The 2nd Law è il titolo del nuovo album dei Muse e trae il nome dal secondo principio della termodinamica. Esso dice che ogni volta che si verifica una reazione chimica si perde sempre un po’ di energia e quindi il quantitativo di energia iniziale non è più disponibile. Questo vale per i processi in cui è richiesta energia ma che sono isolati e per i quali non vi sono continui apporti energetici. Alla fine è un po’ quello che succede alle band o ai solisti album dopo album. In particolare a questo album. Infatti esso riprende i vari stili usati negli LP precedenti anche a causa delle influenze usate.
Per fortuna non è la stesso identico caso visto che a questo progetto sono state aggiunte delle novità che gli danno “energia” . Queste novità consistono in tematiche più leggere, nuovi generi e alcol. La traccia numero 16 intitolata “Follow me” è infatti una canzone che parla del figlio del lead singer della band Bingham , la cui madre è Kate Hudson. La canzone si apre col battito del suo cuoricino e culmina in un ritornello dubstep. Genere che non avevano sperimentato prima e che data la sua attuale popolarità potrebbe farlo diventare un singolo, visto che è anche una canzone piuttosto carina.
Sempre parlando di dubstep o in questo caso , brostep, la penultima traccia (“The 2nd Law Unsustainble” ) è stata scritta da Bellamy pensando a Skrillex (così come l’ultima “The 2nd Law Isolated System”). Questa canzone riprende il tema sopracitato del secondo principio della termodinamica ed è stata suonata interamente con strumenti musicali veri. Un pezzo incisivo e pieno di significato per l’album. Potevano insistere maggiormente su questa linea ma hanno voluto creare un album con molte sfaccettature e quindi hanno pensato di fare anche del funk rock in “Panic Station”.
Tale canzone risulta essere energica e diciamo anche allegra, si puo’ prestare bene per il passaggio nelle radio ed essendo abbastanza commerciale per il popolo; ha delle buone possibilità di diventare un singolo. Infine l’ultima novità dell’ album è la fine della “fino-a-qui-piacevole dittatura” di Matthew Bellamy nella scrittura dei pezzi. Infatti per quest’occasione Chris Wolstenholme (il bassista e vocalist della band) ha voluto creare un paio di brani cantati da lui: “Save Me” e “Liquid State“.
Entrambi parlano della lotta che Chris ha intrapreso contro l’alcolismo (ecco perché alcol). Entrambi i brani (il primo più emotivo ed intenso e il secondo più rock e aggressivo ma più anonimo) non sono male, ma non mi fanno rimpiangere la sua precedente assenza. Sicuramente migliorerà. Sono curioso di vedere che farà.
Ora una breve panoramica sui brani meno importanti per questa occasione ma che non vanno ignorati . “Supremacy“: una marcia solenne e abbastanza rock che sfacciatamente vede Bellamy urlare il nome della canzone con una presunta leggera distorsione vocale che non mi suona nuova per lui (questa canzone ha perso la lotta contro Skyfall per 007).
“Animals”: un brano che deve la sua personalità a quello che ignorantemente chiamo riff, misto tra l’arabeggiante e il far west, il quale crea un’ atmosfera cupa ma interessante; inoltre ha un bel ritmo “Explorers”: una lunga e dolce ballata che finisce con una specie di coro alla Supremes. Per alcuni è trascurabile per altri no, “Big Freeze”: in questa canzone inutile per l’album la sua voce mi ricorda Bono e anche lo stile è simile.
In conclusione diciamo che rispetto agli altri album non ha uno stile ben delineato e il fatto che le tracce siano così varie non aiuta. Addirittura a volte riprende in maniera troppo marcata i precedenti stili. In pratica ha meno personalità e se paragonato ai precedenti lavori non se la cava bene.
Tuttavia di per sé è un buon album, sicuramente meglio di molta spazzatura che c’è in giro. Ovviamente è sconsigliato ai fan bacchettoni che appena hanno sentito della musica dubstep dai loro preziosi Muse sono ignorantemente inorriditi visto che non importa che genere si fa ,ma come lo si fa. Invece è consigliato per chi vive più sul momento che nel passato e si vuole godere della musica senza pretese eccessive. Io personalmente mi aspettavo di più ma ho trovato comunque delle canzoni che arricchiranno la mia collezione .
Voto: 7- (per intenderci, a The Resistance avrei dato 7/8 o 8 – )
Pubblicato da Francesco Loda