Tra pochi giorni ritirerà un premio dedicato al coraggio, nel frattempo Demi Lovato si è raccontata a cuore aperto sulle pagine di Marie Claire
Nonostante la giovanissima età, Demi Lovato nella sua vita ne ha passate, e superate, davvero tante; moltissimi ostacoli, più o meno alti, che l’hanno portata ad essere la donna forte e sicura di sé che è oggi.
Ciò che Demi ha imparato nel corso di questi anni è di non aver paura di far sentire la sua voce e dire ciò che pensa, cosa che fa, spesso arrivando anche a scatenare molte critiche. Il celebre mensile francese Marie Claire ha raggiunto la cantante per un’intervista molto intima e personale in uscita nel numero di marzo. Assieme alla giornalista, la Lovato ha parlato di varie tematiche tra le quali l’immancabile questione Donald Trump, il disturbo bipolare di cui soffre e inaspettate persone a cui si ispira.
“Un sacco di pregiudizi circondano i problemi legati alla salute mentale, perché nessuno ne parla. Quando diffondi la consapevolezza e crei una conversazione, allora realizzi che le condizioni legate alla salute mentale non hanno niente di fuori norma. Anzi, sono molto comuni. Non dovrebbero essere problemi giudicati, dovrebbero essere accettati”
ha cominciato così a parlare di ciò che la riguarda da vicino:
“Sono un personaggio pubblico. Quando mi è stato diagnosticato per la prima volta il disordine bipolare di cui soffro sapevo che si trattava di qualcosa che potevo tirar fuori come no. Ma quando ho cominciato a chiedermi se fosse giusto discuterne, ho pensato che avrei potuto usare la mia voce per qualcosa di più grande del canto”
spiega poi che è molto delusa da come la gente tenda a abusare del termine “bipolare”:
“Mi scoraggio quando le persone usano il termine – bipolare – con leggerezza. Della serie, – Oh, non so che film guardare, sono così bipolare – . E allora perché non si dice – Non so che film guardare, sono così tumore – ?”
infine una menzione speciale per una donna alla quale, a quanto pare, si ispira:
“E’ incredibile ciò che Kate Middleton sta facendo. Se ci fossero più persone al mondo che fanno come lei, forse ci sarebbero molti meno pregiudizi negli Stati Uniti”
Che ne pensate delle sue dichiarazioni? Infine ricordiamo che il prossimo 22 marzo Demi verrà insignita dell’ Artistic Award of Courage, premio speciale riconosciutale dalla UCLA per “la sua passione con cui usa il suo status per parlare eroicamente delle malattie mentali, così da ridurre i pregiudizi, aumentare la consapevolezza e aiutare gli altri”.