Oggi voglio farvi conoscere un’artista italiano, un rapper diverso dagli altri, con un flow particolare e alternativo, che prende le distanze dai temi banali e commerciali che spesso, ultimamente sempre di più, macchiano la scena e la vera essenza di questo genere musicale.
Sebastian, anche conosciuto con il nome di Killa Cali, è un rapper classe 1984 che proviene da un piccolo paese in provincia di Lecce, nel cuore del Salento. In attività dal 2004, è asceso nella scena in modo costante, distinguendosi per originalità e liriche.
Il suo flow è lento e cadente, unico nel suo genere. Con gli anni ha capito che quella cadenza si adatta alla perfezione alla sua musica e l’ha resa marchio di fabbrica. La sua voce graffiante, spesso colma di rabbia, è riversata su temi che vanno dalle storie amorose complesse e spesso concluse, a temi di attualità, politica, denunce sociali e quant’altro. A me piace definirlo un poeta, capace di metafore e rime altolocate, difficili da comprendere al primo ascolto.
Potrei definirlo il rapper “intelligente”. E non per fare un confronto con qualcuno, ma semplicemente perché le parole scelte per i suoi testi non sono mai prese a caso, non sono mai banali. Sebastian utilizza parole ricercate, fa riferimenti a personaggi e avvenimenti storici di un certo calibro. In molte tracce, ad esempio, l’artista fa riferimenti più o meno velati a personalità come Van Gogh, Cezànne, Janis Joplin, Dorian Gray, Luc Besson e molti altri ancora.
Dietro ogni suo brano si cela sempre una morale, un qualcosa da imparare. La sua musica è indipendente, proprio perché spesso la sua visione differiva con quella delle label, portando poi a prendere strade diverse. Vanta di ben 5 mixtape e 2 album in studio all’attivo: nel 2010 “Miracolo Militante” e “Ottobre” nel 2013.
Accompagnato da beat e produzioni di alto livello, Sebastian nei suoi brani ama non solo rappare, ma anche cantare e dare una musicalità accattivante e sempre molto orecchiabile. Ma c’è bisogno di qualche esempio. Ecco “Come Cezànne”, singolo di punta dell’album “Ottobre”, prodotta da Larry Joule, che può farvi capire bene di cosa sto parlando:
Le influenze derivano soprattutto da artisti old school come i Sottotono, Corveleno e Neffa e quella dose di rap americano che non manca mai. Van Gogh, Dostoevskji e Edward Bunker sono invece i personaggi non musicali che più lo hanno marchiato.
Per citare alcuni suoi traguardi, “Ottobre” ha raggiunto anche la prima posizione tra i dischi più venduti del Rap/HipHop in Italia, piazzandosi nella Top 10 dei dischi più venduti nella nazione. In più, nella sua carriera musicale, ha collaborato con nomi dal calibro pesante, come Guè Pequeno, Nex Cassell, Mad Man, Gemitaiz, Coez, Primo ed altri ancora. Collaborazioni non dettate da una casa discografica, ma che vengono sempre da una stima e rispetto reciproci, che spesso sfociano in amicizia.
Un altro esempio: “Ricominciare”, estratto sempre dall’album del 2013, di cui esiste anche un videoclip.
Come noterete, i testi di Sebastian risultano evidentemente più maturi di migliaia di rapper con più fama, che vengono passati magari in radio e in TV. Eppure, non è un tipo che giudica gli altri o se stesso. Semplicemente scrive quello che si sente di scrivere, senza veli, senza pretese. Il suo segreto è la spontaneità. E proprio non fa parte del suo “Io” scrivere cavolate commerciali solo per espandere il suo range.
Nel maggio del 2013 è uscito in free download un suo mixtape, intitolato “Nessuno Mai”, che ha riscosso un buon successo, che potete tranquillamente scaricare cliccando su questo link. Ma quello che vi consiglio è senz’altro l’album “Ottobre”, che è invece disponibile su iTunes. A mio avviso (e anche a suo) è il miglior lavoro di Killa Cali. Introspettivo, vero, molto personale, che abbraccia più sentimenti, più emozioni, più tematiche. All’interno trovate featuring con Gemitaiz, Madman, Primo e altri ancora. Potete acquistarlo cliccando qui.
Un altro assaggio dell’album:
Ora l’artista ha cambiato nome d’arte, sostituendo il vecchio Killa Cali con il suo nome di battesimo, ovvero Sebastian. Il motivo è il fatto che, con la maturazione musicale che ha attraversato, non ha sentito più suo il vecchio nome e ha voluto iniziare ad usare il proprio, per sembrare ancora più vero e trasparente di quanto i suoi brani non lo facciano già.
Poche settimane fa è uscito il suo ultimo singolo, dopo un periodo di assenza, che fa ben sperare per un upcoming album, che dovrebbe vedere la luce attorno a quest’estate. Intanto Sebastian sta continuando a scrivere e a “tenersi in allenamento” ascoltando nuovi beat.
Ecco “Essere Noi”:
Ho provato a farvi ascoltare le canzoni che più possono racchiudere l’essenza di Sebastian, la sua musica, il suo flow, i beat pazzeschi. Era inutile sbandierarvi i featuring con artisti di rilievo, per poi poter dare tutto il merito agli altri…
Se non si fosse capito, sì, sono un grande fan dei suoi pezzi introspettivi, che parlano di relazioni ruvide, ma il suo repertorio è molto più vasto.
Non mi resta che indicarvi i canali principali per seguirlo, per poi lasciar parlare la sua musica. Lo trovate su Facebook alla sua pagina ufficiale “Sebastian / Killa Cali“, su YouTube sul canale “Sebastian Killa Cali“, ma anche sul suo profilo Twitter, “Sebastian“.
Vi ringrazio per la vostra attenzione! Spero sinceramente che vi piaccia. Fidatevi di me, soprattutto chi se ne intende di rap italiano non rimarrà certo deluso. Sosteniamo gli artisti italiani, sopratutto quando la loro musica è valida e rimangono in ombra per altri e vari motivi.
E non esitate a commentare e farci sapere cosa ne pensate.