Jay Z abbandona per un attimo il ruolo di rapper e diventa imprenditore a tempo pieno. L’ultima mossa riguarda direttamente la sua musica che non sarà più disponibile nei principali servizi di streaming.
Con effetto immediato, infatti, tutti gli album di Jay Z sono stati rimossi da Apple Music e Spotify, lasciando i brani in esclusiva su Tidal, servizio di streaming musicale a pagamento di cui è co-proprietario.
A rivelarlo è stato il sito MacRumors, aggiungendo che già in passato il rapper aveva rimosso alcuni album da Apple Music ma mai l’intera discografia come sta accadendo recentemente. L’unica possibilità di ritrovare Jay Z sui servizi streaming più comuni è quello di fare riferimento ai lavori in cui l’artista ha collaborato con altri colleghi, come Kanye West, i Linking Park o Rihanna, che rimangono disponibili al pubblico.
Il fatto di essere co-proprietario di un servizio streaming ha sicuramente influito su questa decisione, dando la possibilità alla piattaforma di avere un vantaggio diretto sui principali competitor. Ricordiamo che Tidal offre due tipologie di offerte ai suoi abbonati, una di $9,99 al mese come Apple Music, un’altra “premium” di $19,99 con una migliore qualità del suono.
I dati diffusi da Jay Z parlano di circa 3 milioni di abbandonati ma la notizia è stata più volte smentita, rivelando che gli abbonati sarebbero molti di meno. Considerando che sia Apple Music che Spotify vantano rispettivamente 20 milioni e 50 milioni di abbonati, la mossa di Jay Z sarebbe un ulteriore tentativo di dare un vantaggio alla sua piattaforma, all’interno di una politica di esclusiva streaming e video che da sempre la caratterizza.
Per adesso non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte del cantante, mentre Spotify ha confermato che “una parte del suo catalogo è stato rimosso su richiesta dell’artista”. Si tratta di una decisione molto importante e Jay Z dovrà aspettare un bel po’ di tempo prima di vedere se questa mossa riuscirà ad aumentare l’interesse del pubblico verso la sua piattaforma.