Charli XCX é finalmente tornata sulle scene musicali e lo ha fatto con un mixtape formato da 10 tracce interessantissime. Il progetto, che prende il nome di Number 1 Angel, é un insieme di sonorità già sperimentate in passato dalla cantautrice britannica ma che, fuse assieme, formano un risultato sensazionale. A tutto ciò si aggiungono numerosi featuring minori (tutti femminili) che arricchiscono l’insieme di nuovi spunti artistici.
Nei giorni scorsi, Charli aveva espresso su Twitter la sua rabbia per le difficoltà incontrate nel voler pubblicare un mixtape in modo del tutto gratuito, ma ha comunque portato a termine il suo intento: il 10 marzo infatti l’Asylum Record ha reso #N1A, con la sua sgargiante copertina rossa, disponibile (solo in formato digitale) su tutte le piattaforme musicali.
Il lavoro vanta la produzione di nomi molto importanti nel panorama della musica elettro-pop inglese come il fedelissimo SOPHIE (che aveva già prodotto il sensazionale EP Vroom Vroom), Danny L. Harle e A. G. Cook (membri del duo Dux Content e produttori di PC music).
Incominciamo la nostra recensione track-by-track:
1. DREAMER (feat Starrah e RAYE): la traccia banger club si apre con un’atmosfera dark e misteriosa, interrotta da un “XCX” (ripetuto all’inizio di quasi tutte le tracce) che introduce il ritornello elettro-pop dai bassi martellanti e dal sound ipnotico e trascinanante. Il brano è di buona fattura (soprattutto nella composizione dei versi e del bridge), ma l’unica grande pecca si trova nei featuring che non aggiungono niente ad un brano che sarebbe stato migliore cantato interamente da Charli (che in questa track rimane troppo in disparte). Nonostante tutto promosso.
2. 3 A.M (PULL UP) feat. MØ: Arriva la prima vera perla del mixtape che presenta un featuring molto interessante (quello con la danese MØ). L’up-tempo si apre con un beat delicato, unito ad un sottofondo dal sentore tropical (caratterizzato dall’uso di suoni xilofonati). Il brano (già definito dai fan l’inno degli amanti notturni) racconta una storia d’amore arrivato al capolinea in cui peró l’uomo, quando é solo di notte, richiama la sua ex senza interessarsi del suo dolore, sapendo che cadrà comunque di nuovo ai suoi piedi (It’s 3 A.M and you’re callin’/ You say You’re sorry but you’re lonely). Il verso di MØ, introdotto dal sound dello xilofono che si fa preponderante, é piacevolissimo in quanto il suo timbro vocale di sposa perfettamente con quello di Charli. Il brano é assolutamente uno dei migliori e, grazie al ballabilissimo ritornello, potrebbe essere la scelta giusta estrarlo come singolo. Promosso a pieni voti.
3. BLAME IT ON YOU: Continuiamo la nostra avventura musicale con BIOY, piacevolissima traccia hip-hop con un beat molto basic, ma che riesce a reggere il brano perfettamente. Nonosta il ritornello sia molto catchy, sono i versi ad essere l’ingrediente chiave dell’intero brano: Charli si cimenta in un rappato trascinante (che le riesce davvero molto bene), utilizzando al meglio il suo timbro aggressivo e sensuale (il brano parla di una relazione malsana, ma inevitabile). Nella seconda parte del brano, il beat é accompagnato da una base elettro-pop scatenata, che rende anche questo brano ottimo per la pista da ballo. Altro punto a favore: il bridge martellante bad boy make a bad girl ripetuto in modo ossessivo e reso ancora più intenso dal sottofondo house e dall’utilizzo di filtri vocali metallici. Ottimo brano dove Charli mostra ancora una volta la sua versatilità stilistica. Promosso a pieni voti;
4. ROLL WITH ME: Ed eccola la seconda perla dell’album made in SOPHIE: RWM é sicuramente una track che come singolo farebbe un figurone e con un po’ di promozione potrebbe diventare un tormentone nelle discoteche europee e non. Il beat riconoscibilissimo di SOPHIE ricorda a tratti quello utilizzato in altri brani della cantante britannica (Trophy e Paradise, entrambe curate dal produttore inglese) e trascina l’ascoltatore verso sonorità disco anni ’90. Il ritornello, caratterizzato dalla ripetizione della stessa frase [Do you want to roll with me? Say yeah! (Do ya?!)] é un invito esplicito che é reso ancora più ossessivo e catchy dai filtri della PC Music (in voga agli inizi del millennio, tipici delle produzioni di SOPHIE. La track sarebbe stata perfetta nel precedente EP Vroom Vroom, anche se presenta ritmi più pacati e meno confusionari dei bran contenuti in esso. Tirando le somme, Roll With Me é sicuramente un altro brano perfetto per diventare single. Promosso a pieni voti.
