Terza settimana alla 1 di Drake con “Views”. L’album ottiene 239.000 copie equivalenti (-24%) di cui 83.000 realmente vendute (calo del 53%). In 3 settimane le canzoni del CD hanno ottenuto 572 mln di streams. In questo modo Drake batte anche questa settimana Beyoncè ed il suo “Lemonade”, che si posizionano alla 2. La Texana ha ottenuto altre 128.000 copie equivalenti, di queste 92.000 (-40%) sono quelle vendute.
Arriviamo a Meghan Trainor. Il suo nuovo “Thank You” debutta alla 3 con solo 107.000 unità di cui 84.000 copie vendute. Il risultato è dimezzato rispetto al debutto boom del suo precedente album “Title” (28.000 copie equivalenti di cui 195.000 vendute). Considerando che “Title” ebbe un successo diffuso e costante, ci si aspettava davvero di più da “Thank You”, ed a questo punto possiamo iniziare a domandarci se davvero dare un cambio così repentino ad un’immagine che funzionava così bene sia stata una mossa intelligente.
La rockband Pierce The Veil debutta alla 4 con 54.000 unità di cui 50.000 vendute. Rihanna risale dalal 7 alla 5 con “Anti”. L’album, che si mantiene forte grazie agli streams, ottiene 44.000 unità (-8%). Keith Urban scende alla 6 nella sua seconda settimana, perde poco rispetto al debutto (44.000, -59%). Prince scende alla 7 con il suo Best Of (42.000, -46%).
Chance The Rapper entra nella storia della Billboard 200. Il suo album “Coloring Book” è il primo album di sempre a debuttare in top 10 con soli streaming. Il suo LP, concesso per ora in esclusiva ad Apple Music, ha ottenuto 38.000 unità derivanti da 57,3 mln di streams, riuscendo dunque a posizionarsi alla no.8 della classifica. Ovviamente tanti altri album, prima del suo avrebbero potuto ottenere questo record se non fossero stati messi in vendita contemporaneamente al rilascio streaming.
Nona posizione per i Radiohead (in calo dalla 3) con “A Moon Shaped Pool”. Il calo per loro è piuttosto pesante (-81%). Infine alla 10 debutta la cantant country Jennifer Nettles con “Playing With Fire”: l’album incassa 33.000 unità di cui 31.000 copie vendute.
Che ne pensate di questi numeri? E dell’ingresso di un album in top 10 senza che nessuno ne abbia mai acquistato una singola copia? E’ giusto secondo voi che una cosa del genere possa avvenire, oppure questa è la prova che ormai i metodi di Billboard nello stilare le classifiche fatto un po’ acqua?