Quando per una boyband arriva il momento di sciogliersi, il destino degli ex membri è sempre una incognita. Di fatti, il successo del gruppo è dato quasi sempre dall’unione dello stile e dal sound di ciascuno dei componenti, ma dopo lo scioglimento è difficile per i membri riuscire a costruirsi una solida carriera da solista. Ma difficile non è impossibile: ci sono stati alcuni casi in cui addirittura il successo del solista ha sorpassato quella della band. Ecco chi sono stati gli unici ex membri di boy band a riuscire a piazzare sia un album che un singolo in vetta alle classifiche americane:
- Zayn
Zayn Malik è sicuramente il primo esempio che verrebbe in mente al giorno d’oggi. Dopo aver lasciato la band nel 2014, il cantante è riuscito a debuttare in vetta alla Billboard Hot 100 con il suo primo singolo “PILLOWTALK”, che è diventata una vera e propria hit mondiale, e in vetta alla Billboard 200 con il suo primo disco di inediti “Mind Of Mine”.
- Michael Jackson
Già negli anni 70, i Jackson 5 riuscirono ad avere svariati singoli alla numero 1 e qualche anno dopo lo scioglimento, Michael Jackson piazzò la sua prima numero 1 nella classifica americana con “Ben”. Il Re del Pop, nella sua grandissima carriera, è riuscito ad ottenere la posizione numero 1 americana con ben 13 singoli e 6 album.
- Justin Timberlake
Dopo lo scioglimento degli ‘NSYNC, Justin, sebbene abbia subito collezionato diverse top 10, ha dovuto aspettare ben 4 anni prima di ottenere la sua prima numero 1 con la famosissima “Sexy Back”. Lo stesso vale per gli album. Mentre il suo disco di debutto “Justified” raggiunse la posizione 2, fu “Future Sex/Love Sounds” a raggiungere la cima della Billboard 200.
- Ricky Martin
Circa dieci anni dopo aver lasciato i Menudo nel 1989, Ricky Martin raggiunse la vetta americana con “Livin’ La Vida Loca“, lead single del suo disco omonimo, anch’esso arrivato in cima alla Billboard 200.
- Paul McCartney
Nonostante la discografia dei Beatles abbia fatto la storia, non bisogna pensare che anche quella da solista di Paul McCartney sia stata da meno. Dopo lo scioglimento della band, il cantante è riuscito ad ottenere ben 9 canzoni alla numero 1 della Billboard Hot 100 e 7 album in vetta alla Billboard 200.
- Omarion
Dopo il successo con la band B2K, Omarion per un periodo è riuscito a farsi strada anche da solista. Nella sua carriera ha infatti portato ben 2 dischi in cima alla classifica statunitense (rispettivamente il disco di debutto “O” e il suo secondo album “21”). Il cantante raggiunse anche la vetta della Hot 100 con il singolo “Bump, Bump, Bump”.
- George Harrison
Anche l’ex chitarrista dei Beatles è riuscito a raggiungere ottimi risultati nella sua carriera da solista, piazzando rispettivamente 3 singoli e 2 album in cima alla Billboard.
- Donny Osmond
Mentre continuava il successo con la band The Osmonds, Donny riuscì ad avere una numero 1 in America con la sua “Go Away Little Girl”.
- Ringo Starr
Come gli altri membri dei Beatles, anche Ringo Starr è riuscito a crearsi un nome da solista. Nonostante non sia riuscito mai ad avere un album alla 1 in America, ha avuto però ben 2 singoli in cima alla Billboard Hot 100, ovvero “Photograph” e “You’re Sixteen”.
- Bobby Brown
Dopo aver lasciato i New Edition nel 1985, Bobby Brown trovò successo solo nel 1988, con il disco “Don’t Be Cruel” che passò 6 settimane in vetta alla Billboard 200. Dal disco furono estratte 5 top 10, tra cui “My Prerogative”, che raggiunse la numero 1.
- John Lennon
A completare la lista non poteva che non esserci il quarto membro dei Beatles. John Lennon ha raggiunto la vetta della Billboard Hot 100 per due volte, con “Whatever Gets You Thru The Night” e “Just Like (Starting Over)”. Anche la cima della Billboard 200 ha conosciuto il nome di Lennon con i dischi “Imagine”, “Walls And Bridges” e “Double Fantasy”.