Da ormai più di tre anni va avanti la battaglia legale tra Kesha e il suo ex produttore discografico Dr. Luke. Quest’ultimo è stato portato in tribunale dalla cantante con accuse pensatissime di molestie sessuali e psicologiche, ripetutamente perpetrate ai danni della stessa per anni.
In una vicenda del genere, purtroppo, non si arriva mai ad una conclusione definitiva; nonostante l’opinione pubblica sia quasi completamente dalla parte di Kesha e nonostante molti artisti si siano rifiutati di lavorare con Dr. Luke proprio per le accuse a suo carico, il produttore discografico continua a guadagnare terreno in tribunale.
Nei giorni scorsi la Corte di Giustizia di New York ha svolto un’udienza in cui è stata data lettura di alcuni documenti stampa relativi ai giorni immediatamente precedenti a quelli in cui Dr. Luke è stato accusato.
In questi documenti, scritti da Kesha stessa, si legge chiaramente una strategia di stampa volta a recidere il contratto della cantante con il produttore discografico, facendo piovere su quest’ultimo un fiume di attenzioni negative da parte dei media e dell’opinione pubblica.
Gli avvocati del produttore discografico sostengono che questi incartamenti siano degli aggravanti alla denuncia di diffamazione di Dr. Luke a danno di Kesha, mentre, dall’altra parte, gli avvocati della cantante del Tennessee, invocano il diritto alla privacy, affinché questi documenti non siano divulgati o, perlomeno, non abbiano alcun valore legale in tribunale.
Purtroppo, il giudice sembra essere a favore di Dr. Luke, sebbene abbia deciso di prendersi del tempo per rivedere meglio la cosa. Nonostante ciò, le cose per Kesha sembrano prendere davvero una brutta piega…
Arriveremo mai ad un verdetto definitivo utile a mettere un punto a questa brutta faccenda una volta per tutte?