Siamo sicuri che l’impedire a Kesha di fare musica rock sia stato un male? Finora i suoi produttori sono stati aspramente criticati da chiunque anche per questa ragione, ma dopo quello che abbiamo avuto il dispiacere di ascoltare questa sera pensiamo proprio che l’interprete non sia proprio fatta per questo genere musicale.
L’artista, del resto, non è mai stata brava dal punto di vista vocale, e finora ha sempre puntato su un’immagine trash e su buone capacità di scrittura, ma nel momento in cui si mette a nudo e decide di condividere il suo strumento vocale con il pubblico il risultato è pessimo.
Certo, in passato la star ha proposto comunque dei live in cui raggiungeva una sufficienza piena, questo è innegabile, ma lo spettacolo indecente proposto in queste sere in un locale non è certo fra questi. Tale performance dovrebbe essere il biglietto da visita dei Yeast Infection, ma il risultato ci fa pensare Kesha non sia proprio portata per questo genere musicale.
Ebbene, il modo in cui l’artista canta, la maniera in cui utilizza il suo timbro sulla base, risulta completamente dissonante, infastidisce l’ascoltatore, lo inquieta, lo disturba, e nulla ci fa pensare che Kesha possa avere credibilità nelle vesti di rocker.
Quantomeno, l’interprete avrebbe potuto provare a cantare soltanto nelle cover di classici del genere: non è stato certo uno spettacolo piacevole ascoltare brani come “Blow” e “Timber” venire completamente snaturati, privati della loro più intima dimensione artistica.
Se a questo aggiungiamo lo strazio delle urla proposte dalla cantante a metà performance (Crede forse di essere in grado di proporre degli scream alla Marylin Manson maniera?) e l’inquietudine trasmessa nel modo di porsi sul palco (da questo punto di vista, Kesha sembra voler imitare Lorde), lo spettacolo risulta è veramente pessimo, roba che ci fa rimpiangere perfino le sue peggiori performance passate.
QUI PER VISIONARE LA PERFORMANCE
Voi che ne pensate? Siamo stati troppo cattivi o Kesha in questa versione è un NO assoluto?