Quali saranno le aspirazioni che ruotano intorno a “Chapter V” il nuovo lavoro discografico di Trey Songz? Saranno (come di consueto) le vendite oppure la qualità del materiale rilasciato? Una domanda fondamentale se ci soffermiamo un’attimino su una caratteristica di Trey. Il Signor Songz è uno dei pochi artisti a non aver subito il cosidetto drastico calo di vendite, tant’è che dal suo debutto avvenuto nel 2005 è partito con un bottino piccolo di 396.000 copie vendute, sino ad arrivare a 842.000 copie per “Passion, Pain & Pleasure” (chiaramente i dati si riferiscono a vendite effettuate negli States). Ora tutto è pronto, e “Chapter V” scalda i motori per esporsi al giudizio del pubblico e confrontarsi con un oceano di nuove uscite discografiche, pronti, tutti pronti per conquistare il podio. Trey Songz ne uscirà vittorioso?! (Di seguito la cover del disco).
Per sapere se “Chapter V” avrà le carte in regola per vincere, bisogna esaminarlo in ogni piccolo aspetto e dettaglio. Per far questo però come ogni nuova uscita bisogna aspettare alcuni mesi se non addirittura un anno… per una motivazione semplice e che analizzeremo alla fine di questo post. Dal primo ascolto possiamo farci delle impressioni, ed è da qui che vogliamo partire. Partiamo appunto col dire che l’impressione è positiva! Il nuovo disco di Trey Songz non delude le attese offrendoci un lavoro completo di sola musica R&B senza concedere nulla al moderno sounds “Guettiano”.
Non concede nulla, ma non per questo, l’album risulta “vecchio”, perchè Trey si è evoluto… Trey è andato avanti. Ha dichiarato: “Sto sicuramente cercando di crescere con ogni album che pubblico, e con quest’ultimo lavoro, il balzo in avanti è più evidente rispetto ai precedenti anche se uno sguardo al passato ho voluto esprimerlo”. A cosa si riferisce Mister Songz?! Per scoprirlo non ci resta altro che analizzare ogni singola traccia. Il disco dispone di di 18 brani per la versione Standard (tanti a mio modesto parere) e 20 + 2 video per la versione Deluxe. Siete pronti per la lettura? Iniziamo…
“Chapter V” è l’intro del disco. Un vero peccato (dura solo 1:53) perchè se sviluppato a dovere potrebbe fiorire una bella Ballad!
“Dive In” è un buon biglietto d’ingresso per questo nuovo lavoro. Una ballad considerato dal sottoscritto come uno dei migliori in questo progetto. Ha faticato per mettersi in evidenza nella classifica delle vendite… fatica però che non riscontra l’ascoltare. Nonostante la bellezza del brano, proseguendo con l’ascolto di tutte le tracce del disco si scoprirà che il meglio da parte di Trey dovrà ancora arrivare.
“Panty Wetter” è una traccia che non ho trovato particolarmente attraente nonostante consideri Eric Hudson (Whitney Houston, Mario, Mary J. Blige) uno scrittore e un produttore che sa il fatto suo. Attenzione però… questa traccia serve ad una sorta di preludio a quel brano che ad oggi (e per questo album) ha permesso di conquistare a Trey Songz la top five.
“Heart Attack”… Ed eccoci arrivati al brano Top Five conquistato nella classifica Billboard Hot R&B/Hip Hop. Una mid-tempo spettacolare creato a tavolino da Rico Love e Benny Bianco. Quì Trey sfoggia tutto il suo lato artistico realizzando una traccia perfetta per le sue corde vocali. Sono convinto che dovrebbe dare più spazio nei suoi album a brani così, perchè lo valorizzano molto e potrebbero esporlo ad un pubblico più vasto.
“Playin’ Hard” Non mi comunica niente, mi lascia indifferente. Osservando la traccia nel suo insieme all’interno di questo lavoro, diciamo che ci può stare. Lascia indifferenti, ma non per questo è un brano da cestinare. Ho l’impressione che sia Playin’ Hard e Panty Wetter servino a richiamare l’ascoltatore ai singoli fin quì pubblicati per promuovere il progetto.
