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La RIAA attua cambiamenti per le certificazioni Oro e Platino, ed è un caos!

di Lorenzo De Padova
2 Febbraio 2016 - Aggiornato Il 12 Marzo 2019
in Classifiche, Notizie e Gossip
Tempo di lettura:3 minuti

Dal 1958, la RIAA si occupa di assegnare certificazioni a dischi e  singoli in America, dichiarandoli dischi di oro, platino o diamante in base alle copie vendute. Con l’arrivo però della pirateria e poi dello streaming, dare delle certificazioni ai dischi è sempre stato più difficile perché le vendite sono diminuite sempre di più, quindi l’associazione per non rischiare di diventare praticamente inutile è corsa ai ripari, considerando, per i singoli, anche i dati di  streaming (con valore paritario tra streaming e vendita, 1 stream = 1 vendita).

Dal 1 febbraio 2016 però, la RIAA ha deciso che ad influire sulle varie certificazioni per gli album non saranno più soltanto le vendite effettive del disco ma anche gli streaming, visualizzazioni e vendite dei rispettivi singoli estratti.

Una mossa simile a quanto fatto da Billboard, che attualmente nelle formulazione delle classifiche album considera anche i dati di streaming, seppur attribuendo allo streaming un valore minoritario rispetto alle vendite effettive.

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Ma quella della RIAA è stata una decisione giusta? Con la crisi che il mercato discografico sta attraversando in questo periodo, anche raggiungere il disco d’oro diventa un’impresa, ma è giusto iniziare a considerare non solo le vendite, ma addirittura le visualizzazioni su YouTube dei SINGOLI, per dare la certificazione ad un disco? Di che cosa stiamo parlando?

Si sa che molte volte un album, pur riuscendo a cavarsela a livello di singoli, non abbia la stessa fortuna con le vendite: basti pensare a “Revival” di Selena Gomez che, nonostante abbia avuto ben tre singoli nella top 10 di Billboard, ha venduto poco più di 250.000 copie sul suolo statunitense; o anche ad “Uptown Special” di Mark Ronson, dal quale è stata estratta la hit mondiale “Uptown Funk!”, che ha venduto pochissimo ma che, grazie ai risultati ottenuti da quel singolo, potrebbe presto ricevere ben più di una certificazione.

Ecco quali sono i titoli che hanno già goduto di queste nuove regole:

Alt-J “An Awesome Wave” Oro;

Big Sean “Dark Sky Paradise” Platino;

Brett Eldredge “Bring You Back” Oro;

Coldplay “Ghost Stories” Platino;

Elle King “Love Stuff” Oro;

Fifth Harmony “Reflection” Oro;

Halsey “Badlands” Oro;

Hozier “Hozier” Platino;

Kendrick Lamar “To Pimp a Butterfly” Platino;

Michael Jackson “Thriller” 32X Multi-Platinuo;

Miranda Lambert “Platinum” Platino;

Romeo Santos “Fórmula Vol. 2”  11X Diamante;

Sam Hunt “Montevallo” 2X Multi-Platinuo;

Shawn Mendes “Handwritten” Platino;

The Weeknd “Beauty Behind the Madness” 2X Multi-Platino;

Vance Joy “Dream Your life Away” Oro;

Wale “Ambition” Oro.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo con questi provvedimenti o per voi non ci si capisce più nulla?

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