi il duro lavoro di adele che ha fatto per migliorarsi. Non é dimagrita per fare sentire peggio gli altri. Questa trasformazione non riguarda ne noi ne voi, é solo sua e come vuole vivere la sua vita.
Non é cambiata per niente, sempre la stessa adele.
Insomma, nulla é cambiato, ognuno é libero di gestire come meglio crede il proprio corpo. Molte superstar hanno anche i soldi e l’occasione per affidarsi a professionisti, personal trainers e dietologi, e dunque perché non sfruttarli?