“2 Reasons” Feat. T.I. … e dopo un brano “indifferente” spunta 2 Reasons (uscito come singolo) una traccia in puro stile Hip Hop che guarda al Pop. Prende una forma migliore posizionato alla traccia numero sei. Brilla tutto e anche in misura maggiore da come è stato presentato come singolo, tanto da chiedersi… come mai questa canzone non ha funzionato a dovere in classifica?
“Hail Mary” Feat. Lil Wayne & Young Jeezy… Allacciate le cinture perchè quì si parte spediti verso quel posto chiamato paradiso. Il brano (per me) è un capolavoro, grazie ad un trio perfetto che hanno saputo costruire un’alchimia all’ennesima potenza. Il brano scorre che è una bellezza grazie alla costruzione della canzone a cui ha partecipato oltre allo stesso Trey, anche Lil’Wayne. Se dovessi dare un voto all’intero progetto valutando “solo” questa traccia, il mio voto sarebbe 9.
“Don’t Be Scared” Feat. Rick Ross e così si passò dalle stelle alle stalle. Anche questa è una traccia Hip Hop ma si scende di tono e di qualità. A me Rick Ross non è mai piaciuto… è un mio limite, lo so. Forse un’altro collega avrebbe saputo alzare il tiro ma ora la collaborazione è stata incisa e fa parte del progetto. Ma non cè da disperarsi, anche questa canzone serve da preludio non ad uno ma a ben tre tracce collocate ai numeri 9; 10 e 11
“Pretty Girl’s Lie” “Bad Decisions” e “Forever Yours” Ho raggruppato questi tre brani perchè hanno qualcosa in comune. Sono tutte Ballads da intimidire “Dive In” ritenuto dal sottoscritto come uno dei migliori. Hanno uno spessore, una qualità e una profondità micidiale. Nel suo insieme queste tre canzoni sono macchine da guerra che inseguono un’obiettivo da colpire… conquistare lo status di “Smash Hits”, e sopratutto, regna la Sensualità…la stessa “Sensualità” che Trey ostenta nelle sue apparizioni pubbliche, e mette nelle sue incisioni e interpretazioni. Quando precedentemente ho scritto che il meglio sarebbe arrivato proseguendo con l’ascolto del disco, mi riferivo in particolar modo a questi tre gioielli.
“Inside Enterlude”… Se l’intro del disco può sfociare in una ballad, non lo possiamo dire per questo Interlude.
“Fumble”… Mi sembra di ascoltare “Climax” di Usher, poichè il sound che viene ricercato per la costruzione del pezzo è quello. Per chi ha amato quella canzone quì troverà pane per i suoi denti. Personalmente non lo vedo di buon occhio e spero (e non sapete quanto) che non venga scelto come prossimo singolo.
“Without A Woman” Inizialmente abbiamo detto di come Trey Songz ha descritto questo album dichiarando: con quest’ultimo lavoro, il balzo in avanti è più evidente rispetto ai precedenti anche se uno sguardo al passato ho voluto esprimerlo Sicuramente Mister Songz si riferiva a questa canzone dal sapore retrò che benissimo poteva essere inserito nell’ultimo disco di R. Kelly (Write Me Back). Questo paragone è più che ragionevole per rendere l’idea del tipo di Ballad che Trey ci ha messo a disposizione in questo album, così a suo agio in questo pezzo, così soul.
“Interlude 4 U” Dopo tante Ballads, Hip Hop e mid-tempo, signore e signori entriamo con questo interlude in territorio Pop.
