In questi giorni la politica italiana sta discutendo sull’approvazione di un nuovo disegno di legge che tocca da vicino noi amanti della musica. Oggetto della discussione, infatti, la musica suonata dal vivo, i concerti e le esibizioni di piazza, che a breve potrebbero essere gestiti in modo diverso per via di questa nuova proposta. Potete visionare QUA l’intera proposta di legge, che nel suo complesso a noi sembra un grande miglioramento nella gestione di questi eventi.
Eccovi il testo tratto da un comunicato ufficiale della Camera dei Deputati:
La proposta, riconoscendo già gli sforzi importanti intrapresi dal Governo con la Card Giovani e gli investimenti in Cultura, si pone l’obiettivo di favorire l’adozione di una legge quadro che garantisca la musica popolare contemporanea e razionalizzi tutte le norme in materia di organizzazione e gestione dello spettacolo dal vivo. L’obiettivo che si prefigge è quello di dare agli artisti, agli operatori e alle associazioni tutti gli strumenti normativi per generare maggiore creatività e ricchezza musicale: dal tax credit per gli investimenti, alla semplificazione dei processi amministrativi, ai finanziamenti agevolati per ammodernare le attrezzature, al riconoscimento della musica, senza distinzioni di sorta, quale leva culturale fondamentale per il Paese.
L’iniziativa dei Deputati del PD mira a sostenere con norme chiare e definitive questo segmento dell’Industria Creativa Italiana, che rappresenta uno dei settori più attrattivi per le giovani generazioni e che costituisce una cinghia di trasmissione per altri comparti produttivi.
Il ddl è stato apprezzato da tutta la filiera: insieme all’On. Roberto Rampi, descriveranno le parti salienti del DDL e le proposte che ne potrebbero ulteriormente arricchire il contenuto Assomusica, la Federazione Industria Musicale Italiana, i Produttori Musicali Indipendenti, l’Associazione Fonografici Italiani, Audiocoop e ARCI.
Quasi immediatamente, la SIAE si è espressa nel merito, approvando a grande voce il disegno di legge:
In merito alla presentazione avvenuta oggi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati della proposta di legge di Delega al Governo per la disciplina delle attività musicali contemporanee dal vivo, SIAE ribadisce il proprio supporto all’iniziativa. Il disegno di legge a firma dell’Onorevole Rampi e di numerosi altri Parlamentari costituisce infatti un segnale importante e consapevole di una sensibilità politica verso questa forma di attività culturale e di straordinario significato.
La proposta ha come obbiettivo l’adozione di una legge quadro che garantisca la musica popolare contemporanea e razionalizzi tutte le norme in materia di organizzazione e gestione dello spettacolo dal vivo: una grande occasione per dare a questo settore un’efficace regolamentazione.
SIAE è consapevole non solo del grande significato culturale dell’espressione musicale ma anche, nel momento in cui l’Europa sta avviando l’ampia regolazione del mercato unico digitale, del suo significato dal punto di vista economico e retributivo per gli autori, gli imprenditori e gli artisti che operano in questo particolare tipo di mercato che l’Europa, ormai, non può più ignorare. L’iniziativa rappresenta inoltre una forma concerta di sostegno alla nostra identità culturale, che va sostenuta e tutelata nel contesto sempre più globale e competitivo del mercato digitale dei contenuti, affinché il digitale sia una reale opportunità di crescita per i giovani autori ed artisti italiani.
Il riconoscimento del ruolo degli artisti emergenti, con la valorizzazione delle opere prime, seconde, e terze, la stabilizzazione del Tax credit, le importanti disposizioni che disciplinano la riserva di programmazione per le emittenti radiofoniche, il ruolo importante e decisivo delle realtà locali e territoriali, la destinazione di spazi significativi per la realizzazione di eventi musicali, sono infatti elementi di un piano organico per il quale SIAE formula il forte auspicio di una efficace realizzazione da parte del Governo, nel momento in cui affronterà l’attuazione di questa importante legge di delega.
Insomma, l’iniziativa pare essere proprio degna di lode.
Che ne pensate?