5. EMOTIONAL: Siamo presenti davanti alla prima ballad del progetto e la nostra Charli non ci ha di certo delusi, anzi. Emotional é una splendida e sentita track, molto basica (il ché permette alla voce e all’accompagnamento con il piano di risaltare) che esplode solo nel ritornello e ricorda il sound indie-pop di True Romance. Il brano é quasi una preghiera all’amato (When the lights go out will you be there?) e traccia una storia quasi proibita tra i due protagonisti (The secret is riscky/ So we have to keep all these fantasies to ourselves). Emotional é sicuramente una ballad di eccellente fattura, cantata con trasporto e sentimento dalla cantante che ci mostra il suo lato vulnerabile; inoltre il ritorno al suo sound originario non può far altro che piacere a tutti i suoi fan di vecchia data. Traccia validissima: promossa a pieni voti.
6. ILY2: Seconda ballad del progetto é ILY2 (I Love You Too), una mid-tempo elettro-pop molto trascinanante e con una base davvero catchy che si alterna alla batteria. Il brano é una sorta di confessione da parte di una donna che vuole esprimere il suo amore apertamente al suo uomo che la sta lasciando (One more thing to say before you go […] / don’t talk a lot so you should listen up, I mean it when I say/ I’m not afrad, It’s okay/ You know I love you too). Questa ballad é interessantissima dal punto di vista del sound (anch’esso simile a quello di True Romance), ma troppo debole dal punto di vista del beat per essere un singolo. Ottimo inoltre l’uso vocalico di Charli, capace di emozionare nonostante non abbia una grande estensione. Promosso a pieni voti.
7. WHITE ROSES: Per i fan di Charli XCX sarà stata una bella sorpresa questo parallelismo con il brano Black Roses contenuto in True Romance, ma al contrario di quest’ultima (una mid-tempo elettro-pop/indie-rock) WR é una slow-tempo molto basic che regge egregiamente l’intero brano (in particolare il ritornello), lasciando un alone di mistero e malinconia tipiche del testo (We’re gonna melt down/ Gonna disappear into the sun […]/ We’re tied like white roses, You know we’re never coming undone). Da apprezzare é soprattutto il testo, forse uno dei più maturi della discografia di Charli XCX. Nonostante il sound sia poco radiofonico, questa traccia é sicuramente tra le più interessanti dell’intero mixtape. Promosso a pieni voti.
8. BABYGIRL (feat. Uffie):dopo le 3 splendide ballad, Number 1 Angel continua con la mid-tempo Babygirl, dal sapore anni ’90. Il sound vintage della track é senz’altro interessante così come il pre-corus e il ritornello, ma il brano non spicca come gli altri a causa di poca innovazione nei temi e nello stile. Nonostante ció l’esecuzione nel complesso é abbastanza piacevole. Una menzione va fatta alla strofa di Uffie, che dona carattere ad un brano troppo ripetitvo e a tratti piatto. Promosso.
9. DRUGS (feat. Abra): la penultima traccia del mixtape é sicuramente la peggiore in fatto di attrattiva: nonostante un ritornello molto catchy, il beat e i versi sono piatti e l’apporto di Abra al brano é pressoché nulla. Il brano si salva in corner nella parte finale grazie agli effetti computerizzati. Traccia filler.
10. LIPGLOSS (feat. CupcakKe): arriviamo alla fine del nostro viaggio musicale, godendoci la spumeggiante mid-tempo silly elettro-pop in callaborazione con la rapper di Chicago CupcakKe. La base elettronica é assolutamente ipnotica e orecchiabile, con un testo spinto e malizioso (Mmm… I keep it sticky icky like lipgloss) ed è perfetta per reggere il ritornello (che ricorda il sound pop delle Spice Girls) e i versi cantati. Le strofe rappate di CupcakKe danno un carattere aggressivo ed urban al brano, rendendolo più sexy e graffiante (Let’s bring a hundred girls to the room, what’s your capacity?) Il bridge finale (ritornello+rappato+base elettro-pop) pur essendo confusionatio ed a tratti cacofonico é perfetto per la pista da ballo e ci porta alla fine del brano caratterizzato da un sound dolce (It’s Charli baby/ Drip, Drip so sick, that’s my lipgloss!) che chiude alla perfezione l’intero progetto. L’unico difetto del brano é il troppo poco spazio lasciato a Charli che sembra quasi ospite della sua stessa canzone. Promossa a pieni voti!
Come avete potuto notare, la nostra valutazione é assolutamente positiva e siamo davvero felici di poter ascoltare musica di così grande qualità nonostante non sia un vero e proprio album. Non ci aspettavamo nulla di meno da una delle artiste più interessanti e dotate dell’intero panorama musicale odierno. Inoltre la ricerca di sound nuovi legati a quelli già utilizzati in passato hanno creato atmosfere ricche di sentimenti.
Un plauso quindi va a Charli XCX che é riuscita a creare un mixtape omogeneo e sorprendente, trovando la giusta combinazione tra ballad, banger club e mid-tempo, utilizzando un sound anni ’90 a tratti malinconico, rendendo Number 1 Angel un’altra bellissima perla del suo repertorio.
E voi cosa ne pensate di Number 1 Angel?