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Gli American Music Awards nel polverone dopo che Chris Brown é stato “eliminato” dalla scaletta della serata.
Era il Febbraio del 2009, quando Chris Brown fece violenza su Rihanna, e si aprì un ban del cantante infinito. Rnbjunk allora aveva dato la notizia qui in Italia, e fu uno shock incredibili. Senza dubbio condannammo l’accaduto, e senza alcun dubbio rimanemmo dalla parte di Rihanna.
La violenza sulle donne va sradicata dalla società, tuttavia il cantante R&B negli anni successivi lavorò su se stesso e si pentì di quella orribile sera, tanto che anche la stessa Rihanna dopo anni aveva perdonato il suo carnefice, che ha fatto di tutto e di più per pulire la sua reputazione e non commettere più reato.
Ma questo sembra non bastare, gli AMAs gestiti in parte anche da Disney, hanno voluto ancora una volta “eliminare” Chris Brown dal mainstream musicale, ed hanno fatto eliminare una sua esibizione tributo a Michael Jackson insieme a Ciara durante la serata.
Una cosa per noi tremenda ed inspiegabile, tutti meritiamo di avere una seconda chance, la possono avere criminali di ogni genere, e ci chiediamo perché questo non possa valere anche per Chris Brown, che dopo 13 anni da quell’evento, per il quale ha pagato molto.
Il tributo che non vedremo mai a Michael Jackson per i 40 anni di Thriller
Gli AMA hanno bannato Chris Brown, o meglio si erano accordati per una performance tributo al grande Re Del Pop per i 40 anni di Thriller, solo Chris Brown aveva le capacità per rendergli omaggio, ma inspiegabilmente il cantante é stato escluso dalla serata.
Doveva esserci anche Ciara
Anche Ciara doveva partecipare con Chris Brown a questa esibizione da urlo, due grandi interpreti e ballerini, che non hanno mai nascosto la loro ammirazione e la loro ispirazione in musica per il Re Del Pop. La cantante ha confermato la versione di Chris, e si é detta rammaricata per non aver potuto omaggiare MJ.
Chris Brown rimane un grande artista R&B, Kelly Rowland lo ha difeso
Ci sono artisti che nella vita privata hanno fatto errori, Chris Brown ha pagato per questi errori, e nonostante il ban costante negli USA é riuscito comunque a tenere la barra altissima nella sua carriera. Un premio lo ha vinto proprio agli AMA, ed una Kelly Rowland decisamente combattiva ha difeso l’amico e collega, “tutti meritiamo la grazia”.
Le contraddizioni e l’ipocrisia degli Americani
Non é la prima volta che un’artista viene affossato a vita, non é la prima volta che negli USA si usano due pesi e due misure a seconda di tanti fattori, donna-uomo, razza e colore della pelle, e chi più ne ha più ne metta. Chris Brown meritava dopo 13 anni di poter tornare ad esibirsi su un palco, e pensiamo che anche il compianto Re Del Pop avrebbe voluto dagli una seconda chance.
Ricordiamo che lo stesso Michael Jackson fu affossato, vessato, criticato, crocifisso dai giornalisti, i media, e l’opinione pubblica americana, bigotta e falsa.