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Ecco il resoconto della prima serata di Sanremo 2019. Emozioni per Bocelli ma ascolti in calo tra gaffe e problemi audio
Si apre il sipario sull’edizione numero 69 del Festival di Sanremo, quattro ore e mezza di spettacolo. Tutti i 24 artisti sul palco, nei brani l’amore, la solidarietà, gli interrogativi sul futuro, i giovani, il lavoro. Standig ovation per Bocelli, grandi applausi per Giorgia. E a fine serata la classifica provvisoria della giuria demoscopica premia fra gli altri Ultimo, Simone Cristicchi e Il Volo.
La prima serata del Festival, il secondo targato Claudio Baglioni, è stata seguita in media su Rai1 da 10 milioni 86 mila telespettatori con il 49.5% di share. Un milione e mezzo di telespettatori in meno rispetto al 2018, quando la prima serata del festival aveva ottenuto in media su Rai1 il 52.1% di share con 11 milioni 603 mila telespettatori. Il record assoluto La prima serata fa una media del 54,7% di share.
Pronti, via. Anzi, “Voglio andar via” canta Claudio Baglioni, insieme a Claudio Bisio e Virginia Raffaele, in cima alla “scalinata” del palco, senile al trampolino di una piscina. Comincia il Baglioni bis, “una nuova avventura da vivere con energia, euforia, poesia, – dice Baglioni – per un cammino lungo da qui fino a sabato che ci porti verso la meta dell’armonia, che è il senso di questo avvenimento“.
Si entra quindi nel vivo della gara. A rompere il ghiaccio è Francesco Renga con il brano “Aspetto che torni”, poi è la volta di Nino D’Angelo e Livio Cori con “Un’altra luce”. I social segnalano una defaillance dell’audio durante le prime esibizioni. Terzo big è Nek, che torna sul palco con “Mi farò trovare pronto”. Tocca quindi al primo gruppo della serata, The Zen Circus, che portano sul palco “L’amore è una dittatura”, seguiti poi dai ragazzi de Il Volo con “Musica che resta”. “Cosa ti aspetti da me” è invece la canzone di Loredana Bertè, in super minigonna color carbone e capelli blu elettrico.
Ecco il primo ospite di questa edizione, Andrea Bocelli. Una standing ovation lo premia come 25 anni fa, quando vinse Sanremo Giovani con “Il mare calmo della sera”. E stasera emoziona l’Ariston riproponendo il pezzo, che esalta anche l’orchestra, in duetto con Claudio Baglioni. Al piano, il chiodo nero che indossava allora e che poi cede al figlio Matteo:
“Non è un passaggio di testimone – dice Bocelli al figlio – ma è un augurio. Sono sicuro che ti porterà fortuna sempre che la aiuti con la serietà, la volontà, lo spirito di sacrificio che spero di averti insegnato“.
Poi il duetto con Matteo sulle note di “Fall on Me”.
Un monologo di Claudio Bisio sospende la gara per qualche minuto. Baglioni? “Da sempre un sobillatore, un anarchico, un rivoluzionario!“. L’attore ironizza sulle polemiche che hanno preceduto il festival, legate alle dichiarazioni del direttore artistico sul tema dei migranti.
La gara riprende con Daniele Silvestri, che interpreta la canzone “Argento vivo”. Tocca poi a Federica Carta e Shade con “Senza farlo apposta”.
Secondo ospite della serata Pierfrancesco Favino che, nei panni di Freddie Mercury, sfida Virginia Raffaele/Mary Poppins.
Di nuovo la gara con Ultimo e il brano “I tuoi particolari”; quindi Paola Turci che canta “L’ultimo ostacolo”; Motta con “Dov’è l’Italia” e i Boomdabash con “Per un milione”.
Il web si era divertito a prenderli in giro, immortalandoli come la Famiglia Addams. Così, Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio stanno al gioco e sul palco dell’Ariston si calano nei panni di Lerch, Morticia e Zio Fester, intonando una versione rivisitata della canzone simbolo della famiglia più horror della tv.
Si torna quindi in gara con Patty Pravo e Briga, che interpretano “Un po’ come nella vita”. Al momento della loro entrata in scena, la musica non parte. “Sono venuta a fare un passeggiata o a cantare?“, scherza la cantante con il suo partner bloccata per qualche lungo istante sul palco prima di potersi esibire. Li segue Simone Cristicchi con “Abbi cura di me”.
Momento toccante quando tutto il pubblico dell’Ariston si è alzato in piedi per ricordare Fabrizio Frizzi, che oggi avrebbe compiuto 61 anni. “E’ il 5 febbraio – dice commosso Claudio Baglioni – e per la prima volta lui non c’è. Per me era un grande, curioso, bizzarro, ingenuo sorriso, per questo abbiamo voluto ricordarlo così“.
Ed è la volta del terzo ospite della serata: Giorgia, che celebra il 25esimo anniversario del suo debutto al Festival, incassando l’affetto e l’apprezzamento del pubblico. Un medley di brani: le due cover contenute nel suo ultimo album, “Pop hearts”: “Le tasche piene di sassi” e “Una storia importante”; poi Whitney Houston e non poteva mancare un duetto con Baglioni in cui cantano “Come saprei”.
Di nuovo la gara con Achille Lauro in “Rolls Royce”. E Arisa, che torna all’Ariston per la quinta volta, con “Mi sento bene”. Si va avanti con i Negrita e il brano “I ragazzi stanno bene” prima di passare all’ultimo ospite di questa prima serata, Claudio Santamaria che, insieme ai condittori, omaggia il Quartetto Cetra.
Torna la gara con Ghemon che canta “Rose viola”, poi è la volta di Einar in “Parole nuove” e degli Ex otago con “Solo una canzone”. Anna Tatangelo canta “Le nostre anime di notte”, e Irama con “La ragazza col cuore di latta”. Chiudono Enrico Nigiotti con la canzone “Nonno Hollywood” e Mahmood con “Soldi”.
Alla fine della prima serata, questa la classifica parziale sulla base del voto della giuria demoscopica, che pesa per il 30%: nella zona alta della classifica, quella blu, si sono piazzati: Ultimo, Loredana Bertè, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo e Nek. Nella zona gialla, quella intermedia, Enrico Nigiotti, Federica Carta e Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo con Briga, e Arisa. Nella zona bassa, quella rossa, Mahmood, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex-Otago e The Zen Circus.
(Voto alla prima serata: 7) Lo potremmo definire un Festival pieno di emozioni.
L’emozione per Andrea Bocelli, 25 anni dopo quel “Mare calmo della sera” che lo lanciò verso il successo mondiale, sul palco dell’Ariston con il figlio Matteo. Lo show di Virginia Raffaele e Pierfrancesco Favino sul medley dei musical dell’anno. La musica di Patty Pravo che non parte. La gaffe di Virginia Raffaele. Il ricordo di Fabrizio Frizzi.
Tuttavia, nessuno dei tre, Claudio Baglioni, Claudio Bisio, Virginia Raffaele, è riuscito a dare il meglio di sé. La grande attesa era tutta su Claudio Bisio: migranti o no, ne parlerà? Alla fine Bisio, da attore esperto qual è, ha regalato un monologo che con ironia ha scherzato su Baglioni eversivo, sovversivo e rivoluzionario. Con una chiusa seria, rivolta ai giornalisti: “Ora però basta polemiche, con la questione dei migranti la chiudiamo qui”, smontando le polemiche su un Festival politico.
Con un serata monstre, e qualche problema di audio, sul palco e a casa, parte il Baglioni bis.