Nel mondo dello spettacolo, si sa, quando qualcuno inizia ad essere bersagliato per un qualunque motivo si fa a gara per continuare a polemizzare all’infinito su tale tematica, per buttare altro fango su chi è già sotterrato. Questo si sta verificando da qualche anno sulle spalle del cantante R&B Robin Thicke per la sua unica hit planetaria “Blurred Lines”.
Questo successo sembrava provvidenziale nella sua carriera, ed invece si è rivelata la sua più grande rovina: sua moglie l’ha lasciato per via dei comportamenti libertini che ne hanno caratterizzato la promozione del brano, una condanna per plagio l’ha privato di una quantità di denaro superiore a quella che ha guadagnato, ed in generale l’opinione pubblica conserva un ricordo negativo di quell’Era discografica, soprattutto nelle latitudini (Italia in primis) in cui Robin è considerato semplicemente il One Hit Wonder di “Blurred Lines”.
L’ultima a scagliarsi contro il pezzo è una delle pochissime che hanno effettivamente guadagnato qualcosa da questa potente ma funesta hit: sto parlando di Emily Ratajkowski, una delle modelle protagoniste del discusso video che attualmente conduce una carriera di attrice
Ecco cos’ha dichiarato la bellissima modella sul videoclip:
Quando lo abbiamo girato non avevo ben chiara l’idea, non capivo perfettamente che tipo di clip stavamo creando, tant’è che sembro annoiata nel video. Ora lo considero la rovina della mia esistenza. Chiunque si approccia a me per motivi professionali mi chiede di quel video, ed io rispondo: “ma dobbiamo seriamente parlare di un video risalente a tre anni fa?”
A quanto pare, la ragazza sarebbe scocciata dal fatto che vengono rivolte più attenzioni ad un videoclip così osceno che al suo attuale lavoro di attrice, il quale sta dando buoni frutti con il film “We Are Your Friend”, pellicola che vede nel suo cast anche un certo Zac Efron e che sta andando abbastanza bene al botteghino.
A chiunque darebbe fastidio essere calcolati più per aver girato un video-musicale soft-porno che per aver recitato in un film distribuito in tutto il mondo, il quale ora come ora ha tutte le carte in tavola per offrirle una fama ed una visibilità immensamente maggiori rispetto a quanto fatto dal video di Thicke, tuttavia è anche è vero anche che senza quel video difficilmente la ragazza avrebbe potuto affermare la sua presenza nello showbiz, anche perché i suoi guadagni ottenuti con “Blurred Lines” non si limitano certo al cachet del video: ve la ricordate quando faceva da finta corista in quasi tutte le performance della canzone?
Con questo non voglio dire che queste critiche siano sbagliate, a chiunque dà fastidio essere considerati solo per il proprio lavoro peggiore, in ogni campo, ma che forse definirlo proprio “la rovina della sua esistenza” è esagerato.
Voi che ne pensate di questa vicenda? Basta sparare sulla croce rossa o si fa bene a criticare ancora quel video, che così tanto ha offeso l’immagine femminile?