Christina Aguilera è ormai una delle protagoniste del nostro sito e questo 2010 è stato molto difficile per lei ma la nostra Ali (nome del suo personaggio in Burlesque) pare non essere scaramantica e sempre in questo interminabile anno torna con il suo debutto cinematografico da protagonista e di conseguenza nuovo disco. Certamente noi di Rnbjunk non saremmo potuti restare indifferenti ed il moderatore del forum a lei dedicato “Loray” ci regalerà una recensione divisa in due parti: la prima (quella che state leggendo) riguardante il cd della colonna sonora e la prossima tra circa 2 settimane che riguarderà in esclusiva la pellicola con tanti dettagli piccanti (sarà il nostro inviato al Torino Film Festival e vedrà il film in anteprima).
Burlesque segna il debutto di Christina nelle sale cinematografiche mondiali, è stato studiato a tavolino da menti esperte, è un musical quindi si valorizza per la sua voce inoltre è stata affiancata da nomi illustri, primo su tutti Cher che mancava dalle scene da diversi anni. La colonna sonora di conseguenza è un sapiente lavoro studiato per far presa sul pubblico, difatti ascolteremo una Christina assolutamente in forma dove in quasi ogni brano ci darà saggio della sua bravura e della sua estensione vocale. Il genere si avvicina molto all’era di Back To Basics, arrangiamenti tipici del Burlesque caratterizzati da una big band vera, quindi con uno stampo decisamente retrò, il target è il grande pubblico, questa volta non aspettatevi una Christina trasgressiva né un linguaggio rude nelle liriche, in alcuni pezzi il sound retrò vuole incontrare quello moderno ma il risultato è molto lontano da Back To Basics, sempre per via dei paletti che le sono sicuramente stati imposti dalla produzione, il tutto risulta sempre patinato, spesso interessante ma comunque troppo patinato per uno spirito libero come quello dell’Aguilera.
La premessa di questo disco è che, come per tutti i musical non è facile dare un giudizio totale perché per apprezzarli appunto nella loro interezza è necessario comprendere il contesto, un pezzo di un musical è un pezzo teatrale quindi spesso viaggia su binari paralleli a quelli dei pezzi da Top 10, un esempio recente è “I Dreamed A Dream” pezzo storico che ha quasi 30 anni contenuto nel musical Les Miserables (dal suo debutto a Londra è tutt’oggi uno spettacolo che fa sold out) ed è diventato un pezzo popolare solo dopo il caso Susan Boyle oppure Listen di Beyoncé che è un brano aggiuntivo alla tracklist storica di Dreamgirls (musical nato negli anni 80) nato per lanciare il film perché gli altri brani non si sarebbero prestati, di conseguenza analizzerò i pezzi a freddo lasciando “la questione aperta” per richiuderla dopo averle giudicate ascoltandole al cinema.
Le tracce sono 10, è un disco breve ma intenso, 8 brani eseguiti da Christina e 2 da Cher caratterizzato da un buon numero di cover, Christina porta la firma su tre pezzi.
A quanto pare il film non ha un singolo potente per il lancio, vuole puntare tutto sull’effetto sorpresa, non a caso le canzoni sono rimaste segregate fino a pochissimi giorni precedenti l’uscita nelle sale della pellicola ed anche il film non ha anticipato i tempi con le premier così la promozione vanta più canzoni per i vari show americani cercando di far masticare al pubblico il disco nella sua interezza.
Molti fan sono rimasti delusi dell’assenza di un duetto tra le due dive ma onestamente io no: le loro voci non si incontrano per nulla, si muovono in parti ben distinte del pentagramma e, considerando le 2 timbriche, penso che l’amalgama non sarebbe risultata vincente.
Ma ora veniamo al vivo del post…
1) Christina Aguilera – Something’s Got A Hold Me: La traccia che apre il disco è la prima cover di Etta James. Il pezzo non è stato particolarmente stravolto, l’originale è simile. Il brano riporta immediatamente al clima del Burlesque, un epoca lontana, ed ha il potere di trascinare dando un senso di energia ma anche leggerezza. Non manca il classico finale “sborone” alla Christina con l’acuto tenuto.
2) Cher – Welcome to Burlesque: Questa canzone a mio avviso è splendida. Se gli altri pezzi a volte sembrano dimenticarsi di essere in un musical questo li rimette in riga perché mantiene le classiche caratteristiche teatrali ed ascoltandolo è inevitabile immaginarsi Cher che si esibisce e ti esorta ad entrare nel suo locale. Pezzo sensuale, trascinante, con un fondo di malinconia. Nessun’altra interprete sarebbe stata più adatta di Cher per eseguirla.
3) Christina Aguilera – Tough Lover: Non vi nascondo che questo è il mio brano preferito! E’ la seconda cover, sempre di Etta, 2 minuti e 03 secondi di puro godimento dove una spaccona ed incredibile Christina dal secondo disco di Back To Basics sembra essere tornata per dimostraci che non è solo una voce ma che ha un senso del ritmo pazzesco e che sa essere agile anche su una base che accelera sempre di più il tempo. E’ godimento puro sentirla così agile e sicura, ascoltarla dal vivo per me sarebbe assolutamente il massimo.
