Nuovi problemi in casa TIDAL. Jay Z ha deciso di denunciare i precedenti proprietari della piattaforma streaming, poichè ritiene che gli stessi gli abbiano presentato dei dati di sottoscrizione falsati al rapper nel momento in cui decise di rilevare la società.
Così Jay Z reclama l’iperbolica cifra di 15 milioni di dollari nei confronti di Aspiro, e dei suoi maggiori azionisti, Schibsted Media Gruop e Verdane Capital.
Abbiamo appurato dopo aver preso il controllo di TIDAL, attraverso anche delle nostre inchieste, che il numero complessivo di sottoscrizioni al servizio fosse nettamente inferiore rispetto alla cifra di 540.000 riportataci dai precedenti proprietari della piattaforma. Per questo motivo abbiamo già notificato la nostra azione legale nei confronti delle parti coinvolte nella vendita. Non possiamo rivelare ulteriori dettagli durante il corso delle operazioni giudiziarie, ma restiamo comunque orgogliosi del nostro successo, e restiamo determinati nel voler offrire agli artisti e ai loro fan la migliore esperienza possibile
E’ questo il contenuto del comunicato diffuso e rilasciato da TIDAL ad USA Today. Nel frattempo, Schibsted ha risposto alle dichiarazioni in questo modo:
Ci teniamo a precisare che per quanto riguarda TIDAL si trattava di una società quotata, e ciò rappresentava una garanzia in termini di trasparenza dei suoi rapporti finanziari. Ad ogni modo non abbiamo commenti da esprimere
Lo scorso anno Jay Z ha acquistato TIDAL per la complessiva cifra di 56 milioni di dollari. Da quel momento ad oggi il servizio di streaming online ha visto crescere le sottoscrizioni fino a oltre tre milioni. A favorire la risalita in termini numerici ha contribuito indubbiamente il nuovo album di Kanye West, The Life of Pablo, e Anti di Rihanna.