Ecco la traduzione dell’intervista a Chris Brown per Inked Magazine, rivista specializzata in tatuaggi e cultura urban:
Chris Brown ha fatto il suo primo tatuaggio quando aveva solo 13 anni di età. Si tratta di un ritratto di Gesù Cristo con le note musicali per rappresentare il suo dono da Dio che gli rende possibile cantare. Tredici anni dopo, quel dono ha permesso al cantante Grammy-winner di diventare una delle forze più dominanti nella musica.
Oggi, questi due mondi, tatuaggi e musica, continueranno ad essere una parte importante della sua vita, ma ci sono ancora più motivi per festeggiare. Ora lui è padre di Royalty, nome che ha dato anche al suo ultimo album. Lui la chiama “un incredibile plus” nella sua vita ed è raggiante quando parla di lei. Ha anche realizzato una linea di abbigliamento, lanciata di recente, Black Pyramid, un documentario imminente, “Welcome To My Life”, e ha bilanciato tutto questo pur essendo una delle celebrità più chiacchierate sulla scena.
A metà del suo programma fitto di appuntamenti, CB si è seduto con Urban Ink per parlare del suo amore per Royalty, la musica, i tatuaggi, l’arte e la moda. Ha anche discusso del suo coraggio, la sua educazione, e di come egli mantiene uno spirito giovane, grazie alla sua creatività.
L’arte è una parte molto importante della sua vita. Ci può rivelare alcune delle sue prime influenze?
Da bambini, siamo dotati di un’immaginazione molto fertile. Così, crescendo nei primi anni ’90, sono stato influenzato da tutto, da “Beetleborgs – Quando si scatena il tempo dell’avventura” ,”Biker Mice da Marte”, “Street Sharks, Quattro Pinne all’ Orizzonte”, i libri Animorphs e libri di Harry Potter. Tutto ciò ha avuto un effetto sulla mia creatività, la mia musica, la mia arte, anche fino a quello che indosso. Per me, è più semplicemente divertirsi e di vivere con un’atmosfera adolescente.
Lei parla di come la creatività influenzi non solo i suoi tatuaggi e la sua arte, ma anche il suo modo di vestire. Ha appena lanciato la linea Black Pyramid. Che cosa ha ispirato questo progetto?
Sono sempre stato uno di quei ragazzi che equiparavano la moda con il primo giorno di scuola o di Natale o l’ultimo giorno di scuola. Guardando Eastbay [il catalogo], sono sempre stato uno di quei ragazzi che amavano la cultura hip-hop urbana degli anni ’90.
La linea è unisex. Perchè questo punto era importante per lei?
Perchè non ho dei numeri chiari. Credo che molto del mio successo dipenda dal pubblico femminile. Recentemente ho cominciato ad avere più fan uomini. Volevo fare una linea di abbigliamento che ognuno potesse indossare. Dico alla gente tutto il tempo, non sto correndo per la presidenza. Proprio come quando faccio i miei album, è una scelta. Quindi, per chi vuole, può acquistare.
Parlare di Eastbay mi ha riportato alla mente a quando lo guardavo io . Pensavo “Se solo potessi avere un paio di scarpe da ogni pagina” Secondo lei quale è stata la scarpa che ha portato le sneakers al livello successivo?
Quando non ero famoso, ero povero, potevo avere solo due paia di scarpe. Potevi averne un paio alto ed uno basso , Air Force 1 bianche e un paio di Timberland, beige o nere, o viceversa. Ed erano le scarpe per tutto l’anno e, si sperava, che la mamma avrebbe fatto un po’ di soldi per potersi permette un paio di scarpe da basket e solo dopo forse le si poteva personalizzare su EastBay per avere i colori della propria scuola. Le scarpe che portavo io erano comuni. Se si fosse potuto fare come lei dice avremmo preso Vans o Chuck Taylor per poi buttarle dopo averle indossate una volta a scuola, sarebbe stato cool.
Successivamente nella sua giovane vita, quando era nelle possibilità di acquistare le sneakers che volesse, ce n’era qualcuna che ricerca ancora adesso? Una sorta di Santo Graal delle sneakers?
Io veramente non sono alla ricerca di un Santo Graal delle scarpe da tennis. Ho sempre ritenuto che ad essere “cool” sia colui che indossa i vestiti, e non i vestiti stessi. Non mi sveglio la mattina e dico, “Bene. Posso indossare jeans blu con questa maglietta strappata. “Questo è pensare troppo. I vestiti per me manifestano quello che tu stai passando a livello di emozioni. Indossi tu i vestiti; non puoi permettere che i vestiti indossino te.
Che mi dice delle The Big White T?
Sì. Ognuno ha attraversato una fase nella sua cultura. Le White T per la nostra epoca sono come la zampa d’elefante per le persone negli anni ’70. Così si arriva a questa fase in cui ora si sta vedendo che tutti cominciano a essere più creativi per cercare di capire il loro tipo di senso della moda e dello stile o anche solo cercando di tirare fuori merda. Fanculo.
Oggi ovviamente siamo in grado di ascoltare molta sua musica. Sia buon R&B che rime rap. Questo è qualcosa che si è evoluto in tutta la sua carriera. Ci può dire come ci si avvicina a tracce così differenti, da una canzone R&B tradizionale a una traccia Hip-Hop?
