Lady Gaga fa sempre parlare di sé, nel bene o nel male. Nell’ultimo periodo o per la vittoria ai Golden Globes o per l’esecuzione dell’inno americano al Superbowl ha sempre avuto i riflettori puntati e, l’altra sera, nel corso dei Grammy Awards, le cose non sono andate diversamente.
Il suo medley tributo a David Bowie è tanto piaciuto a fans e critica, ma a quanto pare è stato apprezzato meno dal figlio del compianto Duca Bianco, che ha espresso la sua opinione tramite un ambiguo tweet che secondo tutti si riferirebbe proprio alla performance di Gaga.
Miss Germanotta ha voluto come direttore artistico dello spettacolo il musicista-produttore Nile Rodgers, (che abbiamo visto anche sul palco) il quale l’indomani ha voluto dire la sua a riguardo tramite un’intervista rilasciata alla rivista Rolling Stones.
Il chitarrista degli Chic ha ammesso che è stata la stessa Gaga a proporsi per eseguire il tributo a Bowie e sempre lei, consapevole del legame d’amicizia che legava il camaleontico artista a Rodgers, appena avuto l’ok dagli organizzatori l’ha chiamato in aiuto perché voleva che tutto fosse perfetto.
Si è detto onorato della proposta e ha accettato subito, lui che in passato ha avuto l’onore di collaborare in prima persona svariate volte con Bowie, specie nel celeberrimo album ‘Let’s Dance’.
Parole davvero belle quelle che il produttore spende per descrivere il lavoro con Lady Gaga; ha detto di non aver visto mai nessuno in carriera essere così concentrato per 6 minuti di show, che poco prima di salire sul palco era lei a caricare tutti ricordando loro che “questo è per David!”.
Nel corso dell’intervista ha spiegato passo per passo la creazione del mash-up, che inizialmente doveva essere composto da 17 canzoni se non fosse che avrebbe rubato troppo spazio agli altri artisti.
Tutta la tecnologia utilizzata ha fatto sì che ci siano volute ben due settimane per creare il medley, quando in una situazione ‘normale’ sarebbero bastati al massimo due giorni.
Alla domanda del giornalista su cosa abbia provato al momento dell’esecuzione di ‘Let’s Dance’ ha risposto:“Per quanto io ami David, per quanto quella canzone abbia cambiato la mia vita, in quel momento ero lì per Gaga. Sapevo che questo significava per lei…ci siamo commossi tutti”.
Sul finale gli è stato chiesto cosa secondo lui il Duca Bianco avrebbe pensato della performance della star di ‘Bad Romance’. Rodgers ha affermato che in cuor suo crede che Bowie avrebbe amato tutto quanto, perché Gaga ha fatto ogni passo semplicemente per onorarlo, interpretando il mood dei personaggi come lui stesso avrebbe fatto.
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Queste parole sono un’enorme dimostrazione di stima professionale e personale che sicuramente faranno immenso piacere a Lady Gaga e, forse, potrebbero far cambiare idea a tutti coloro che hanno storto un po’ il naso a fine esibizione, o per un motivo o per un altro.
Nile Rodgers comunque non si è limitato a lodare Gaga tramite le pagine di Rolling Stones, ma l’ha fatto anche rispondendo alle domande dei suoi followers su twitter:
Many artists and tributes were performed, we did what we thought and still think was right in our short time slot. x https://t.co/NottaU93am
— Nile Rodgers (@nilerodgers) February 17, 2016
Sono state fatti molte performance-tributo a vari artisti, noi abbiamo fatto quello che avevamo in mente e ancora penso sia stato giusto in quel piccolo spazio di tempo
ABSOLUTELY!!! ALL DAY LONG. Do you have any idea of how many songs (hits) I've done w DB of other people's songs? https://t.co/zLb9XZYN02
— Nile Rodgers (@nilerodgers) February 17, 2016
Alla domanda di un fan che gli chiede se pensa che David Bowie sarebbe stato soddisfatto dopo il tributo suo e di Lady Gaga ha risposto: “Assolutamente!!! Completamente! Hai una qualche idea di quante canzoni (hits) ho fatto con David Bowie o con altri?”
She beautifully honored the Starman, David Bowie. @ladygaga #GRAMMYs pic.twitter.com/9ffOeRZUB5
— LLCOOLJ (@llcoolj) February 16, 2016
Ha retwittato un messaggio di complimenti a Lady Gaga da parte del rapper LL Cool J
I did 4 projects with David including his BIGGEST by far! I think I had an amazing relationship w him. https://t.co/X89gmhewAX
— Nile Rodgers (@nilerodgers) February 17, 2016
Ad un profilo che gli rinfacciava che se davvero avesse conosciuto Bowie non avrebbe fatto un errore del genere (riferendosi alla performance) risponde: “Ho fatto 4 lavori con David, incluso il suo più importante di gran lunga! Avevo un bellissimo rapporto con lui”
Insomma, la posizione di Nile Rodgers è chiara: lui, amico e collaboratore di Bowie, è completamente soddisfatto del risultato del tributo che insieme a Gaga e alla Inter hanno creato per i Grammys. Avere dalla propria parte un mostro sacro come Nile Rodgers non è certamente da tutti; siamo sicuri che Lady Gaga farà tesoro di questa collaborazione e chissà che insieme non decidano di creare qualcosa anche per il prossimo album dell’eccentrica popstar.
Fantastixa!
Bhe ovvio che la difenda e la lodi…fa parte anche lui di questa performance, vuoi che dia ragione al figlio!? NOOOOOOO
Noto che adesso Lady Gaga tiene un’acconciatura rossa…lo trovo buono così cambia un po’ la sua immagine
Il lavoro che c’è stato dietro è stato molto accurato. Che piaccia o no il tributo, è innegabile che ci abbiano lavorato moltissimo sotto tutti i punti di vista. Poteva essere un po’ meglio? Probabilmente sí se si badava meglio a un paio di cose. Ma pace, Lady Gaga è piaciuta a moltissimi ed è stata molto lodata. Alla fine tutti parlano del suo tributo come se dovesse essere il tributo ultimo e finale a Bowie. Non è così, il suo tributo è UNO fra TRANTI. Lei ha semplicemente dato la sua visione, in un modo che nessuno probabilmente avrebbe mai fatto. Direi anche basta parlarne all’infinito, tutti parlano solo di questo dopo i grammy.
Ripeto , può non essere piaciuta ad alcuni , ma Gaga è stata molto brava nonostante cantasse e si muovesse sul palco
La performance è stata perfetta sotto ogni punto di vista, forse avrei fatto meno canzoni, ma mi rendo conto che sceglierne sempre meno sia un’impresa impossibile se si parla di David (o di qualsiasi altra leggenda della musica). L’unica pecca che può aver fatto storcere il naso a qualcuno (me compreso) è la tanto chiaccherata rivoluzione tecnologica che per me non c’è stata se non un paio di proiettori e una tastiera che oscillava. Resta un buon tributo e sicuramente la migliore esibizione di questi Grammy!