Il documentario su Ed Sheeran sarà incentrato sulla vita artistica del cantante e sulla nascita delle canzoni.
In questa edizione della Berlinale ci ha pensato l’arrivo del cantante Ed Sheeran, idolo pop inglese, a risvegliare l’attenzione dei media. Sheeran è approdato a Berlino insieme al suo entourage per presentare “Songwriter”.
Diretto dal cugino del cantante britannico, Murray Cummings, “Songwriter”
è dedicato alla vita, alla carriera e alla passione di Ed Sheeran per la musica, alla sua ascesa al successo planetario che l’ha portato ad essere nel 2017 la popstar più acclamata, in vetta alle classifiche di tutto il mondo.
Il documentario su Ed Sheeran, oltre che essere un racconto della sua vita, è anche un racconto delle fasi di ideazione e produzione dell’ultimo album “Divide”.
Il lungometraggio documenta la nascita di tutte le canzoni, servendosi di una prospettiva inedita e di uno sguardo intimistico, che portano lo spettatore nel mondo artistico di Ed Sheeran.
“Songwriter” inoltre si concentra, oltre che sul tour mondiale che ha portato il celebre cantautore ad esibirsi in tutto il mondo, sul processo di nascita di una canzone, sulle fasi creative e musicali legate alla musica.
“Nessuno aveva mai mostrato prima d’ora dall’inizio alla fine il processo attraverso con cui nasce una canzone”, ha raccontato Ed Sheeran alla presentazione del documentario a Berlino. “Non mi sarei fatto riprendere da qualcuno che non fosse mio cugino per un progetto come questo e d’altronde lui non avrebbe fatto un film su un altro cantante che non fossi io”.
Nel film vediamo Sheeran impegnato a creare musica mentre viaggia dagli Stati Uniti all’Inghilterra, in macchina o in nave, improvvisando performance sdraiato sul divano o scalzo sui prati insieme alla sua band.
Dal documentario traspare lo stretto legame tra il cantante, la propria famiglia e il proprio entourage.
Dopo il documentario, però, lo aspetta il cinema. Il cantante anticipa: “L’anno prossimo girerò un film. Ho già composto le musiche, forse tornerò di nuovo a Berlino per la premiere chissà, ma stavolta non interpreterò me stesso. Sarebbe troppo noioso”.