A distanza di pochissimi giorni dall’uscita ufficiale dell’intero progetto, che sarà rilasciato venerdì 25 marzo 2016, il team di Zayn, ex componente della band inglese e irlandese degli One Direction nonché unico ad aver già avviato la sua carriera da solista, ha rilasciato l’album sampler di Mind Of Mine, album di debutto del cantante anglo pakistano che potrebbe, o no, consacrare l’artista.
Dagli snippets rilasciati si riesce a capire il lavoro di Zayn per produrre un lavoro molto variegato, che spazia da ballad fino a uptempo, aventi come uncio filo conduttore l’R&B misto all’urban e a richiami minimal al soul bianco, che a tratti ricorda gli ultimi lavori di questo genere, come quello di The Weeknd, Beauty Behind The Madness, e l’ultima fatica discografica di Rihanna, ANTI.
Grandi assenti nell’audio di 5 minuti e 40 secondi i primi due singoli ufficiali rilasciati dal progetto prima della sua uscita, rispettivamente “Pillowtalk” e “Like I Would”. Protagonisti dell’intero progetto sono le basi complesse e ben prodotte che spaziano dalla semplice chitarra acustica, che rappresenta i pezzi più intimi, caratterizzati da un ritmo più lento e rilassato, fino a basi piene di elementi elettronici, che caratterizzano i singoli da club, più potenti e carichi di sex appeal.
Altro elemento che pare fare da capostipite dell’intero progetto è, come dovrebbe essere in tutto i dischi di musica leggera, la voce dell’interprete di “Pillowtalk” che mostra ogni singola parte del suo magnifico strumento, dal registro più grave, fino a quello medio, il più usato in tutte le tracce, e quello acuto, capace di far rabbrividire altri cantanti maschili di questo periodo. Altro aspetto che salta subito all’orecchio è l’unica voce esterna, quella di Kehlani, cantante donna R&B che duetta con Zayn nell’unico featuring presente nel progetto, “Wrong”.
Ben dosato l’autotune facilmente riconoscibile in pochissime tracce e, fortunatamente, in maniera non invasiva ma che permette di apprezzare maggiormente il singolo “arricchito” con questo tipo di modifiche alla voce del cantante che, a mio parere, non serviva modificare.
Che dire, nell’intero sampler sono completamente assenti elementi negativi! Ora le ipotesi sono due: potrebbe rivelarsi uno dei migliori tra quelli rilasciati dall’inizio del 2016 oppure, al contrario, lo staff dell’interprete anglo pakistano potrebbero aver scelto le parti migliori di ogni singola canzone della tarcklist ufficiale per invogliare un fruitore di musica a comprare il disco a scatola chiusa.
Voi che ne pensate?