E’ uno degli artisti più ricchi e potenti al mondo, formando assieme alla moglie Beyoncé la coppia d’oro del musicbiz. Eppure, stando a quanto dice qualche testata americana, i soldi nel suo conto in banca non gli permettono di pagare ciò che dovrebbe…
Le ultime accuse a suo carico riguardano il servizio streaming TIDAL, che a quanto pare nasconderebbe le reali entrate per evitare di pagare la giusta somma dovuta agli artisti presenti all’interno del catalogo (non solo quelli della Roc Nation). Il ritardo nei pagamenti durerebbe addirittura dallo scorso autunno…
Così Music Business Worldwide:
In un nuovo rapporto, DN suggerisce che diverse fonti lo hanno informato che TIDAL è indietro con i pagamenti diretti alle tre maggiori case discografiche internazionali, Sony, Warner e Universal.
Due importanti aziende discografiche in Norvegia, l’etichetta indipendente Propellor Records e il suo distributore Phonofile, di proprietà di Sony, registrano ulteriori commenti in merito:
È corretto che ci sono ritardi nei pagamenti da parte di Tidal, afferma Sveinung Rindal, CEO di Phonofile / responsabile di The Orchard in Norvegia.
– Non siamo pagati da ottobre – afferma Frithjof Boye Hungnes, CEO di Propeller Recordings.
Hungnes è anche membro del consiglio di Fono – che rappresenta le case discografiche indipendenti della Norvegia. Altre label sostengono che TIDAL non le pagate da mesi.