“Simply Amazing” bella, bella, bella. Amo tanto Trey in questo genere musicale. Nel brano così come nel video il Signor Songz gioca il ruolo che più gli piace recitare. Quale?! Il figaccione palestrato sempre in canotta e/o a dorso nudo, ma affidabile per tutte quelle mamme che hanno figlie che impazziscono per lui. Un ruolo che ritroviamo nuovamente in “Simply Amazing” perchè lui sa cosa “vendere” al pubblico e sa che questo ruolo funziona alla grande… tant’è che ricorda sempre che deve mantenere uno sviluppo melodico e armonico nelle canzoni come questa. “Simply Amazing” lo amo in particolar modo perchè è nei brani come questi che riesco a carpire e a far mio tutte le sfumature vocali di Trey Songz!
“Never Again” Pop al 100% per un brano o meglio una ballad che ha tutte le caratteristiche per far bene nel nostro continente così difficile da entrare per le star di colore. Ovvio, se fosse per me tireri fuori altri singoli da questo progetto, ma per il mercato europeo (così duro di comprendonio) un pezzo come “Never Again” potrebbe riuscire a scalare le classifiche di molti paesi (nostro compreso). Questa traccia poi ha un’altro compito da svolgere… chiudere un disco ben progettato e studiato nei minimi particolari, lasciando alla traccia numero 18 un ultimo gesto… far scendere il sipario su “Chapter V”
“Check Me Out” Feat. Meek Mill & Diddy il sipario lo fa scendere davvero. E’ un pezzo interamente reppato, interessante e per nulla scontato a cui prendono parte alla stesura Brandon “Bei Maejor” Green; Tremaine Neverson (Trey Songz); Jerren Spruill; Troy Taylor e Robert Williams. Sarà un piccolo assaggio di ciò potremmo trovare nel prossimo disco inedito di questo cantante?
Chissà, ma una cosa è certa, siamo giunti al termine della descrizione del disco! E le bonus Tracks mi chiederete?! In ogni recensione che si rispetti, non credo sia giusto parlare di quelle tracce che vanno a formare la versione Deluxe. Il motivo? Spesso, molto spesso, sono tracce che non aggiungono nulla alla versione Standard se non la quantità del materiale registrato. Per me un disco non è “solo” musica, è un’opera d’arte bella e buona paragonabile ad un quadro, che non ha bisogno di altri piccoli dettagli da disegnare e dipingere per permettere all’oservatore di capirne il soggetto. Le versioni standard offrono un quadro completo del soggetto stesso, dell’idea che l’artista ha voluto “disegnare e dipingere”. Credo inoltre che un disco può essere considerato buono, quando da esso si può tirare fuori almeno 4/5 tracce “ascoltabili”. In questo disco di Trey Songz, 10 tracce su 18 non sono ascoltabili… sono eccellenti, quindi il mio consiglio è: correte immediatamente ad acquistarlo!
Trey ha dichiarato: “In questo quinto album, metto a nudo la mia personalità mettendo in evidenza da dove vengo, quello che sono e sopratutto dove sto andando. E’ un disco monumentale per me” Lo sarà anche per noi?! E’ presto per dirlo. Come abbiamo scritto all’inizio del post, un disco per valutarlo con piu attenzione e obiettività, ha bisogno di mesi se non addirittura di un anno. Perchè?! Primo, il risultato nelle vendite al mondo d’oggi è fondamentale…. se vendi, il disco viene considerato “Epico” ma se vendi poco, puoi aver fatto l’album più bello del mondo ma sarà sempre considerato un Flop!!! Secondo, tutto dipende dalla promozione e da ciò che l’artista vuole che venga messa in risalto in quello stesso periodo di tempo. Terzo (collegato al primo), il disco è uscito il 21 Agosto 2012 per essere completamente consumato dai suoi fans, per cui è presto… troppo presto per esprimere un giudizio completo. Ma di una cosa possiamo esser certi (e sopratutto dalle scelte fin quì effettuate dal cantante). Trey Songz vuole mantenere lo status “grande stella dell’R&B”. Il set dell’ultimo disco parla chiaro e lo dimostra ampiamente. Di sicuro, lui continuerà a lavorare e a faticare duramente affichè questo titolo non gli venga tolto da nessuno.
–a cura di Denio Santavenere