Christina Aguilera si é concessa per uno shoot fotografico ed un’intervista alla rivista L’Officiel Italia. La cantante americana appare super fashion nei nuovi scatti, ed ha parlato a ruota libera sulla sua carriera, i suoi album, e la sua immagine.
La cantante si é scagliata contro l’industria musicale che la voleva con un’immagine di ragazza standard nei canoni di bellezza, ed afferma ai avere a cuore la sua immagine e di non voler assolutamente mettersi a dieta per compiacere qualcuno.
Ha parlato anche di Bionic, come uno degli album più rappresentativi della sua carriera, nonostante l’insuccesso commerciale, ed ha ricordato anche i momenti iconici dei VMA 2003, quando cantò Like a Virgin con Madonna e Britney Spears in una delle performance del pop più leggendarie di sempre.
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Riguardo al suo essere Curvy ed alle diete imposte “dal mercato”
Ognuno di noi è un individuo a sé e la gente ti giudica in base alle tue differenze, a ciò che ti rende unico, particolare. Devi accettare quella bellezza e al diavolo tutto il resto. La vera bellezza per me è l’abilità di conoscerti e proiettare ciò che sei in una luce inconfondibile. Non sempre carina, lontana dalla perfezione, però pura.
Io a dieta non mi ci metto, fatevene una ragione. Mi vado bene così
Il suo ricordo sui VMA 2003 insieme a Britney Spears e Madonna
I VMA 2003? Quanto mi sono divertita, è stato un grande momento di pop-culture cantare “Like a Virginˮ con la mia amica d’infanzia Britney e con Madonna, ne andrò per sempre fiera
Sugli album alla quale é più legata
Se dovessi descrivermi con la mia musica? L’album Bionic mi rappresenta molto. Se entriamo in un ambito più sentimentale e vulnerabile, direi la canzone I Am. Tutto il disco riassume bene il mio modo di vedere la vita, è ricco di sperimentazioni vocali che mi sono divertita a esplorare.
Vuoi sapere di Beautiful? Il giorno in cui mi ritrovai in studio con l’autrice del brano Linda Perry ero emotivamente provata. Lei si è seduta al piano, si è messa a suonare l’attacco e allʼistante mi sono sentita legata a quella canzone, ho capito che l’avrei cantata per tutta la vita.
Credevo nel messaggio e il fatto di condividerlo con il mondo, anche se mi rendeva vulnerabile, è il vero motivo per cui io canto. Voglio connettermi con gli altri, essere una fonte di ispirazione, dare agli altri una voce a cui poter associare un proprio significato, magari usando la musica come una terapia, come ho fatto io. Riuscire a fronteggiare le delusioni e le insicurezze diventa una forza, quando decidi di trasformare il tutto nel tuo super potere”.