Se vi chiedessi di citarmi delle canzoni di Inna, voi sicuramente mi direte Hot, Love o Sun Is Up. E cosa hanno in comunque queste canzoni? Sono canzoni dance!
Beh io vorrei portarvi in un universo parallelo in cui Inna non è solo artefice di motivi dance, electropop e house ma è anche una brava interprete di canzoni melodiche, prettamente romantiche.
Inna è il nome d’arte di Elena Alexandra Apostoleanu. Lei è romena, e il provenire da paesi orientali europei può essere sinonimo di insuccesso (basti pensare ad Alexandra Stan o Kerli, cantanti immensamente talentuosi ma conosciute solo per poche canzoni).
Inna non è stata da meno: il successo lo ha trovato nel 2008 con “Hot”, “Love”, “Amazing”, “Sun Is Up” e “Club Rocker” per poi restare a galla solamente nella sua terra nativa con i successivi singoli.
Nonostante ciò, l’artista non si è abbattuta ed ha continuato ad estrarre singoli su singoli provenienti dai suoi album.Io la ammiro per questo, ciò vuol dire che lei si preoccupa principalmente dei fan e di far sì che loro non rimangano mai senza la sua musica.
Ora vorrei solo rubare un quarto d’ora della vostra giornata per parlarvi di cinque suoi pezzi.
Goodbye
Goodbye è una canzone presentata nel 2008 per l’Eurovision Song Contest.
La canzone però non ha superato la preselezione del concorso, ma Inna non si è lasciata abbattere ed ha scelto questo brano per debuttare.
La canzone parla di una ragazza dal cuore spezzato, che non riesce ad accettare che la sua storia con quel ragazzo sia finita e per non pensarci più dice addio a tutti.
Appena l’ho sentita, questa canzone mi ha lasciato un po’ stranito: anch’io ero abituato ad una Inna a ritmi da disco, ma allo stesso tempo sono rimasto colpito. Ho pensato “Ma allora sa cantare!”, e così questa è divenuta in una delle mie canzoni preferite dell’intera carriera di questa ragazza.
Oare
Facciamo un salto di 4 anni: nel 2012 viene pubblicato un Greatest Hits e, per il solo mercato romeno, viene lanciato questo primo singolo: “Oare”.
Questo è un brano puramente pop nel quale Inna canta su una base strumentale ben lontana dalle influenze Dance a cui siamo abituati. Anche in questo caso credo che Inna voglia dimostrare di avere una voce e di saperla usare al meglio.
Anche questo testo rappresenta un’esplosione di tristezza, è quasi un appello al proprio ex ragazzo: spera che ritornerà da lei per poi trasformarsi in un’ossessione (“vedo dappertutto il tuo viso”).
Inutile dire che mi piacerebbe vederla abbandonare il genere per il quale è maggiormente conosciuta per dedicarsi al pop oppure alla dance/pop, in modo da non lasciare completamente lo stile che la contraddistingue ma che lo arricchisca di melodie e testi più significativi.
Endless
Mi stacco un attimo dalla premessa.
Navigando nella sua discografia non è facile trovare canzoni che non abbiano influenze dance/house, ma se ne distinguono alcune che, seppur commerciali, si rivelano più pretenziose dal punto di vista della qualità. Questo è il caso di Endless, che insieme a INNdia, Caliente e In Your Eyes, è una delle sue canzoni migliori.
Endless è una canzone dance/pop, ed è il suo quarto singolo estratto dall’album I Am the Club Rocker, che parla di un amore passato e del desiderio di ricominciare voltando pagina.
Inna, prima del video ufficiale, ha caricato un teaser dove recita:
Ci sono momenti nella vostra vita/quando sentite che a nessuno interessa/A volte avete voglia di gridare ad alta voce/Ma siete impaurite/La vostra voce conta!/Niente violenza!/Mai più dolore!
da ciò si intende che si tratta di un video contro la violenza domestica, in cui lei si trova ad affrontare una relazione con un uomo violento.Io considero questo brano un inno contro la violenza sulle donne che può fornire consigli per uscire da questa situazione a chiunque ne soffra. Il concetto-chiave è farcela ad allontanarsi da quel mostro e proseguire la propria vita, proprio come è riuscita a farcela la protagonista del video.
Vorrei anche postarvi alcune frasi d’effetto del pezzo, secondo me sono intense:
As I’m going, going down
I have dreamed a better place
As the world turns round and round
Sun is always in my fate
Now I close my eyes again
And I’m thinking to myself
Will I ever love again?
Hope you’ll be a better man
[youtube
Ora, invece, proseguo descrivendovi due collaborazioni di Inna con altri artisti.
Strigă! – Puya e Inna
Strigă! è una canzone rap con un ritornello cantato che entra nella testa al primo ascolto. Qui il fastidioso beat elettronico è assente.
Per me avrebbe potuto essere rilasciata a livello internazionale (cantata in inglese) in quanto le carte giuste per fare un discreto successo c’erano tutte. Ad ogni modo, in Romania questa canzone è stata una hit, tant’è vero che è riuscita a raggiungere la no.2 nella classifica nazionale.
Il testo, questa volta, è lontano dalla banalità e risulta molto significativo: si parla infatti di una famiglia che non riesce a raggiungere la fine del mese e che pur essendo povera cerca di restare unita per fronteggiare tutte le difficoltà della vita.
Il ritornello, invece, è staccato dall’intero brano: dimostra un modo diverso di vivere questa situazione rivelando il desiderio di morire. Se la strofa è ricca di speranza, il ritornello, invece, risulta uno sfogo alla quale pare non esserci una via d’uscita.
Summer In December – Morandi e Inna
Ed eccoci qua all’ultima canzone che ci terrei a farvi conoscere: Summer In December.
Morandi è un gruppo romeno che ha all’attivo solo 3 album ma di successo per quel che riguarda il mercato discografico dell’est Europa.
Questa è una canzone che ho scoperto di recente e della quale mi sono innamorato solo dopo vari ascolti. Se all’inizio non mi entusiasmava affatto, col tempo “Summer in Dicember” è quasi diventata una droga della quale non riesco più a fare a meno.
Il pezzo parla di una coppia e si tratta, più precisamente, di un botta e risposta fra due amanti nel quale l’uomo si pente di ciò che ha fatto e ammette di non poter vivere senza la sua consorte. A sua volta, la donna lo perdona ricordando che il loro amore continuerà a bruciare come “un’estate nel mese di dicembre”.
Ci troviamo davanti ad una canzone nostalgica, e questa caratteristica traspare anche dal video ufficiale. Il connubio fra le due voci è bellissimo e ti culla fino all’ultima nota della canzone.
Spero che questo viaggio vi sia piaciuto e che chiunque non l’abbia mai considerata minimamente cominci ad interessarsi un po’ di più alla sua attività artistica.
-Scritto da Spiripatico-