In attesa del suo sesto album studio, vorrei trascinarvi in un viaggio che ci porterà a conoscere Nelly Furtado per scoprire il suo grande talento.
Nata in Canada, è una delle più importanti cantanti nel mondo dai primi anni del 2000. La sua carriera parte quando ha solo 18 anni, dopo essersi esibita ad un talent show a Toronto incontra il manager del gruppo ‘Philosopher Kings’. I componenti di questo gruppo si propongono per produrle una demo. Dopo alcuni anni di registrazione, le viene proposto un contratto con la DreamWorks Records.
Artista poliedrica e creativa, questa donna non ha mai voluto limitarsi a seguire le mode ma ha sempre sperimentato, riuscendo a dare un’impronta diversa ad ogni suo progetto ed accettando di buon grado tanto i successi quanto i periodi di magra a livello commerciale.
Per un’artista di questo calibro la qualità, del resto, viene inevitabilmente prima delle vendite, e Nelly in questo modo ha saputo innovare più di una volta nel panorama musicale, dimostrando in ogni occasione di che pasta è fatta.
Nel corso della sua carriera, Nelly Furtado ha venduto oltre 16 milioni di album e 18 milioni di singoli nel mondo, ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali tra cui un Grammy Award, un BRIT Award, un Latin Grammy Award, World Music Awards e 10 Juno awards. Ma ora basta con i numeri: partiamo con il fulcro del nostro discorso, ovvero la sua meravigliosa musica.
“My Love Grown Deeper, part 1” – Whoa, Nelly!
Il 26 Settembre 2000 viene rilasciato il suo primo album e diventa subito un successo, trainato da “I’m Like a Bird”, il disco raggiunge la prima posizione in diversi paesi, 4 nomination agli MTV Music Awards ed il brano riceve anche un Grammy come “Best Female Pop Vocal Performance”.
“Whoa, Nelly!” è un album che io amo definire ibrido perché da un lato, in alcune tracce, spuntano le origini portoghesi della cantante, dall’altro abbiamo una Nelly più pop, evidente soprattutto nel primo singolo.
“My Love Grown Deeper” nell’album è divisa in due parti, non sarà la traccia più radiofonica ma a mio parere è una delle più belle e per comprendere la sua magnificenza bisognerebbe avere il testo sotto mano e leggerlo:
“Oh why can’t I be green as the grass beneath my feet, As fresh as the dew hits the ground in the morning, And not yellow like bumble bees, please take me off my knees, My knees, I don’t wanna be red forever”
“Childhood Dream” – Folklore
Alla fine del suo primo tour Nelly entra in studio di registrazione per l’album ‘Folklore’ che vede la luce nel 2003. E’ un disco alla ricerca di più generi musicali, con contaminazioni acustiche ed elettroniche, ed è soprattutto un lavoro che ci ricorda, attraverso i testi e le melodie, le antiche tradizioni dei popoli delle varie etnie, le quali vengono accompagnate dalla sua meravigliosa e particolare voce.
Il traguardo secondo me è stato raggiunto, ma in parte, perché il tentativo di mescolare tali generi non sembra abbastanza convincente.
Ho scelto per voi la canzone “Childhood Dream”. Si dice sia stata registrata in una chiesa con un chitarrista, un bassista, un vibrafonista ed un arpista. Risultato: una meravigliosa ballata con campane d’organo, campane di chiesa, campane da matrimonio e carillon di campane. Il brano parla delle capacità rinnovatrici del vero amore. Forse la ballata più bella dell’intera carriera di Nelly:
“I am not used to being carried, Or being able to carry a pretty song, I have been bruised by my many trails, Sometimes my skin’s so thick it’s frail, I just need to be ignored ‘til I wake up to the beauty that is yours, And it all comes to life so suddenly, This is a place so deep, the water’s so deep I hesitate”
https://www.youtube.com/watch?v=k0GdM7usJ1Q
“Afraid” – Loose
Finalmente arriviamo a Loose, da molti considerato il suo album migliore, nonché quello che ha venduto più di tutti. Questo album esce dopo ben 3 anni di pausa della cantante, che ritorna con un nuovo look e un nuovo sound più vicino all’R&B ed all’Hip-hop, completamente differente dai primi due album. Gli amanti della Nelly funk-pop, perciò, hanno dovuto accettare il cambiamento di genere della loro beniamina.