Beh, è facile: con il coraggio. Non è arroganza; è coraggio. La gente si taglia le gambe da sola prima che gli altri diano l’opportunità di fallire. Quindi penso che molti si lascino mettere in dubbio introiettando le insicurezze altrui. Io non lascio che cose di questo genere mi fermino dal fare ciò che sto facendo. Non ha mai funzionato con me in passato, quindi penso che ascoltare me stesso e concentrarmi su ciò di cui avevo bisogno di fare mi mette di diritto nella categoria di persone che possono essere definite coraggiose. Quindi, se voglio fare rap o yodel, lo faccio comunque con sicurezza in me stesso, dicendo: “Io lo faccio.” La gente di solito ha una mancanza di fiducia a causa di insicurezze. Ancora una volta, non è arroganza. E ‘solo di essere molto consapevoli e senza paura di fare le cose, o disposti a provare.
Ha trasformato alcune delle sue creazioni artistiche in tatuaggi. Può illustrarci il percorso che la porta a creare arte, dall’ideazione del concept fino alla fine?
Di solito, si comincia con una festa, o con un ambiente stimolante. Per lo più si tratta solo di divertirsi. Per quanto mi riguarda, io non cerco di concentrarmi troppo sui particolari quando faccio un tatuaggio. Certo a volte ha un significato profondo, come una pietra miliare, ed a volte è solo un momento di passaggio nella mia vita. Guarderò un tatuaggio e dirò “Oh, mi ricordo dove ero a quando ho fatto questo tatuaggio.” Quei momenti vengono catturati all’interno dei tatuaggi. Io penso che la gente pensi troppo su questi argomenti, io lascio fluire le cose. Uso la stessa filosofia quando lascio che mi tatuino mie creazioni. Do’ molta libertà al tatuatore.
C’è una [tattoo], in particolare, che si ricorda di aver fatto maggiormente rispetto agli altri quando lo vede?
Tutti ricordano sempre il loro primo tatuaggio. Il mio primo tatuaggio era un Gesù con le note musicali. In pratica significa che Dio mi ha dato il dono di cantare. Avevo 13 anni, ma mia mamma non era al corrente quando lo feci. Quando lo vide, è impazzita, del tipo: “Che cosa stai facendo?” Le ho mostrato e ho detto, “E ‘Gesù, mamma, guarda.» Così lei si è calmata un po’, ma ero ancora nei guai.
Qual è l’ultimo tatuaggio che si è fatto?
Probabilmente quello sulla mia testa.
Quello fece notizia, ma basandoci su questa intervista lei dice che l’ha fatto solo sulla scia del momento.
Non fa niente. Alla gente piace shockarsi. Se domani uscissi di casa nudo, sarei su tutte le pagine dei giornali. Ma per me, il toro simboleggia il segno del Toro, il mio segno , mentre Afrodite, è la dea di tutte le donne. La mia testardaggine mi rende sempre attratto da quei tipi di donne. Quindi sono io (il toro) che è a caccia di Afrodite.
Ad un certo punto pensa che inizierà a tatuarsi la schiena? E’ un punto in cui ha un po’ di spazio.
Sì, probabilmente mi tatuerò la schiena. Ho un paio di artisti che sto guardando. Mi tatuerò mia figlia sulla schiena, tutto il suo corpo. Sto cercando di farne un ritratto.
Ha un artista preferito?
No. L’arte è quello che fai. Posso apprezzare l’arte di tutti. Gli artisti del tatuaggio sono come artisti e non c’è il primo posto nel mondo dell’arte per me. Ognuno ha il proprio stile unico. E’ come nella musica, non c’è il primo posto. Si può ottenere un record di numero 1, ma tutti hanno la possibilità di raggiungere il primo posto.
Ciò vale per tutti i tipi di artisti. Viaggio molto. Arrivo in una città e vedo una mostra fatta da persone del posto, gente comunissima. Eppure noto che l’esecuzione è così buona che penso: “Mi piace più di quello che ho appena visto nella galleria in fondo alla strada, e che aveva un prezzo di 80mila dollari.” Per me è tutto incentrato sull’ espressione. Se riesco a sentire l’energia attraverso la pittura, allora sono fottutamente dalla sua parte. Non importa che si tratti di una parete su qualche vicolo o una elegante galleria della Fifth Avenue.
Ha la reputazione di un ribelle. Cosa vorrebbe dire ai suoi fan a proposito di questo?
Vorrei solo dire che preferirei essere fonte di ispirazione e non un modello di ruolo. Prendete le vostre decisioni. Non c’è bisogno di ribellarsi solo per ribellarsi. Non è necessario accettare solo per accettare. Se volete fare un tatuaggio, perchè è la vostra passione, allora questo è cool. Personalmente ritengo che oggi, non avere un tatuaggio voglia dire staccarsi dal coro. La nostra generazione diventerà vecchia e tatuata e sembreremo comunque bene. Quindi, si tratta di una scelta. i fan possono dire: “Io voglio essere tatuato o meno“, non è che io li guardi in modo diverso.
Ora lei è un papà, conosciamo un sacco di padri che dicono che non si è più gli stessi dopo aver visto il proprio bambino. Che cosa ha Royalty le ha insegnato?
Quando la guardo, vedo me stesso. Vedo una versione migliore di me stesso. Vedo il suo futuro. Non c’è bisogno di andare indietro. Alla fine della giornata, si impara che la vita è tutta una questione di scelte. La vita è responsabilità e, in realtà, la vita è amore. Vedendo mia figlia che incarna tutto ciò di cui ho bisogno di sentire, mi dà un senso di appagamento e mi fa credere in me stesso. Essere in grado di averla nella mia vita, è solo stato fantastico.