4) Christina Aguilera – But I Am Good Girl: Ennesima cover (non so chi fosse l’interprete originale, Christina stessa in un intervista recente ha dichiarato di non averlo ancora capito!) ed ennesimo pezzo retrò che trovo nuovamente squisito per la sua femminilità, con la prossima traccia saranno gli unici 2 pezzi dove la protagonista del film non dà mostra dei suoi sovracuti ma ci serba invece il suo lato da gattina giocherellona e sensualissima.
5) Christina Aguilera – Guy What Takes His Time: Impossibile non pensare ad I Got Trouble, quando parte questo pezzo ha lo stesso modo di catturarti. Ultima cover (di Ralph Rainger) del disco, targata 1933. Christina non tira la voce, resta comoda dando più sensualità al brano giocando ancora sui cambi di tempo. Deliziosa.
6) Christina Aguilera – Express: Primo singolo di questo disco ed anche primo esempio di come il sound retrò può incontrarsi col sound di oggi. Christina porta la firma e tira soprattutto la voce sulle strofe quasi blues, per poi incontrarsi coi cori in un ritornello potente ma… Insulso!? Non riesco a pensarla diversamente, un brano così lo trovo insulso e fa cadere il lavoro fatto sulle cover. Nell’era di BtB aveva tentato (e a mio avviso c’era pure riuscita con maestria) ad unire suoni tipici retrò con quelli moderni facendone un genere suo ma qui il pezzo risulta come ho detto nell’intro della recensione patinato e non riconosco Christina, così contenuta e controllata onestamente non mi dà nulla!
7) Cher – You Haven’t Seen the Last of Me: Qua entriamo nel vivo del disco: le 2 ballatone. La prima appartiene a Cher e non saprei trovare altro aggettivo: bellissima! Mi ero dimenticato di quanto adorassi questa cantante, qui mi rimanda ai tempi di Walking in Memphis, Heart of Stone, Jesse James… L’arrangiamento si discosta dai primi brani, il retrò non c’è più è un brano tipicamente alla Cher anni 90 quindi pop/rock con tanto di violini. Consiglio a tutti di ascoltarlo, la stella di Cher sembra non voler tramontare nonostante l’età o almeno non con questo film.
8) Christina Aguilera – Bound To You: Christina e Sia firmano questo brano, che cosa c’è da aggiungere!? Ballata romantica in puro stile You Lost Me, toccante e diretta resa ulteriormente malinconica dai violini. Ha bisogno di qualche ascolto, specie per le strofa ma sa rapire, un crescendo continuo per portare Christina in belting nello special e ritornello finale.
9) Christina Aguilera – Show Me How You Burlesque: Questo pezzo era scappato in primavera, prima di Bionic per essere leakkato difatti vantava già di parecchi ascolti nel mio iPod. Che cosa dire? Mi piace da morire, una uptempo che mantiene lo stile del disco senza incontrare synth o “suoni moderni” quindi risultando comunque elegante e coerente. Avrei lanciato questo come primo singolo, certamente nessuno di questi pezzi penso lo vedremo mai in Top 20 nella Billboard però sarebbe stata una scelta più onesta, di qualità e soprattutto ha un ritornello incalzante che sa catturare.
10) Christina Aguilera – Beautiful People: Christina firma questo brano ma… Perché!? Quando sento brani come questo io mi preoccupo! In Bionic non capivo perché ci fosse una canzone come I Hate Boys che non riesco a catalogarla diversamente da “teen-pop” e qui non capisco peché ci sia un brano come questo che risulta anche (sempre mio parere) molto peggio! Mi sembra una 16enne che ha vinto un reality e le hanno affibbiato la canzoncina! Sono stato felice di sapere che questo brano non sarà contenuto nel musical se non alla fine nei titoli di coda!Il campionamento del pezzo di Manson poi mi fa rabbrividire… Io spero che Christina non mi faccia più questi colpi bassi!
La tracklist si chiude qui… Voto complessivo? Non mi và di darlo perché come ho detto all’inizio voglio vedere il film comunque il giudizio è buono, un disco che si lascia assolutamente ascoltare e sa dare emozioni in quasi tutti i pezzi (dai miei commenti avrete capito che ne ho trovate in 8 brani su 10) e poi è sempre bello ascoltare un disco di buona fattura con strumenti veri in mezzo a queste truzzate d’oggi. Non so predire con esattezza se venderà e quale sarà la sua sorte, io lo trovo davvero valido e lo acquisterò.
A voi invece che sembra!?
Vi ricordo che nel week-end del 3/4/5 dicembre sarà pronta la recensione sul film e sinceramente… Su quale altro forum la trovate!?
The Review
Recensione in breve
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