Prodotto da Timbaland, contiene collaborazioni con Chris Martin (dei Colplday) e Juanes. Nove, su tredici tracce, diventano singoli di successo come ‘Promiscuous’, ‘All Good Things (come to an end)’ e ‘Say It Right’. L’album viene supportato da una massiccia promozione e da un nuovo tour mondiale che porta Nelly nell’olimpo della musica.
“Afraid”: ecco cosa succede quando ci si mette nelle mani di uno dei produttori più importanti della scena hip-hop mondiale. Timbaland fa rappare la bella cantante su beats elettronici, lasciando un tocco del passato folkloristico solo nei cori finali:
“You’re so afraid of what people might say, But that’s okay cause you’re only human, You’re so afraid of what people might say, But that’s okay you’ll soon get strong enough, You’re so afraid of what people might say, But that’s okay cause you’re only human, You’re so afraid of what people might say, You’re going to break, So please don’t do it”
“Afraid” può sembrare una canzone spensierata ma è assolutamente il contrario. Infatti, vengono affrontati grandi temi, quali la paura del giudizio altrui e l’angoscia di rimanere soli. Tuttavia, il messaggio lanciato è tutto sommato positivo: il dolore, un giorno ci renderà forti. Il testo è un capolavoro. La canzone, nonostante non sia stata estratta come singolo, è senza dubbio un piccolo gioiellino di Loose.
“Fantasmas” – Mi Plan
Dopo diverse collaborazioni, fra le quali quella con gli Zero Assoluto ‘Appena Prima di partire’, ‘Broken Strings’ con James Morrison, nel 2009 torna con una propria etichetta discografica e un nuovo album, “Mi Plan”, primo disco interamente in spagnolo, trascinato dalla hit “Manos Al Aire” che diventa una delle sue canzoni più famose, tant’è che diverrà il primo singolo di un’artista nord-americana ad essersi piazzato nella prima posizione della Hot Latin Songs di Billboard.
Ma dal secondo singolo in poi le cose cominciano ad andare abbastanza male per Nelly: l’album, dopo una settimana, vende solo 43.000 copie a livello planetario, anche se, successivamente, riesce a raggiungere le 700.000 copie, rimando costante, nonostante la scarsa promozione.
Sicuramente l’album fu penalizzato per la lingua usata, lo spagnolo. Si distingue da “Loose”, forse perché pare essere indirizzato ad un pubblico più adulto, visto che affronta temi importanti come il matrimonio.
Il brano “Fantasmas”, per l’appunto una ghost track collocata dopo 1 minuto e 30 dall’ultima traccia Feliz Compleanos, è incisivo e incalzante, ciò non lascia intendere la scelta di escluderlo dalla trackilist finale.
“Voy a estar aqui aqui siempre aqui, Hasta el fin, Nunca me iré nunca me iré lejos de ti, Mi amor yo seguire buscando tu calor, sere tu fantasma”
Miracles – The Spirit Indestructible
Nelly collabora con Nas ‘Mama Know’ e K’ NAAN ‘Is Anybody Out There?’ e inizia la registrazione del nuovo album “The Spirit Indestructible”.
L’album si è rivelato il flop peggiore della sua carriera. Con “The Spirit indestructible”, a mio parere, Nelly ha sfornato uno dei migliori album del 2012. Un LP “creativo”, ricco di sonorità, stili, ispirazioni e colori molto vari.
Ed è così che l’avvolgente calore folk-rock entra in simbiosi con frizzanti accenni elettronici, ballate retrò, divagazioni hip-hop, e, naturalmente, il seminale repertorio tribale-etnico del debutto.
“Miracles” è un stupenda ballata mid-tempo soave ed armoniosa, dalle sonorità arabeggianti. Canzone romantica e sensuale, dove la particolare voce di Nelly si fonde perfettamente con il sound:
“Turn every tear on my face to gold, Make the skin on the back of my neck turn cold, Need to feel my bare feet on your road, I will never again walk alone”
In attesa del suo prossimo lavoro che avrà luce nel 2016, che ne dite di questi brani?