Jennifer Lopez si difende dopo una marea di commenti negativi sul suo tributo alla Motown.
Ieri sera ai Grammy, a Jennifer Lopez é stato affidato l’arduo compito di dare omaggio e tributo alla Era Motown, per antonomasia l’epoca d’oro della musica Black.
Il problema per molti? Jennifer Lopez non é afro-americana, e per molti sarebbe stato meglio chiamare sul palco una vera artista black a proporre questo grandioso tributo a canzoni senza tempo.
“Non dovresti essere nera per cantare delle canzoni della black music?”
Questa la domanda che tanti si sono posti nei social, ed alcuni anche in maniera piuttosto cruenta, si sono scagliati contro un sistema definito “razzista” ed una cantate portoricana che avrebbe dovuto declinare l’offerta.
I social si sono scagliati contro JLo, definita anche poco prestante a livello vocale per un omaggio simile. Ma la cantante stamattina ha risposto alle critiche
la cosa bella della musica é che ispira tutti. Qualsiasi tipo di musica può ispirare qualsiasi tipo di artista. Non puoi dire alla gente cosa amare, non puoi dire alle persone cosa possono o non possono fare, cosa dovrebbero cantare o meno. Devi fare ciò che ti dice il tuo cuore.
JLo conferma anche che il produttore della Motown Berry Gordy, e l’etourage dei Grammy le avevano dato il benestare per questo tributo
Certo, sul fatto che qualcuno potesse interpretare meglio i brani, siamo assolutamente concordi, ed anche sul fatto che ci sono tante altre artiste black meritevoli più della Lopez di cantare un tributo simile.Sanno bene quanto sono stata influenzata da questo genere, quindi sono stata una scelta natale. Sono stata molto onorata ed orgogliosa di aver potuto cantare questi brani.
Vietarle però di farlo? Ci sembra davvero assurdo, anche perché davvero gran parte della musica della Lopez nel passato si era ispirata alla musica R&B.
La presenza scenica e la grinta di JLO non si discutono assolamente!
Certo, a noi era piaciuta di più in altre occasioni, dove il suo omaggio era diretto ad artisti latini.